Il lunedì mattina di Klenville è eccessivamente freddo, ma considerando il fatto che in questa settimana comincerà il mese di ottobre è quasi... normale.
Alyssa si stringe nel suo lungo cappotto e si maledice per non aver messo la sciarpa, ma non appena entra nell'edificio scolastico un caldo rassicurante preme sulla sua pelle infreddolita.
<<Buongiorno stecchi!>> squittisce Abby dietro lo sportello dell'armadietto, utilizzando il solito nomignolo per la sua amica. <<Ciao>> le sorride Alyssa dopo aver preso il libro di Storia e l'album da disegno per l'ora successiva.
<<Pronta?>> Abby guarda dal basso la sua amica, con un ghigno divertito sul volto, mentre entrano in classe. <<Sempre>> Alyssa sorride mentre si dirige ai banchi e proprio come avevano prestabilito al telefono, si siedono lasciando un posto libero proprio in mezzo ai loro. Quando Matt entra in classe e punta proprio quel banco, Abby lo fulmina con lo sguardo e lui spaventato va verso Alyssa che lo chiama. <<Vieni qua, dietro di me>> sussurra e così fa.
<<Che state combinando voi due?>> chiede incuriosito e divertito Matt. <<A pranzo ti spieghiamo>> e se la ridono sotto i baffi.
E proprio come aveva prestabilito quella matta di Abby, il ragazzo biondo si siede fra loro due ed Aly se ne accorge perché con la punta degli occhi nota una figura avvicinarsi, accompagnata dalla voce odiosa che fa la sua amica in presenza di figure maschili.
Ovviamente la bellezza e la spavalderia di Abigail hanno subito rapito l'attenzione del ragazzo misterioso. Le due amiche si fanno l'occhiolino e poi Alyssa se ne tira fuori, ridacchiando con Matt; la riempie di pizzichi e di calci sulla sedia, così lei si ritrova costretta a girarsi. <<Lo so, lo so. Dopo ti diciamo!>> gli comunica fra i denti stretti ed insieme soffocano una risata. <<Siete uniche, giuro!>> esordisce Matt. <<Lo so!>> Alyssa tira su le spalle e poi si gira, sistemandosi diritta sulla sedia e togliendosi il cappotto. Ma non appena solleva lo sguardo sembra che il freddo si impadronisca nuovamente di lei: dalla porta dell'aula entra un ragazzo dai lineamenti energici, ma con una pelle così chiara che quasi riflette la luce del sole, i capelli nero corvino fanno da contrasto alla sua carnagione; tuttavia, è il contrasto di colori migliore che Alyssa abbia mai visto.Il ragazzo moro cammina fra i banchi e - ovviamente - fa un cenno al tipo al quale si è appassionata Abby. Man mano che si avvicina, Alyssa nota il colore dei suoi occhi: sono di un azzurro così chiaro che sembrano quasi trasparenti, come il colore dei ghiaccioli che si formano d'inverno sulla veranda di casa.
E proprio lei si ritrova costretta a staccare i suoi occhi da un ragazzo "losco e misterioso", come tutti quelli dai quali cerca di allontanare da una vita la sua migliore amica. E lui lo nota, Theodore Lewis nota lo sguardo profondo che esce dagli occhi color caramello di Alyssa e fa anche caso al rossore sulle guance scavate della ragazza, quando si rende conto che l'ha scoperta a fissarlo.
*A pranzo ci sediamo con loro ;)*
Il messaggio di Abby si fa spazio sul piccolo schermo del cellulare di Alyssa.
*Neanche morta ;)*
Ma ad Alyssa non piace per niente quest'idea di stare con quei ragazzi, sono fin troppo... ambigui, nei loro abiti di jeans e di pelle.
