Il pensiero di Hermione
Finalmente le ore di Lumacorno erano finite e dopo aver raccolto le mie cose stavo uscendo per raggiungere Harry e Ron che di sicuro mi stavano aspettando fuori.
-Granger evitare le cose non le risolverà- mi disse Malfoy
-Non ho intenzione di parlarne né ora e né mai- dissi
-Prima o poi succederà-
-Perché dovrei dirti qualcosa su quella notte, non ero in me e me ne pento di non essere stata attenta a cosa dicevo e a quello che facevo, tu non avresti dovuto approfittare di me.-
-Ne sono consapevole-
-Scusami ma ora devo andare- dissi scanzandolo.
Sto per vomitare, appena varco la porta Harry e Ron si girano a guardarmi e mi chiamano, ma io devo correre in bagno, sento in lontananza Ron parlare a Malfoy ma non capisco più niente, corro verso il bagno più vicino; entro nel bagno delle ragazze e mi rifugio in una delle cabine con il WC e dopo aver chiuso la porta butto tutto fuori.
-Hermione sei qui?- sento urlare all'interno del bagno, è Ginny, non riesco a rispondere e continuo a cacciare robaccia
-Hermione cosa ti succede?- mi chiede da dietro la porta
-Fammi entrare-
Qualcuno deve aiutarmi.
Sciolgo l'incantesimo e do' una pulita sia a me che al bagno.
-Hermione- mi dice abbracciandomi
-Come stai?-
-Male- le risposi
-È da un mese, tra un po', che sei così strana, voglio delle spiegazioni- disse mettendosi le mani ai fianchi
-Devi promettermi che non dirai niente a nessuno sopratutto Ronald non deve saperne nulla-
-Te lo prometto-
-La sera del ballo, io ero da sola poiché avevo lasciato tuo fratello e lui non aveva intenzione di parlarmi, tu eri con Harry e non volevo rovinarvi la serata quindi dopo aver ballato mi sono andata a prendere da bere, era Firewhiskey. Ho bevuto un paio di bicchieri ed ero ubriaca e inconsapevolmente sono andata a parlare con un ragazzo-
-Chi?-
-Malfoy.- risposi fredda e abbassai la testa.
-Continua- mi suggerì
-Abbiamo parlato, o meglio penso di aver parlato solo io... Poi lui mi ha baciato e non so come ci siamo ritrovati nella sua camera da letto...-
-Oh per Godric- disse spalancando gli occhi
-Ginny non dirlo a nessuno-
-Non vi ha visto nessuno?-
-Eravamo in giardino-
-Perché stai male?-
-Io...-
-Tu?- chiese curiosa ma allo stesso tempo preoccupata
-Io aspetto...un...bam...un bambino- dissi tremolante e terrorizata da una sua reazioni.
La sua faccia era più sorpresa del normale, fissava il vuoto con la bocca spalancata.
-Ginny dì qualcosa- le dissi -Non avrei dovuto essere così sciocca è solo che volevo divertirmi, staccare la spina ma non avevo la minima intenzione di finire a letto col Furetto- conclusi
-Hermione non so come spiegarmi- disse lei
-Sono sia felice che proccupata per come andrà a finire... Lui lo sa?-
-No, non lo deve sapere-
-Dovrai dirglielo prima o poi, o se ne accorgerà-
-Al momento non sono pronta-
-Comunque io sarò sempre con te-
-Grazie Ginevra- dissi abbracciandola forte a me
-Dai ora sistemati che dobbiamontornare alle lezioni-
-Si...-
Mi sciacquai il viso e presi una caramellina alla menta per la bocca.
Ora ho un'ora di Divinazione, mentre Ginny ha Volo
-Ti accompagno- mi disse
-Ti ho già fatto fare tardi, su vai, io ce la faccio- le dissi
-Sicura?-
-Al 101%- sorrisi
-Okay, ma qualunque cosa ti serva perché non ti senti chiamami-
-Lo farò-
Ci allontanammo e con passo svelto raggiunsi le aule di Divinazione per la lezione ormai iniziata.-Buongiorno professoressa Cooman, mi scusi per il ritardo ma non mi sono sentita bene-
Mi scuso appena entrata
-Oh signorina Granger!- disse con tono sorpreso? Quella donna è davvero strana...
-Non si preoccupi, ora si sieda- continuò la strega dai ricci ormai tentendi al grigio.
