89° capitolo

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Anna : amore
Emiliano : si ?
Anna : ma tu non pensi mai al nostro futuro? 
Emiliano : ci penso tutti i giorni ... Noi due in una casa nostra con i bambini che ci gironzolano attorno
Anna : quindi vuoi dei figli...
Emiliano : ma certo amore ...Lo volevamo tanto no?
Anna : si certo ... però sono successe tante cose e quindi...
Emiliano : e quindi io voglio una famiglia con te
Anna : però dobbiamo aspettare ancora lo sai vero ?
Emiliano : certo che lo so,aspetterò con te
Anna : devi andare a lavoro anche oggi ?
Emiliano : solo stanotte a scaricare le merci al bar devo andare domani
Anna : allora riposa dai
Emiliano : no avevo intenzione di aiutare con la costruzione dell'istituto ...Una mano in più farà risparmiare lele
Anna : si ma stai lavorando troppo scricciolo
Emiliano : dillo ancora
Anna : cosa ?
Emiliano : scricciolo... Con quella voce dillo ancora perché è fantastico
Anna : allora te lo dico all'infinito scricciolo,scricciolo scricciolo...

Nel frattempo Maria era a lavoro e stava preparando una mega sorpresa per la famiglia Martini anche se sapeva benissimo  che c'era molto casino ma forse un nuovo arrivo poteva migliorare le giornate .
Intanto Elena aveva deciso che doveva parlare con la ribelle di casa perché sapeva bene che victoria nascondeva qualcosa
Victoria : si può sapere cosa vuoi ? Ti ho già chiesto scusa per ieri ...
Elena : non voglio le tue scuse voglio sapere perché mi hai detto quelle cose
Victoria : perché è la verità comunque non ho voglia di parlarne Ciao
Elena : non questa volta ... Questa è la mia casa e sei nella mia camera quindi o mi dici tutto oppure vai a dormire in un altra stanza con tuo padre o con chi vuoi
Victoria : non mi rompere
Elena : perché sei così scontrosa cosa ti è successo?  Cosa nascondi ?
Victoria :niente che ti riguardi
Elena :invece si,questa volta mi riguarda ...Tu mi hai aggredito e io non ho detto a benjiamin che sei stata tu ma sono ancora in tempo a farlo quindi pensaci
Victoria : cosa vuoi che mi faccia mio padre ?
Elena : una punizione te la darà di sicuro e poi puoi sempre tornare alla casa famiglia no?
Victoria : no ti prego li no
Adesso il suo volto era pieno di terrore sembrava avesse paura di qualcosa o più precisamente di qualcuno
Elena : cosa è successo li ?
Victoria : n-niente
Elena : perché balletti se non è successo niente ?
Victoria: basta ! Basta ti prego
Elena : cosa nascondi ? Perché non me ne parli ?
Victoria : perché tu non puoi capire ,tu hai un ragazzo che ti ama e non puoi capire
Elena : se me ne parli magari si,ma se ti tieni tutto per te nessuno ti può capire
