Il ladro era esasperato non riusciva a vivere, aveva grandi debiti che non poteva ripagare, non aveva soldi e non aveva un posto dove andare.
Non sapeva più come vivere.
Aveva due possibilità: o suicidarsi o andare a trovare il papa, il suo amico per cercare di parlargli. Con questa speranza parti con il suo fagotto di roba ed arrivo a Roma facendo l'auotostop. Stava cercando una nuova vita...
Arrivato a Roma si diresse subito in vaticano e richiese una visita col papa, dicendo di essere suo amico, in segreteria, ma la segretaria non lo prese in cosiderazioe e l'unica risposta che gli aveva dato era quella che in quel posto lo stesso giorno altri 20 amici, 13 cugini, 17 parenti erano venuti per far visita al papa.
Vestito com'era era molto facile scambiarlo per un terrorista e penso che rimanedo con quei vesti sarebbe stato notato e riconosciuto dal papa.
Ma niente passarono giorni, il papa si affaciò molte volte alla finestra e scese molte volte in strada, ma non lo notò mai.Così decise di organizzarsi meglio.
Dopo sei mesi dal suo arrivo organizzo un piano. Grazie allo studio della zona e alle sue tecniche di ladro poteva benissimo entrare nella camera del papa. Calcolò tutto ...Una sera si procurò un lenzuolo se lo legò alla vita e aveva già programmato di arrampicarsi sul tetto del vaticano dell'ala est ed iniziò ad arrampicarsi tra le colonne e le finestre. Arrivò in cima e si sposto, al centro dell'edificio sopra la camera del papa. Legò il lenzuolo ad un caminetto e si fece scivolare fino alla prima finestra dell'edificio.
Entrò nella finestra e si ritrovo in un corridoio con una porta che si stava aprendo davanti a lui...

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IL PAPA IN QUESTIONI TRA CLAN
ActionIl libro è stato scritto completamente con matite piccole ma poi trascritto qui divertitevi a leggerlo.