IV

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"Buongiorno!" Harry sbadiglia mentre scende di sotto, massaggiandosi la pancia alla vista di tutto il cibo di fronte a lui. Potrebbe davvero abituarsi a quella colazione grandissima tutti i giorni.

Agita la mano in un ciao e si siede, afferrando velocemente il succo di frutta per versarlo nella tazza e fare del suo meglio per non guardare troppo a lungo Louis.

Si erano addormentati nel letto di Harry, la notte prima, ed Harry era stato contentissimo di trovare, al suo risveglio, le braccia di Louis attorno a lui e sentire il suo respiro contro il suo collo.

Aveva preso la sua mano e l'aveva portata un po' più su, rannicchiandosi contro il suo petto prima di addormentarsi di nuovo, cullato dal leggero russare nel modo più dolce in cui qualcuno possa russare.

Si siede di fronte a lui come al solito, guardandolo dal bordo della sua tazza di Spiderman piena e sorridendogli, facendo arrossire Louis quando fa quel grande sorriso, che cerca di calmare quando Des comincia a parlare.

Harry chiede a Gemma di passargli il cestino dei croissant mentre suo padre dice qualcosa riguardo al pane, e sceglie la marmellata di fragole per inserirla all'interno del cornetto tagliato in due. Guarda Louis che evita il suo sguardo, ma stavolta per sorridere tra sé e sé, e senza quell'espressione corrucciata di chi pensa di cominciare una discussione.

"Quindi ragazzi, che avete fatto l'altra notte?" Chiede Gemma, e sia Louis che Harry si guardano scioccati prima di rendersi conto che lo sta chiedendo a tutti in riferimento al film, e non sta chiedendo ai suoi 'fratelli' in particolare.

"Abbiamo visto Uomini e Dio... Bellissimo film." Dice Jay, lanciando le braccia sopra la testa come per ringraziare il Signore per quelle due ore di film sull'isolamento.

"Però voi vi siete persi il finale..." Commenta Des, puntando la forchetta tra Louis ed Harry. "Volevamo parlarvi di questo. Siete stati rumorosi, non abbiamo proprio potuto ignorarvi."

Il cuore di Harry batte fortissimo, e si copre la faccia con il croissant come giustificazione per la sua bocca aperta. Louis non smette di muoversi, raccoglie un pezzo di pane mentre guarda il suo piatto. Non osano nemmeno guardarsi.

"Guardate, lo sappiamo che non andate d'accordo e continuate a discutere." Aggiunge Jay. "Ma questa notte sembravate veramente violenti... Pensavamo che la stanza sarebbe esplosa!"

"Beh, qualcosa è esploso..." Sussurra Louis nel tovagliolo e poi tossisce, prima di aggrottare le sopracciglia per apparire concentrato sulla conversazione. Harry ridacchia immediatamente nel pugno, e aggancia le dita dei piedi contro la caviglia di Louis sotto al tavolo, accarezzando con il suo piede il suo stinco come per ringraziarlo di quella esplosione.

"Ci dispiace. Stavamo aggiustando le cose." Dice Harry seriamente.

"Sono contento di sentirlo." Des annuisce. "Stavo per mettere in pausa il film ad un certo punto per venire di sopra, ma poi siete stati zitti, quindi ho pensato di lasciarvi soli."

Harry si domanda per un minuto come avrebbe spiegato a suo padre quello che stava succedendo se li avesse interrotti, e inclina leggermente la testa da un lato con gli occhi spalancati, cercando di tenersi i commenti per sé.

Lui e Louis si stanno facendo piedino e non prestano attenzione a quello che viene detto finché il cellulare di Gemma non suona sopra al tavolo. Tutti pensano che potrebbe portarsi via tutta la tovaglia mentre si alza per andare nel salotto, quando squittisce leggendo il nome 'Evan' sullo schermo. Il ragazzo sta viaggiando in Asia con la sua famiglia, quindi nessuna chiamata deve essere persa.

"Come va con Eleanor, Louis?" Chiede Des, cogliendo la palla al balzo.

"Um... Lei... Lei sta bene. Um..." Balbetta Louis.

Hate me to the moon. || Larry Stylinson || Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora