capitolo 15- il potere della luna piena

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Cristal.

Perché non riuscivo ad asciugarmi?
Questa era la domanda che continuava a frullarmi per la testa.
Una domanda che ancora non aveva una risposta.

pranziamo tutti insieme e poi ci ritiriamo ognuno nelle proprie camere a riposarsi.
Dopo un'oretta sento la porta aprirsi.

"Siamo a casaa"
Urlano i nostri genitori.
"Mamma vieni in camera mia! " urlo per farmi sentire.
"Si tesoro, arrivo"
***
"Ciaoo, dimmi"
'Perché ieri quando casualmente mi é caduta dell'acqua addosso non riuscivo ad asciugarmi?"
"Dovevate stare lontano dall'acqua, credevo fosse stato chiaro. "
"Mamma é capitato, non é successo a posta."
"sicura?"
"si mamma, sicurissima!"
"comunque cosa volevi sapere?"
"Perchè la mia coda non scompariva"
"bhè è un po lungo da spiegare, perchè ci sono diverse possibilità. Ti va se lo spiego a tutte dopo cena?"
"MA CI VUOLE ANCORA UN SACCO"
cominicio ad urlare, avevamo appena finito di pranzare.

"CALMATI,non serve che urli"

esco dalla stanza sbattendo la porta.

Mi ero scordata di avere un fidanzato, una sorella, una migliore amica, una famiglia, volevo solo restare da sola, e nuotare magari.

oramai settembre era arrivato, il mare era più freddo, ma non gelido.

Lascio a casa, borsa, cellulare, tutto. Mi getto in mare completamente vestita, tanto i vestiti lasciavano spazio alla mia amata coda da sirena e ad un top fatto della stessa materia della coda, poi una volta asciugata tutto tornava come prima.

Nuoto per molto, molto tempo, in giro per quelle acque ancora molto sconosciute da parte mia.
Senza sapere come, mi ritrovo alla piscina naturale.

Avevo capito che quello era il nostro posto.
La nostra casa.
Il luogo dove noi potevamo essere noi stesse.
Il posto che ormai ci apparteneva.
Il luogo dove potevamo sentirci bene.

Non so da quanto tempo sono qui. Ma mi sento così bene che non voglio tornare più.

Abby
"Dove cazzo sta quella brutta squilibrata?"
Sono le undici di sera e lei é uscita prima di cena, sono preoccupata.
Sto facendo avanti e indietro nella stanza con Greta che é seduta sul mio letto e Zayn che é anche lui preoccupato sullo stipide della porta.
Non posso uscire perché altrimenti Zayn verrebbe con me.
Già so dove si trova, probabilmente alla piscina naturale, ma non posso muovermi altrimenti Zayn scoprirebbe qualcosa.
E come lo scoprirebbe lui così anche Lucas che é al piano di sotto con mia mamma e la mamma di Cristal.

"Io voglio andare a cercarla. Non posso stare così con le mani in mano, non posso!"

Non avevo mai visto mio fratello così preoccupato.
"Okay Zayn, io e Abby staremo qui e continuiamo a chiamarla e se casomai torna vi facciamo uno squillo."
Dice Greta, quella giivane donna a volte mi fa paura, é così matura per la sua età.
Tranquillizza tutti con una sola parola che le Può uscire dalla bocca,il vero contrario di me che sono così impulsiva e stupidamente pazza.
Sapevamo che Cris aveva lasciato tutto a casa, borsa e cellulare, ma a Zayn non avevamo detto niente.

"Ci sto. Prendo le chiavi della macchina e vado a cercarla con Lucas, chiamatemi se la trovate o in qualche modo si fa sentire."
"Va bene" rispondiamo io e Greta.

Sentiamo la porta di ingresso aprirsi e chiudersi dopo un paio di secondi.
Erano usciti, finalmente.

"Mamma, zia, noi andiamo a riprendere Cristal"

Non aspettiamo risposta e ci incamminiamo fuori, al freddo di quella sera,
Non capisco come abbia potuto avventurarsi di notte in mare da sola.
Che stupida.
E se non si trovasse alla piscina naturale?
E se invece si fosse persa?
E se le é successo qualcosa?
Non riesco a non pensare a queste cose.
Può essere successa qualsiasi cosa.
E noi siamo ancora qui.

"Pronta?"
Dico a Greta.
"Prontissima!"
Mi risponde.
Ci gettiamo in mare e cominciamo a nuotare verso la grotta.

Entriamo nella piscina e la troviamo li, che dorme in acqua appoggiata ad uno scoglio che spunta fuori dall'acqua.

"Ah bene, noi siamo in pensiero per te e tu sei qui che dormi!"
Urlo in preda alla rabbia.
Cris si alza di soprassalto visibilmente spaventata pronta a ribattere ma io non le do neanche il tempo di parlare che la attacco di nuovo.

"Hai idea dei mille pensieri che ci hai provocato? Delle preoccupazioni che ci hai dato? Hai idea di Zayb e di come sta? Hai pensato a tua sorella, a tua madre che sono in pensiero? E hai pensato a me?
Mi hai fatto prendere un dannato colpo quando non tornavi e per di più mi hai fatto spaventare a morte quando ho visto borsa e cellulare in camera tua nascoste!
Sei una squilibrata che non pensa alle conseguenze"
Dico scoppiando a piangere.
Mentre Cris non parla e ha lo sguardo basso.
Mi fa infuriare ancora di più.
Come può?

Non riesco neanche a parlare.
"Ci hai fatte proccupare sorella, non farlo più"
Risponde ancora Greta.
E vedo che anche Cristal comincia a piangere e non ci capisco più niente.
Siamo noi quelle Che sono state in pensiero.

"Perché piangi? Non serve sai?"
Le dico.
Mi fa arrabbiare. Troppo.

"Ma sai perché sono andata via? Allora non aggredirmi"
Si decide a parlare.
"Allora spiegacelo."
Dico.

"Ho paura Abby, paura di questa cosa che ci é successa, paura di nasconderlo agli amici.
Paura di nasconderlo a Zayn, a Lucas.
Ho avuto paura ieri sera quando mi é caduta l'acqua addosso.
E se nom fossi riuscita ad arrivare in tempo in camera? Oppure se non eravamo a casa ed io non avevo modo di nascondermi.
Ho paura, e quando ho cercato spiegazioni a mamma, lei non ha volito darle. Ha detto di aspettare anche voi. Così lo avrebbe spiegato a tutte.
Ero arrabbiata, perché cazzo, sono sua figlia. Dovrei essere la sua priorità.. non capisce quello che sento.?
E mia madre, dovrebbe!
Ho una fottuta paura ogni volta che sono vicino all'acqua in presenza di persone che non sanno nulla di noi"

Conclude piangendo, e stiamo piangendo anche noi, io e Greta. Non aveva mai detto parole così e sopratutto non aveva mai usato certi termini.
Andiamo vicino a l'abbracciamo.
Le sussurro un 'scusa' e lei mi stringe di più.
È la mia migliore amica, non posso non volerle un bene dell'anima.

"Torniamo a casa ragazzacce" ci dice Greta in modo scherzoso e noi non possiamo che ridere.
Finalmente una risata sincera.

***
"Oh bambina mia, mi hai fatto preoccupare!"
"Non é successo nulla mamma scusami"
"Scusami tu figlia mia!"

É bello vedere riconciliarsi una madre con una figlia.

Nello stesso momento entrano Lucas e Zayn dalla porta di ingresso.

"Coglions di una sorella avevi detto di chiamarmi"
"Siamo appena entrati fratello. "
Dico facendogli l'occhiolino.
Subito si avvicina a Cristal e la bacia davanti a tutti abbracciandola dopo.
"Ci siamo persi qualcosa figlia e nipote acquisito?"
"Bhe...emh...cioè, siamo.... fidanzati" Dice mio fratello molto imbarazzato e Cris non Può fare altro che ridere.
Insieme a lei poi ridiamo tutti.

"Mamma, credo che dobbiamo finire un certo discorso no?"
Dice Cris alla mamma.
"Si, hai ragione. Andiamo in camera?"
"Certo"
La seguiamo tutte.

***
"Allora, perche?"
"Perche.. allora, ci sono diverse situazioni che possono capitare durante una notte di luna piena."
"Spiega su" incito la zia a parlare.
"La prima é la possibilità di bagnarsi con dell'acqua, come é successo a Cris, non potete più asciugarvi fino al momento del tramonto della luna, la seconda possibilità é quella di guardare la luna e la sua luce, in quel momento venite come ipnotizzate e venite attratte dalla piscina naturale, in quel caso potete trasformarvi come volete.
Poi c'é la terza situazione.
La trans più potente.
Quando la luna é riflessa nell'acqua.
Se la toccate non vi trasformerete in sirene ma sarete imbambolate e non ve ne renderete conto.
Dovete stare attente"

"Afrerrato tutto mà"
Dice Greta.

Finito il discorso andiamo tutti a dormire.
É stata una giornata dura e stancante.


*SPAZIO AUTRICE*
1310 parole solo per voi.
Cercherò di aggiornare anche più tardi.
Cone ogni volta stelline e commentati al capitolo,
vi amo sempre di piu cuoricini zuccherosi!!♥
Al prossimo capitolo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 17, 2016 ⏰

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