Victoria : ho vissuto nella casa famiglia per 11 anni e ... all'inizio mi trovavo bene quando avevo 7 anni è arrivato un bambino era così bello ma era più scontroso di me si chiamava filippo ... Il padre lo picchiava aveva 10 anni e dei lividi giganti in tutto il corpo . La madre era morta due anni prima per un tumore mi sembra . Comunque essendo più grande di me era lui che decideva i giochi e io e lui eravamo i più grandi ...Gli altri avevano 4-5 anni e così eravamo gli unici a giocare insieme ... Li era solo e il primo gioco che abbiamo fatto è stato il gioco del dottore e mi divertiva avevo solo 7 anni e ero ingenua ,il tutto è continuato fino a quando avevo 10 anni. Quando avevo 12 anni che avevo iniziato a svilupparmi lui ne aveva 15 ci eravamo fidanzati ma io non volevo fare più quel gioco, ma lui entrava in camera e diceva che eravamo come fratelli e che stavamo insieme e che mi potevo cambiare davanti a lui ma io non volevo ... Mi metteva in imbarazzo
Elena : e allora cosa è successo ?
Victoria : beh un giorno avevo 14 anni e siamo usciti dovevamo andare al parco e invece mi ha portato in un altro posto e li è successo tutto
Elena :tutto cosa ?
Victoria : mi ha violentata, li non c'era nessuno era un posto buio e io avevo paura ma non sapevo che sarebbe accaduto tutto quello
Elena: tuo padre non lo sa vero ?
Victoria : no... Non sa nulla neanche camila tu sei la prima ... in fondo i ragazzi mi tratteranno sempre cosi, io sono una povera ragazzina senza madre e che può essere usata a piacimento degli altri perché nessuno mai mi vorrà
Elena : non dire cavolate,tu lo dovevi denunciare e sei ancora in tempo per farlo ... troverai anche tu qualcuno che ti amerà ma non devi più soffrire per quel tipo lui è stato un bastardo a comportarsi cosi e la deve pagare
Victoria : io non voglio che mio padre lo venga a sapere
Elena : lui ti aiuterà e ti starà vicino fidati e se vuoi ti accompagno anche io a fare la denuncia ... pensa se lui adesso che ha più di 18 anni e che è uscito dalla casa famiglia gira per il paese e violenta qualche altra ragazzina . Fallo anche per loro Victoria, fallo anche per lui ma soprattutto fallo per te perché sei una ragazza e hai una tua dignità ma soprattutto devi andare avanti e per farlo devi denunciarlo
Victoria : ma tu ... davvero mi accompagnerai?
Elena : certo se ti vesti andiamo anche adesso
Victoria : mi dispiace per tutto quello che ho combinato e mi dispiace se sono stata scortese con tutti voi ... io non ti voglio rubare Tommy ma vedevo solo che lui ti proteggeva e volevo essere protetta anche io,scusami
Elena : tranquilla nessun problema ,mi fido di Tommy quindi...
Victoria : non volevo restare sola in questa stanza
Elena : lo so,era solo per farti vedere dura, comunque puoi venire a dormire quando vuoi su da noi
Victoria : grazie
Elena : amiche ?
Victoria : amiche

Nel frattempo Tommy stava dipingendo insieme ad Inge e a Bobò
Elena : ragazzi...
Tommy : amore finalmente ma dove eri?
Elena : parlavo con Victoria
Inge : ma perché ci parli? Dopo quello che ti ha fatto
Victoria : ragazzi scusate per tutto quello che ho fatto ... non volevo davvero e solo che adesso non posso spiegarvi come stanno le cose ... vado di fretta
Tommy : e dove dovresti andare?
Elena : andiamo a fare una denuncia
Bobo : una denuncia? E perché ?
Victoria : magari in un altro momento ve lo spiego ,ma adesso ho preso il coraggio e devo farlo subito
Elena : guarda c'è tuo padre ,parla prima con lui dai
Victoria va a raccontare la verità al padre che rimane bloccato,non ha parole e non riesce a esprimere la sua rabbia nei confronti di quel ragazzo ,lo vuole uccidere ma allo stesso tempo gli fa pena perché lui ha conosciuto solo violenza. Nonostante tutto non riesce a capacitarsi del fatto che non ha protetto abbastanza la figlia .

Lele doveva ripartire perm tornare dalla famiglia martini doveva dire la verità ai figli sopratutto a Elena e Bobò e a libero che chissà come avrebbe preso la situazione . Alice invece stava facendo gli scatoloni perché la casa era ormai in vendita e lei avrebbe passato quei tre mesi che gli restavano in quell'istituto accanto al figlio.
Lele : Davide papà deve partire adesso,ma torna presto
Davide : sparisci di nuovo?
Lele : no,devo finire di preparare quella sorpresa
Davide : e perché non mi porti con te ?
Lele : perché sennò non è  più una sorpresa... io ti prometto una cosa ,chiamerò tutti i giorni alla mamma e così parleremo va bene ?
Davide : sii,ma tu e la mamma state di nuovo insieme?
Lele : no vedi... il papà ha un'altra famiglia, ha davvero tanti figli e tra un po' li conoscerai
Davide : ma io ho già troppi fratelli
Lele : in quel cuoricino hai spazio per altre persone?
Davide : si per 100 anzi 1000 persone
Lele : allora ti piaceranno , adesso però devo andare che senno perdo l'aereo
Davide : va bene ciao *salta in braccio a Lele*
Lele : gimena...
Gimena : dimmi
Lele : per qualsiasi cosa hai il mio numero e anche quello di casa ... chiamami e io arrivo
Gimena : non ti preoccupare Lele farò tutto il possibile
Lele : appena arrivo ti faccio sapere a che punto sono i lavori
Gimena : va bene e ringrazia la tua famiglia
Alice : allora ci sentiamo
Lele : hasta pronto Alice
Alice : che ?
Lele : significa "a presto"
* le da un bacio sulla guancia*

Maria : amore
Marco : dimmi
Maria : io devo uscire... devo fare una cosa
Marco : ah ok,allora i bambini ...
Maria : non li puoi tenere vero?
Marco : volevo aiutare li con l'istituto ma va bene dai sto a casa
Camila : scusatemi passavo di qui... comunque se volete li tengo io
Maria : no,no tranquilla
Camila : mi fa piacere
Marco : dai intanto sono grandi
Maria : si si i piccolini li porto con me
Marco : bene allora possiamo sei assunta come baby setter
Camila: grazie mi fa piacere
Maria si prepara e esce di casa prende i gemellini e li carica in macchina e poi va all'aeroporto ... nel frattempo invece marco aiuta gli operai nella costruzione anche se sono a un buon punto e stefano li aiuta
Marco : anche oggi qui?
Stefano : beh si... comunque sono stato da Sara anche se non l'ho vista ma c'era una ragazza con Jonathan Palù e Carlo chi era?
Marco : è nostra cugina si chiama camila perché?
Stefano : no niente... è... è una bella ragazza
Marco : nuovo amore ?
Stefano : forse nuova fiamma non lo so
Marco : mmm questo mi piace
Stefano : ma non l'avevo mai vista
Marco : no ... prima vivevano qui nella villina che c'era la ricordi?
Stefano : si si
Marco : ecco adesso vivono a casa per un po' ,prima vivevano in una casa famiglia
Stefano : ma vicevano chi?
Marco : Benjamin camila e Victoria
Stefano : ah...
Marco : tranquillo Benjamin e camila sono solo fratello,Victoria è la figlia di Benjamin
Stefano : quindi in ogni caso non faccio del male a nessuno giusto?
Marco : beh no... so come sei fatto e so che non avresti mai soffrire nessuno ,però vedi so anche che hai sofferto e... magari qualcosa è cambiato,ma camila ha gia sofferto abbastanza nella vita per cui non farla soffrire di nuovo o re la dovrai vedere anche con me
Stefano : tranquillo non ho cattive intenzioni... ma perché ha sofferto abbastanza ?
Marco : se mai ti vorrà raccontare qualcosa lo farà lei o lo farà Sara che ha vissuto le stesse cose
Stefano: quindi Sara ha sofferto da piccola ?
Marco : non ci crederai ma si ...c'è stato un periodo che la vedevo cambiata ma non pensavo fosse successo qualcosa ma che fosse solo cresciuta e invece
Stefano : eppure sorride sempre
Marco : si ,lei è fatta così e io sono davvero fiero di questo
Stefano : fai bene a esserlo però iniziamo a lavorare adesso

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Un Medico In Famiglia:la Fiction Più AmataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora