"Harry! Se non esci di lì chiamo il 911!" Niall sbuffa e afferra le caviglie di Harry alla fine del letto. Harry cerca di spingerlo via, ma Niall non ha intenzione di lasciarlo andare.
"Non m'importa." Mormora nella felpa di Louis, che in qualche modo è diventata una sorta di cuscino.
"Ma guarda! Il sole è sorto, gli uomini indossano i pantaloncini e ci sono cuccioli ovunque! Devi uscire e accertartene." Insiste Niall, e tira via la coperta sotto cui Harry si stava nascondendo. Quest'ultimo grugnisce, dicendo parole incomprensibili soffocate dalla felpa.
Tuttavia, Niall non è il tipo di persona che si arrende.
Quel genio diciannovenne Irlandese è sempre stato il primo della classe, pur essendone il pagliaccio, è entrato in uno dei più rinomati istituti scientifici a diciassette, ha vinto una medaglia come miglior ginnasta al liceo anche se non riusciva nemmeno a tenere il suo peso nelle mani per fare una ruota quattro mesi prima del concorso -voleva fare colpo su una ragazza che usciva solo con gli atleti- e una volta aveva aspettato quattro ore al telefono il servizio clienti, solo per lamentarsi dell'attesa per il servizio clienti.
Quindi per lui cos'è tirare fuori Harry dal letto dopo giorni di isolamento? Un gioco da ragazzi.
Si arrampica sul letto e si distende sulla schiena dell'amico. Fa ginnastica tutte le mattine nella sua camera, quindi al momento è appiccicoso ed accaldato, ha la faccia ancora rossa e i capelli castani sudati. Sa quanto Harry odi il contatto con le persone sudate -a meno che non sei 175 cm di impertinenza- e potrebbe uccidere se qualcuno osasse buttarsi su di lui di peso -a meno che, appunto, non sei una persona di 175 cm di impertinenza.
"Se non ti togli entro cinque secondi dovrai scappare Mullingar." Lo avvisa Harry.
"Perfetto! Dovrei farti mettere un paio di pantaloncini? O questa tutina che indossi per qualunque cosa?"
"Bene." Harry sospira e Niall si alza, velocemente seguito dal suo amico. La prende come una vittoria, ed incomincia ad incoraggiarlo gioiosamente, finché Harry non si toglie il pigiama, rimanendo completamente nudo, prima di sdraiarsi di nuovo sul letto. "Prova a stenderti di nuovo su di me, ora."
"Sei malato." Dice Niall con disgusto, lanciando il cuscino che trova a terra sulla testa di Harry. "Maaaaaaaalato!" Continua a dire finché non esce dalla stanza.
Harry non è riuscito a motivarsi a fare nulla. Le sue giornate consistono nell'alzarsi, e aspettare che passi il giorno per poi dormire di nuovo. Esce dal letto solo per riempire la sua ciotola di orsetti gommosi e prendere dell'acqua. Ha dato a Niall la ricetta esatta del piatto speciale di Tommo, e il suo amico glielo porta una volta al giorno, con qualcosa di verde da un lato per non lasciare che il suo sangue diventi zucchero e gelatina.
Il weekend in hotel comincerà il giorno dopo. Lui e Niall prenderanno il treno per Manchester per incontrare la sua famiglia nella vecchia casa, prima di viaggiare tutti insieme fino alla campagna.
Harry, però, deve ancora finire di fare le valigie, e deve anche sistemarsi la faccia che non ha rasato -ha solo dei baffi leggeri e pochi peli sul mento, ma comunque- e gli occhi da zombie per non spaventare tutti gli ospiti.
Non è nemmeno sicuro di volerci ancora andare. Non è sicuro di riuscire a sedersi, e guardarli tutti mentre festeggiano il suo dolore.
Quindi si ritrova a trascorrere la giornata a letto, alzandosi solo nel bel mezzo della notte per fare quello che aveva programmato, dato che non riesce a dormire sapendo che lo rivedrà di nuovo, e dovrà fingere che quell'uomo non ha il suo cuore nelle sue mani.
L'Holbeck Ghyll Country House è più grande di quanto Harry si immaginasse.
Hanno attraversato in macchina un viale pieno di fiori selvatici e abeti giganteschi, e lui aveva messo la testa fuori dal finestrino lasciando che l'aria fresca gli accarezzasse le guance, mentre l'odore delle foglie e del lago calmava il battito incessante del suo cuore.
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Hate me to the moon. || Larry Stylinson || Italian Translation
FanfictionStep-brothers!AU || HateToLove!AU L'ultima cosa che Harry avrebbe voluto fare sarebbe stata trascorrere l'intera estate bloccato con la nuova fidanzata di suo padre e i suoi figli. Vuole saperne ancora di meno quando capisce che lei è una dittatrice...