<<Abby, non mi piacciono>> Alyssa conferma la sua teoria all'amica, almeno per la terza volta mentre si dirigono in mensa. <<Neanche a me!>> alza la mano Matt ed entrambi si schierano contro una Abigail infuriata e confusa. <<Ma neanche li conosciamo! Non si giudica mai un libro dalla sua copertina!>> continua a puntualizzare mentre prova a stare al passo dei suoi amici, i quali sono entrambi più alti di lei e quindi - avendo le gambe più lunghe - camminano più veloci di lei. <<Davvero?>> Alyssa si ferma tutto di un tratto e Abby rischia di andare a sbatterle contro. <<Davvero!>> Abby la guarda dritto negli occhi e sembra che i loro sguardi si lancino fulmini a vicenda, ma poi ricominciano a camminare.<<Io capisco che abbiamo gusti diversi, ma non puoi dirmi che non sono attraenti! E quando mai tu ti sei tirata indietro nel conoscere un gruppo di ragazzi?>> Abby continua imperterrita a battersi per il suo pensiero e nel frattempo sbatte le mani sulle porte della mensa, per aprirle. E' minuta ma delle volte sembra avere più forza di qualsiasi persona alta il doppio di lei. <<E poi...>> si avvicina all'orecchio di Alyssa con un ghigno quasi diabolico. <<...Quante volte abbiamo conosciuto ragazzi che non rispettavano per niente i nostri standard? E che poi ci siamo anche fatte!>> l'ultima frase la dice ancor di più a bassa voce e la utilizza come colpo finale per concludere la sua tesi. Alyssa volta velocemente la testa nella sua direzione, alza un sopracciglio e poi scoppiano a ridere. <<Tu sei una matta Abigail, comunque... a me non piacciono neanche fisicamente ma se tu vuoi pranzarci, vai pure!>>Abby saluta i suoi amici sventolando una mano e con un sorriso a 360° raggiunge il tavolo di quei ragazzi che ora sono quattro. Matt e Alyssa li osservano mentre si siedono ad un tavolo poco più distante dal loro. L'aspetto dei - quasi - nuovi arrivati non è rigoglioso come quello di quattro adolescenti, ma lo mascherano bene con il loro atteggiamento: sghignazzano fra loro, si scambiano pacche sulle spalle affettuose, bevono e mangiano, come si comporterebbe qualsiasi ragazzo "normale" della loro età. Comunque sia ad Alyssa continuano ad apparire come persone ambigue, non pensa siano malvagi, anche perché non avrebbe mai lasciato andare da sola la sua amica, ma semplicemente un po' particolari.
<<In che modo li stai uccidendo mentalmente, Stecchi?>> Matt parla per primo mentre si divora il suo sandwich. <<Mmh... quello riccio... lo impicco; quello moro e con la carnagione olivastra lo lascio andare perché mi fa tenerezza... Anzi lo lascio guardare mentre torturo il biondo!>> sghignazzano mentre parlano di argomenti macabri, ma d'altronde l'atmosfera di ottobre fa uno strano effetto a tutti.
<<E fammi indovinare: è quello che ha puntato Abby?>> chiede ironicamente Matt e fra le risate una ciocca di capelli biondo cenere scappa dal gel che prova a bloccarli. <<Si! Da che cosa lo hai capito!?>> Alyssa e Matt si godono la pausa pranzo prendendo in giro la loro amica, tutti argomenti che tireranno di nuovo fuori una volta che Abby le raggiungerà.
Abby, dal tavolo dove è seduta con i ragazzi misteriosi, vede i suoi amici ridacchiare e non vede l'ora di dirgliene quattro. Tuttavia, Alyssa non aveva tutti i torti: Zac, Tyler, Harry e Theo, sono più strani dei ragazzi con i quali lei si ritrova a stare ma forse è proprio per questo che ne è così attratta. Eppure, Abby, non confesserà mai alla sua amica che ci ha azzeccato, caspita! Quasi 10 anni che si conoscono e il sesto senso di Alyssa non si è mai sbagliato, perfino in tenera età, ci fosse una volta nella quale si è sbagliata!
