14. Fallimento

23 2 0
                                    

Il rumore dei passi si avvicinò molto velocemente e così si allontanò.

I due si ripresero in due secondi e continuarono a camminare verso la stanza del boss.
Arrivarono sulla porta, la aprirono con molta cautela e lentezza evitando di far rumore.

Fecero tre passi uno accanto all'altro e si fermarono...
non ebbero tempo di pensare che si trovarono chiusi in trapoola, tra quattro pareti di pietra. Dall'altra parte si sentì la voce del boss: 《Bene! Vedo che siete cascati nella mia trappola. E come non aspettarsi il vostro arrivo! La trappola era pronta da tempo e voi eravate pedine del mio gioco...Ahahahahah!》

Erano in trappola un'altra volta.
Stavolta il boss li spedì verso la stazione. Arrivati vicino alla stazione l'autista non parcheggiò ma riprese velocità.

Francesco e Luigi si chiesero dove li stavano portando, ma l'autista si fermò di colpo sul ciglio della strada, si girò e colpì i due con dei sedativi sparandoli sul collo dei due amici.

Si svegliarono in un posto strano, molto ampio ed elegante.

Era un castello, ma non era lo stesso da cui erano partiti e non era in gabbia.

Erano stati rinchiusi in questa sala e non riuscirono ad uscire, le porte erano bloccate.

Dopo pochi minuti il tamburo di una porta scattò 1, 2 volte, la porta si aprì...

IL PAPA IN QUESTIONI TRA CLANDove le storie prendono vita. Scoprilo ora