Presi la mia borsa con dentro le chiavi, il cellulare, il portafoglio con qualche won che mi aveva dato mio padre la sera prima spiegandomi la valuta, dopodiché mi decisi ad uscire.
Memorizzai il percorso ed iniziai a dare un'occhiata in giro, era tutto così diverso...gli alberi iniziavano a perdere le loro prime foglie, era molto più freddo, le strade erano piene di piccoli banconi dove degli uomini ti preparavano del cibo, molte persone indossavano mascherine anti smog ed erano tutti quanti di fretta.
Decisi di fare una pausa e trovai un piccolo Starbucks dove non persi tempo ad entrarci.
Tutto quell'odore di caffè era così invitante...
Fortunatamente ero molto brava in inglese quindi non fu un problema ordinare un cappuccino.Quando arrivò iniziai a rilassarmi per bene, bevevo un sorso ogni tanto guardavo fuori dalla finestra, respiravo l'aroma del caffè ed ero in pace...
Pensai a come sarebbe stata la mia vita se fossi rimasta a Parigi...in questo momento avrei fatto fuoco con Stefani, saremmo andate a mangiare qualcosa ed a spendere soldi nei negozi...
Giusto. Cazzo Stefani...mi sono dimenticata di chiamarla...
Presi il cellulare dalla borsa e guardai l'orario...9.20.
Che ore erano adesso in Francia?
Cercai il suo nome tra i contatti e spinsi il tasto delle chiamate...uno squillo, due squilli, tre squilli...
Al quarto mi rispose una voce roca..."Pronto? "
"Stefaniii, scusa se non ti ho chiamata, ma ero talmente presa dal panico che mi ero scordata..."
"Mhf...pensavo fossi precipitata insieme all'aereo, comunque mi fa piacere sentire che tu stia bene...anche se sono le due di notte, ma sono felice che tu sia viva."
"Ah oddio scusa non ti volevo svegliare, sai sono in esplorazione..."
"Oh bene bene allora come sono i cinesi?"
Era sfatta dal sonno che a fine frase la sentii sbadigliare."Stefani, sono in Corea..."
Dissi lamentandomi."Sì, beh sono tutti uguali..."
"Ah lascia perdere...comunque non ne ho ancora visto uno, per strada sono tutti coperti da delle mascherine anti smog e di loro vedo solo gli occhi...magari ne troverò qualcuno all'università..."
"Aspetta. COSA!? All'università? Ma da quando? "
Ok adesso era sveglia."Mio padre mi ha mostrato un modulo di un'università, se mi ricordo bene dovrebbe chiamarsi Ganada, vuole che impari il coreano visto che non sa per quanto staremo qui e ci sono lezioni anche in francese quindi non sarà un problema..."
"Oddio hahahah Miyako all'università, ci sarà da ridere."
"Grazie Stefani, ti voglio bene anche io..."
"Dai, lo sai che scherzo. Comunque penso che tornerò a dormire, sai il letto mi chiama ed il cuscino comincia ad avere nostalgia di me...ti voglio bene Miya, fammi sapere come procedono le cose...notte."
"Notte Stefani."
Ritornai a bere il mio cappuccino ed ad osservare dalla finestra le persone che sembravano tutti quanti degli omini in corsa...di sicuro questo posto era frenetico.
Poi tutto cambiò...
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© liliac-sky ✍
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Fοrеign ⋅ 외국의 // Jung Hoseok
Fanfictionhello! i'm your hope, i'm your angel, J-Hope~ 💮 l. 12.9.16