<<Sono molto carini, ma hanno un modo tutto loro di flirtare e di comunicare in generale!>> ridacchia Abby dall'altra parte del telefono. <<Cioè!?>> la curiosità di Alyssa cresce e ha sulla punta della lingua il "Cosa ti avevo detto?". <<Sembra come se stessi con un adulto che prova a parlare come un adolescente, non so se mi spiego!>> Le risate, fra Abby e Alyssa, ci sono sempre, anche quando bisticciano per avere ragione. <<Però, c'è un però!>> Abby parla prima che l'amica provi a farle una delle sue solite ramanzine. <<Hanno un qualcosa che mi attira a loro, in particolar modo Zac, non sono male. In questi giorni che ci sono stata insieme, mi hanno colpita!>> Alyssa vorrebbe arrabbiarsi con la sua amica per il suo essere sempre così testarda e insistente, ma non può continuare a negare a sé stessa che in fondo al suo smisurato ego, la pensa proprio come lei. E' stata una settimana lunga e stressante, nonostante ciò anche in lontananza li ha potuti osservare e non solo la loro bellezza ha stregato una scuola intera; i loro modi e i loro atteggiamenti così particolari, sono stati in grado di far innamorare ogni individuo incontrato sulla loro strada.
Senza ombra di dubbio anche i ragazzi in questione ne sono a conoscenza e in particolar modo Theo ha fatto caso ad ogni occhiata fuggitiva che la bella ragazza gli ha dedicato nel corso dei giorni passati. <<Mi stai ascoltando almeno?>> Zac farfuglia parole a caso di fronte il viso imbambolato di Theo. <<La risposta già la sai ed è: No, non darai una stupida festa con stupidi adolescenti ubriachi in casa mia>> Theo esce dai pensieri che gli incasinano la mente e per l'ennesima volta declina la richiesta di Zac di dare una festa in casa sua.
<<Vattela a scopare da qualche altra parte quella roscia!>> continua il padrone di casa mentre si versa un po' di scotch in un bicchiere. Zac sbuffa incredulo e continua a supplicare il suo amico. <<...E poi manca ancora una settimana al weekend prossimo, potremo organizzare tutto per il meglio!>>
<<Theo e dai, dai il consenso al povero Zac. Là sotto ha le ragnatele!>> interviene Harry alzandosi dal divano e lasciandoci solo Tyler, che per questa volta ha deciso di tenersi fuori dalla discussione. <<Non è un mio problema se non riesce più a rimorchiare>> fa spallucce Theo mentre si siede a degustare il suo drink.
<<Ha parlato quello che ha passato una settimana intera a fissare la sua amichetta! E' diventata carina, però!>> Harry azzarda. <<Ha un fisico da modella, io se fossi in te...>> il riccio continua a stuzzicare Theo, il quale, non gli lascia tempo di finire la frase perché in un attimo lo afferra per il colletto della maglietta e lo sbatte contro il muro. <<Prova a continuare quella frase e giuro che ti stacco la testa!>> gli ringhia a un centimetro dal viso, i loro fiati caldi si mescolano. Gli altri due li separano prima che possa accadere qualcosa.
<<Perché non te ne torni da Dan? Eh? Qua crei solo disturbo>> Theo sputa velocemente queste parole ad Harry, che sebbene su tutte le furie decide di non continuare a rispondere.
Tutti conoscono l'irascibilità che caratterizza Theodore Lewis e lui è l'unico che ogni volta la punzecchia, ma forse ora è meglio fare un passo indietro.
<<Se non vi stanno bene le mie regole, andate ad alloggiare altrove!>> urla il moro mentre sale le scale e lascia i suoi amici in salone ...
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DarʞSide
Fantasy-Devi sapere che la nostra storia è particolare; non è la solita che senti in televisione o che leggi nei libri. Noi siamo schiavi di un demone che si impadronisce della nostra anima e facendo crescere un lato oscuro in noi, con il tempo costruisce...