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Quando finisce il film sono immobilizzato dalla paura. Giuseppe invece è rilassatissimo. Appena mi vede in quelle condizioni scoppia a ridere guadagnandosi un occhiataccia.

-Dai piccolino non fare così-

-Piccolino?- ogni volta che mi chiama così il mio cuore fa una piroetta.

-Si...piccolino... non ti piace?- mi chiede in tono preoccupato. È così buffo.

-No io... non lo so a dire il vero- mi accarezzo i polsi. Le cicatrici mi fanno male ma non capisco perchè.

-Ti da fastidio se ti chiamo così?- abbassa gli occhi chiaramente imbarazzato. Gli sollevo il mento e gli sorrido per rassicurarlo.

-Non c'è problema è solo...strano, siamo passati da un estremo all'altro in troppi pochi giorni,è strano,nient'altro- 

Strano?  È davvero questo l'aggettivo che mi viene in mente?

È completamente assurdo. Impossibile. Fino a quattro giorni fa mi picchiava a sangue e ora mi chiama piccolino. 

Lui mi sorride ma il sorriso non gli arriva agli occhi.

Anche lui stava pensando a quando mi picchiava. Ne sono certo.

Si stende sul divano e mi tira delicatamente facendomi stendere accanto a lui. Appoggio il viso al suo petto e lui mi stringe a se finchè mi accarezza delicatamente  i capelli. 

È così strano che un ragazzo forte e muscoloso come lui sia capace di compiere gesti così dolci e delicati.

Mi solleva il mento in modo da potermi guardare. Chiudo gli occhi mentre mi lascia un bacio sulla fronte. Il semplice contatto delle sue labbra mi scatena un fuoco nello stomaco.

Dopo pochi minuti mi addormento. Al sicuro tra le sue braccia. 


Quando il giorno dopo mi sveglio Giuseppe non c'è. Avverto un vuoto incolmabile nel petto.Un vuoto che solo lui può colmare. Abbasso lo sguardo e mi accorgo che non ho più la sua felpa addosso. È freddo quindi è ovvio che se la sia rimessa per tornare a casa.

Appena mi alzo prendo il cellulare. Apro whattsapp e trovo un messaggio da un numero sconosciuto che dice "Buongiorno piccolino".

Giuseppe.

Salvo il numero in rubrica e rispondo con un semplice "Buongiorno". Perchè non riesco a togliermi questo sorriso da ebete dalla faccia?

Faccio partire la musica mentre mi preparo e prima di uscire metto le cuffie nelle orecchie. Appena arrivo a scuola trovo Luca seduto al solito posto. Mi guardo intorno e Giuseppe non c'è. Invece di esserne sollevato come al solito mi rattristo. Ho proprio bisogno del suo sorriso.

Dopo dieci minuti di chiacchiere Luca si alza e va a sedersi vicino al suo compagno di progetto mentre io tiro fuori i fogli che ieri Giuseppe mi ha lasciato a casa e collego gli argomenti con il resto del lavoro. A fine giornata ho completato la prima metà del progetto. 

Esco da scuola affiancato da Luca e da Lorenzo, il suo compagno. Scopriamo che ha i nostri stessi interessi e ci organizziamo per trovarci oggi pomeriggio per andare insieme al cinema.



Ehy bitchessssssss. Come va? Spero tutto bene.

Voglio ringraziarvi per le 300 visualizzazioni che abbiamo già superato. 

Cioè. 

Parliamone. Tre giorni fa vi ho ringraziato per le cento e ora sono qui a ringraziarvi di nuovo con gli occhi a cuoricino.

Vi voglio bene pandacorni. 

Ricordatevi di stellinare se no vengo sotto casa vostra e vi mangio tutti gli oreo.

Un bacino.

Lasciati amare || Salveppe  (Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora