Lasciati amare || Salveppe (Completa)

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LEGGETEQUIDANNAZIONE
Allora... vorrei scusarmi perché l'ultimo capitolo è stato troppo affrettato. Giuseppe aveva appena picchiato Sal e il giorno dopo hanno questi momenti... ero stanchissima ma volevo lo stesso portarvi un capitolo e ho fatto avvenire tutto in modo troppo affrettato. Scusatemi ancora. Vi amo pandacorni.  

Mi sveglio diverse ore dopo e Giuseppe non c'è.

Non può essersene andato senza dirmi nulla dopo quei momenti appena vissuti.

Subito dopo sento dei rumori in cucina e mi tranquillizzo.

I pensieri mi tornano subito sugli avvenimenti di ieri sera.

Non posso ancora credere che sia successo davvero.
Dopo tutto quello che mi ha fatto è riuscito a farmi dimenticare tutto in pochi attimi. E subito dopo si è infilato nei miei boxer.

Mi sfioro le labbra con un dito. Dopo tutto quello che abbiamo passato non ci siamo ancora baciati.

Mi ristendo sul divano e cerco di rivivere le sensazioni vissute ieri sera. 
Giuseppe mi ha regalato la mia prima esperienza intima.

Mi ha sempre disprezzato e ora fa questo.
Non lo capirò mai.

Ma mi sento un cretino
Doveva venire a casa mia per spiegarsi. Non per procurarmi questo.
Però non cancellerei assolutamente niente di tutto quello che è successo.

Ho provato sensazioni che non avevo mai provato.
Delle sensazioni meravigliose. 

Sento qualcosa di strano dentro. Come se le emozioni che mi ha procurato non me le potesse far provare più nessun altro. Si, è proprio questa la sensazione. Più passano i minuti più diventa una certezza.
Sono sicuro che nessun altro mi procurerà più quello che mi procura Giuseppe.

-Ehy piccolino a cosa pensavi?- Sobbalzo quando sento Giuseppe entrare in salotto.

-A nulla, ma che ore sono?- Mi stropiccio gli occhi ancora leggermente assonnato.

-Sono le sette ormai. Ho preparato la pasta, ho dovuto aprire un paio di credenze ma spero non ti dispiaccia- 

-Nessun problema tranquillo- gli sorrido

-Ok- sorride e gli spuntano quelle adorabili fossette.

Ci spostiamo in cucina e mangiamo in fretta la pasta.

-Buonissima- Mi complimento

-Non è chissà cosa, una semplice pasta al pomodoro- mi sorride

-Ci sarà il tuo tocco magico- gli faccio l'occhiolino per smorzare un po l'imbarazzo.

-Probabile- sorride.

Proseguiamo la cena in silenzio.
Subito dopo ci spostiamo in soggiorno. Lui afferra subito il telecomando ma glielo tolgo di mano.

-Dobbiamo parlare- Spiego vedendolo stordito.

-Ok, dimmi-

-Perchè ti comporti così? Perchè mi picchi e poi mi fai... quello? Perchè? Me lo devi spiegare-

-Io non lo so-

-Me lo devi spiegare Giuseppe-

-Ti prego perdonami, giuro che non lo farò mai più, ti prego Salvatore- Ha gli occhi lucidi.

-Giuseppe... non è così facile-

-Credevo che dopo ieri sera mi avessi perdonato-

-Io... non lo so Giuseppe. Ieri sera mi hai preso in un momento di debolezza e-

-Debolezza?- Mi interrompe.

-Si io... non lo so, appena mi hai toccato io mi sono, non so come definirlo... mi sono sciolto-

-Sciolto?- Domanda quasi divertito.

-Non riesco a spiegarlo, quando tu mi tocchi provo sensazioni che non ho mai provato prima-

-Salvatore io...-

-Tu cosa?-

-Io mi sono innamorato di te-

Cosa?

-Cosa?-

-Mi sono innamorato di te- Ripete.

Ma io ho capito benissimo.