Forse noi..

Capitolo 9

Tommy mi ha trascinata fuori anche stasera, penso più per fare rilassare i nostri genitori, dato che secondo lui - li assilo continuamente-.
Andiamo al ristorante giapponese, dove si stupiscono di vedermi in compagnia di qualcuno che non sia Oscar, ma poi penso solo che si dovranno abituare.

Parliamo di tutto, lui mi racconta che non si e mai innamorato e io li parlo della mia lista omettendo la numero uno ovviamente.

Poi improvvisamente se ne esce con
-Anche se non ci sono io o Oscar tu....- mi indica con le bachette - Charlotte non uscirai con nessuno ci siamo capiti?- annuisco intimorita dal suo tono.
Poi sorride tranquillamente versandomi altro the nella tazza.

Per il dopo cena mi porta in un locale in centro, dove bisogna fare addirittura la fila per entrare, ma mio fratello prendendomi la mano mi trascina all' entrata ignorando tutti gli insulti di chi stava aspettando.

Saluta il butta fuori con un cenno del capo che però scopro perso a guardare me, sembra il classico ragazzone grande grosso.
É un pò intimidatorio con quella divisa nera e quelle braccia muscolose incrociate. Poi però noto quel sorriso tenero da cucciolo, e non so mi perdo in quegli occhi così luminosi.

Sento Tommy tossire al mio fianco tirandomi per la vita verso di se.

Il buttafuroi guarda accigliato quella mano stringermi e poi solleva lo sguardo e appena vede Tommy fulminarlo si sposta per farci passare. Posa il suo sguardo di nuovo su di me, appena dentro continuo a girare la testa verso di lui e scopro che mi sta guardando ancora, imbarazzata distolgo la mia attenzione da lui che mi sorride di più.

Dentro non e come me lo aspettavo, c'è molto spazio noto il bancone del bar mentre in destra ci sono dei divanetti neri, con il tavolino rettangolare di vetro in centro, e in fondo ce la pista da ballo con sopra il DJ.
Ma la musica non è forte come mi sarei aspettata, anzi in sottofondo si sente un melodia delicata, le persone sono poche e tutte molto eleganti.

Io guardo cosa ho indossato e mi maledico internamente per quanto sono sciocca.

Ho messo un top nero che mi arriva sopra al ombelico, dei jeans a sigaretta e le mie decoltè leopardate che mi hanno sempre portato tanta fortuna.
Ma haimè la clientela qui è molto sofisticata, le donne indossano tutte dei vesiti molto eleganti e anche gli uomini non c'è ne nemmeno uno senza la giacca, compreso mio fratello.

Sento gli occhi di tutti su di me, mi mettono molto a disagio e poi a vederli sembrano tutti così adulti. Questo posto mi mette parecchio a disagio.

Mi sembra di partecipare a uno dei party di beneficenza di mamma, dove tutti sono grandi e io sono solo la piccola Charlotte, così carina ma che deve crescere ancora.

-Charlie tieni questo- Tommy mi porge un bicchiere con della frutta uva e pesca mischiate da un liquido aranciato, lo assagio timorosa poi sorrido e analcolico.

-Che buono!- sorride mentre beve anche lui il suo drink. Ci sediamo su un divanetto uno di fornte al altro.

-Vieni spesso qui?- domando.

Si stringe nella giacca -A dire il vero non spesso, qui e troppo Chic per i miei gusti il posto è di un mio amico- e sorridendomi tranquillo aggiunge -Ma conoscendoti ho pensato che ti sarebbe piaciuto-.

- Oh Tommy mi piace molto infatti- non pensavo mi conoscesse così bene, mi avvicino a lui e li deposito un bacio sulla guancia sussurrando -Grazie-.

Non li faccio pesare il fatto che forse doveva avvertirmi, così mi sarei vestita adeguatamente. Insomma l'altra volta siamo andati al booling!

-Uhh quante smancerie principessa- la voce di Kevin è unica, senza nemmeno chiedere si siede vicino a Tommy, fissando me in maniera imbarazzante -Allora serata tra fratelli quindi?-.