Mi siedo vicino ad Harry e Ron e cominciamo a seguire la lezione.
-Herm cosa è successo?- mi bisbiglia Harry
-Non stavo bene e sono andata in bagno- gli rispondo
-Vuoi andare in infermiera?- chiese Ron
-No, sto bene ora-
L'ora di Divinazione passò abbastanza velocemente come il resto delle lezioni.Passarono due giorni da quella mattinata, avevo avuto una seconda lezione di pozioni in quelle due giornate ma né io e né Draco ricacciammo l'argomento e ci rivolgevamo a stento la parola. Sono nella mia camera da prefetto davanti allo specchio del bagno, scopro la pancia dal maglione e la sfioro dolcemente con le dita fino a poggiarci la mano intera, qui, dentro di me ora c'è una nuova vita ed è una cosa magnifica, sorrido per poi risistemarmi.
Presa la borsa e uscita dalla camera mi dirigo da sola verso l'aula di pozioni per l'ultima lezione per concludere l'Amortentia.
L'aula è ancora vuota, mancano ancora venti minuti!
Mi siedo al mio solito banco e comincio a preparare le ultime cose per la perfetta riuscita della pozione.
-Mezzosangue- sento dire alle mie spalle.
-Malfoy- rispondo senza girarmi
-Stavo cercando propio te ed ho pensato se tra venti minuti abbiamo pozioni allora è in aula.-
-Complimenti- dico scocciata -Cosa ti serve?-
-Non saprei... Forse parlare?-
-Lo stiamo già facendo-
-Parlare della festa di primavera-
-Per quanto mi riguarda mi sono annoiata a morte-
-Infatti non urlavi il mio nome sul mio letto, Granger- ghignò
-Questo Malfoy non dovevi propio dirlo- dico alzandomi e puntandogli il dito contro
-Ma è la verità, sai dovresti dirlo a Potter ci rimarrebbe molto male, potrebbe venirlo a sapere da qualcun altro- disse ghignando
-Tu non dirai niente a nessuno!- gli urlai contro
-Chi me lo impedisce?!-
-Io! Una lurida mezzosangue ti chiede di non dire a nessuno che siamo stati a letto insieme-
-Uuhh Draco tu mi piaci- disse rifacendomi il verso, mi sento fortemente umiliata e così gli occhi cominciano a pizzicarmi avvisandomi che sono diventati lucidi
-Non avresti dovuto approfittare di me ero ubriaca! Come credi che mi sia sentita quando mi sono risvegliata accanto a te? Era la mia prima volta e ricordo solo piccoli particolari! Non avresti dovuto baciarmi- dico cercando di trattenere i singhiozzi
-Non piangere- mi disse solamente
-Io non sto piangendo Malfoy-
-Lo farai-
-Non sono fatti tuoi- gli rispondo
-Sto cercando di cambiare Granger e sto cominciando dai i miei errori, non ti ho mai odiato veramente Hermione- mi disse spostandomi un riccio che si era posizionato davanti al mio occhio sinistro e lo posizionò dietro all'orecchio
-Mi dispiace aver approfittato di te quella notte, ma è successo così velocemente-
Nei suoi occhi color ghiaccio vedevo che diceva la verità che non mi stava mentendo, stava cercando di rimediare hai suoi errori e stava partendo da me, i suoi occhi nascondevano anche qualcos'altro che non saprei come decifrare.
-Draco...- riuscí a sussurrare, una lacrima mi stava scivolando sulla guancia e lui deviò suo percorso cancellandola dal viso
-Non vale la pena piangere per uno come me-
-Tu non sei cattivo veramente- gli dissi anche se al momento probabilmente la frase non aveva senso
-Solo che non hai avuto scelta- continuai -Nei tuoi occhi vedo anche della bontà- dissi successivamente
-Forse è meglio sederci, tra poco entreranno tutti- mi disse, forse cercando di deviare il discorso
-Forse...-
-Ne riparleremo- disse sorridendomi.
Aveva un bel sorriso e non lo mostrava mai.
Ne riparleremo, probabilmente non lo faremo più.
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Una notte può cambiarti -Dramione
FanfictionHermione Granger è la strega più brillante della sua età, sta svolgendo il suo settimo anno alla scuola di Magia e Stregoneria più famosa al mondo, Hogwarts, ma se la sera del ballo Hermione volesse staccare la spina, dimenticarsi della guerra e del...