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39.

Hunter accompagnò Clary davanti casa sua, ma qualcosa di inaspettato accadde.

Katherine aprì la porta.

«Bene bene...» disse. «Guarda un po' chi si rivede.»

«Che ci fai ancora qui?» disse Clary.

«Oh, tesoro... Non avrò più bisogno di cercare una casa, adesso. Sai... per qualche strano motivo mi è venuta un'idea alquanto strana.»

Il suo tono di voce metteva i brividi, sembrava di stare in un film. Era tutto così confuso.

«Cosa vuoi dire?» domandò Hunter.

«Tranquillo, il piano non include te.»

E da qualche parte uscì un'arma. Una pistola. La guardava come se fosse stata la cosa più bella che avesse.

Istintivamente, Clary fece un passo indietro ed Hunter si mise davanti a lei.

«Hunter, dovresti toglierti, sai? Metterò finalmente un punto a questa storia. E non solo, metterò fine alla vita di colei che ti ha fatto soffrire più di tutti. Hunter, per l'ultima volta, spostati.»

«Per favore Katherine, non sai cosa fai! Smettila subito.» disse Clary.

«Cazzo, Clary! Non l'hai ancora capito? Sei sempre stata un mezzo per arrivare a lui, tutto quello che ti ho detto non proveniva dal mio cuore, ma dalla mia testa. Sentivo che dicendo quelle cose ti saresti fidata di me. Perciò la cosa mi ha condotto a lui.»

«Tu sei pazza.» disse Hunter.

«Credimi, lo so.» rispose Katherine.

«Io ti volevo veramente bene.» disse Clary, in lacrime.

«Io ti volevo veramente bene.» disse Katherine, imitando la voce di Clary. «Sei così ingenua e ridicola. Sei uno spreco di ossigeno, Clarissa, e io metterò fine a ciò.»

«Non avresti il coraggio.» disse Clary. «Ti mancano le palle.»

A quelle parole, Katherine spostò Hunter di forza, puntò la pistola contro Clary e sparò.

Il corpo di Clary cadde per terra, inerme.

Katherine fece un sorriso soddisfatto mentre Hunter guardava la scena incredulo. Dopo di che, Katherine rientrò in casa chiudendo la porta.

Poteva sentire le urla strazianti di Hunter.

IL PROSSIMO CAPITOLO SARÀ L'ULTIMO + EPILOGO.