La notte è illuminata da una miriade di stelle e la luna è piena. Le case, i negozi, gli alberi, sfrecciano veloci da dentro la macchina di Harry.
<<Allora da cosa sei travestita?>> il ragazzo interrompe il silenzio mentre sono fermi ad un semaforo. Alyssa gira il capo mostrando il fermacapelli decorato con un fiocco, gli orecchini lunghi e lucenti che si muovono frettolosamente cercando di seguire gli spostamenti del suo capo. <<Da pacco regalo, perché io sono il più bel regalo che tu possa mai ricevere!>> scherza masticando la gomma fra le labbra rosse e poi sfocia uno dei suoi sorrisi migliori.
Harry la guarda con un sopracciglio alzato e ridacchia; <<Beh... Non hai tutti i torti, ma ad Halloween non ci si traveste di qualcosa che spaventi?>> Chiede curioso e inserisce la marcia per ripartire.
Alyssa alza le spalle; <<Perché tu invece da cosa sei travestito?>> lo squadra e semplicemente indossa una maglia con un pantalone. <<Io sono già spaventoso di mio!>> fa una smorfia e Alyssa finge di essere spaventata.
Jerry è già pieno quando i due arrivano: le luci sono più calde del solito e la musica è già abbastanza alta, i camerieri e le cameriere sono travestiti ognuno di un personaggio differente, persino lo stesso Jerry ha deciso di essere il conte Dracula per stasera e fiero mostra il suo lungo velo ad Alyssa e Abby. Le ragazze ridacchiano mentre degustano il primo drink della serata.
Questa è una delle prime volte che Theodore vede Alyssa in un abito così stretto, il suo stile non è niente male ma di rado indossa abiti che le cingono così tanto il fisico. Il vestito nero di questa sera le evidenza la forma a clessidra che ogni altra ragazza le invidia; ma lei non se ne accorge perché pensa ad invidiare le altre, la vede a metri di distanza come guarda determinate ragazze e sente il suo dolore, fin dentro le ossa. È tutto un circolo vizioso dal quale deve essere assolutamente tirata fuori.
<<Stai bene>> Theo si siede accanto ad Alyssa prima che lo faccia qualcun altro. <<Ti sta bene questo vestito>> le accenna un sorriso mentre si stende un tovagliolo sulle gambe.
Alyssa viene colta alla sprovvista mentre è nel pieno di una conversazione con Abby; <<Ehm... grazie?>> prova a rispondere nella maniera più educata possibile e non appena sente il calore espandersi sulla pelle del suo viso, si volta, tornando ad osservare il menù con la sua amica.
Abby le dà un pizzicotto sulla coscia e lei la schiaffeggia; <<No>> dice a bassa voce dando le spalle al bel ragazzo dal quale vuole scappare a tutti i costi.
Non è il mio tipo, si ripete...
Non lo è, continua per tutto il proseguimento della serata, ignorando i suoi occhi cristallini che illuminano la sala.
Di solito quelli come lui sono quelli da cui cerco di allontanare Abby, prova a convincersi.
Però è bello... Si arrende e comincia la ricerca di Harry.
<<Andiamo in bagno>> Gli sussurra ad un orecchio e Harry ringrazia che ci sia la musica così alta. Dopo essersi guardato intorno, ridacchia prima di mordersi un labbro; <<Ah proprio così?>> alza un sopracciglio.
<<Prendere o lasciare>>; Alyssa porta entrambe le mani sui suoi fianchi e lancia uno sguardo di sfida al riccio. <<Vai, fra un minuto ti raggiungo>> accetta la sfida e finisce il suo drink.
Il sesso non dovrebbe essere la giusta valvola di sfogo, ma da mesi ad Alyssa pare la decisione giusta. La rottura struggente con Matias ha lasciato un solco dentro di lei, che lei cerca di colmare da tempo con il divertimento.
Lei ed Abby non si sono mai tirate indietro quando si trattava di divertirsi, ma di solito era la sua amica che si lasciava andare a questo tipo di "piacere". Adesso sembra che si siano invertiti i ruoli; la osserva: Ride con Zac mentre provano a cantare al karaoke - palesemente ubriachi - ma felici. La guarda in uno dei momenti più belli della sua vita, mentre sta uscendo dal bagno dove ha appena fatto sesso con un ragazzo che conosce da così poco, solo perché è... sexy. A dire il vero non le dispiace e non si sente neanche in colpa, per lei è una gioia vedere finalmente la sua migliore amica felice ma semplicemente comincia a porsi delle domande.
Con Harry è una semplice amicizia con benefici? I suoi atteggiamenti che cominciano a cambiare nei confronti della ragazza le cominciano a far sorgere alcuni dubbi. Tuttavia è l'unico modo per non pensare a quella strana onda di sensazioni che la travolgono ogni volta che sta con Theo.
<<Vieni qua!>> Abby la trascina per un braccio, facendola uscire dalla sua bolla e portandola di fronte ad un microfono. <<Cantiamo!>> La invoglia tenendola stretta a sé e indicandole le parole che scorrono sullo schermo. Alyssa ci prova a rimanere concentrata ma sente che qualcosa non va, Harry è sparito subito dopo essere usciti dal bagno, Abby le ha detto che Zac ha raggiunto gli altri ma lei non riesce più a vederli nella folla generale del locale.
Improvvisamente due grandi braccia circondano le spalle di entrambe le ragazze, Alyssa muove velocemente il capo e si ritrova Dan che prova a cantare con loro. <<Dove sono tutti?>> gli chiede all'orecchio.
<<Non lo so, stai tranquilla curiosona, ora pensiamo a cantare!>> le fa un occhiolino e le dà un pizzicotto sul naso. Lo sguardo interrogativo della ragazza ingloba Dan in una trappola, i loro occhi si fissano senza arrivare ad una conclusione che sia logica per Alyssa, la quale improvvisamente non si sente a suo agio. Lascia il trio e scompare nella mischia di ragazzi sotto i loro occhi che provano a richiamarla inutilmente.
<<Aly!>> si spaventa quando viene tirata indietro ma non appena vede il viso paffuto di Matt si tranquillizza all'istante. Lei lo abbraccia istintivamente e gli chiede se l'accompagna a prendere una boccata d'aria.
Matt si sfila la giacca e gliela appoggia sulle spalle, quando vede la sua amica cominciare a tremare. <<Dio mio Alyssa sei congelata! La tua pelliccia dov'è?>> Matt le chiede preoccupato.
<<Non ne ho idea, penso di averla persa>> tira su le spalle e ridacchiano.
<<Tanto ce ne ho altre 10 a casa>> continuano a ridere appoggiati alla parete dell'edificio e immersi nella notte gelida di Klenville. È così silenziosa a quest'ora, ma alle 3.00 di notte è più che normale, soprattutto in una piccola cittadina come questa.
<<Ho fatto sesso con Harry>> dopo qualche istante di silenzio Alyssa parla e Matt se la ride sotto i baffi. <<Beh... lo sapevo già. E credo non solo io!>> continua a ridere e Alyssa lo segue. <<Tutti, tutti?>> si morde un labbro curiosa di sapere se il suo nome ancora una volta si ritrova nel gossip.
<<Ehm... Io credo che a parte i vostri amici e... me, non lo sappia nessun altro... Cioè quando state in mezzo agli altri non vi considerate più di tanto. A parte quando lui ti viene a cercare!>> scherza il ragazzo alzando e abbassando le sopracciglia più volte e confermando quello a cui Alyssa pensa da giorni.
La calma che li circonda viene interrotta dalla voce stridula di Abby. <<Ci hanno lasciate qua!>>, è su tutte le furie: gli occhi spalancati, i suoi capelli sono disordinati e il loro bell'arancione sembra più spento. <<Se ne sono andati!>> urla e gesticola mettendo tutta la forza che il suo piccolo corpo può utilizzare. <<Abby, ma che dici?>> Alyssa si avvicina all'amica e prova a calmarla.
<<Si! Non c'è più nessuno nel locale, me lo sono girato tre volte e sul nostro tavolo non ci sono più le loro giacche!>> continua ad urlare.
<<Le loro macchine? Dove le hanno parcheggiate, vi ricordate?>> Matt prova a dare una mano e in un attimo girano l'angolo nel vicolo da dove si ricordavano di essere arrivate. Purtroppo al posto delle loro auto ce ne sono altre e in un attimo le due ragazze sono travolte da una nube di rabbia, caos e delusione.
<<Come... come gli è venuto in mente di lasciarci qua!? Ma sono matti!?>> ora anche Alyssa urla, infuriata nera.
Da dieci minuti provano a chiamare Harry e Zac ma non rispondono e ad un tratto parte la segreteria per entrambi i numeri. <<Non hai il numero di nessun altro?>> prova a chiedere Alyssa ma Abby fa cenno di no con la testa.
<<Non ci posso credere...>> dice con un filo di voce Abby. <<E se è successo qualcosa? Perché? Non riesco a trovare una motivazione valida!>> le lacrime le rigano le guance tonde e le rovinano il trucco, mentre si tormenta per trovare una risposta. Alyssa la abbraccia cercando di raccogliere i pezzetti dell'amica che si sta sgretolando piano piano.
<<Ragazze vi accompagno a casa io, sono quasi le quattro, non credo che torneranno>> Matt esordisce utilizzando la sua gentilezza ben nota.
<<Domani se volete vi porto da loro, ma ora avete bisogno di dormire>> le consola proprio come farebbe un fratello maggiore; quello che le ragazze, per un motivo o per un altro, non hanno mai avuto veramente.
<<Lasciaci entrambe a casa mia Matt>> Alyssa lo informa quando imboccano la strada principale della città e nel frattempo accarezza i capelli di Abby che si è addormentata sulle sue cosce.
Adesso, mentre si trova in macchina di Matt, con la testa che le gira e i brividi per il freddo, le domande che la tormentano sono il doppio rispetto a qualche ora prima. Sospira e si lascia cadere morbida sullo schienale; prende il telefono dalla borsetta per dare un'occhiata a tutte le notifiche ignorate per chiamare Harry. In un attimo sembra che il cuore le arrivi in gola e un forte colpo di tosse le invade la gola. <<Tutto okay?>> Matt guarda dallo specchietto retrovisore la sua amica. <<No!>> esclama Alyssa posandosi una mano sulla fronte e si sente quasi svenire mentre scorre il dito sullo schermo e vede la quantità di chiamate perse dei genitori, seguite da messaggi che non ha neanche il coraggio di leggere.
<<I miei sono tornati prima, porca puttana!>> si dispera e prova a ragionare, ma non ci riesce. <<Cosa? Cavolo! E non sapevano stessi fuori?>> Matt le chiede preoccupato per lei, conoscendo i genitori.
Alyssa prova a trovare una qualsiasi scusa da potergli dire, ma non ne ha; così si lascia travolgere un altro po' dal panico. <<Fermati un po' prima Matt, spero solo che stiano dormendo!>> si mordicchia le labbra.
Non appena il ragazzo accosta Alyssa gli chiede di riportare Abby a casa sua, dato che non vuole farla assistere ad una delle litigate peggiori della sua vita: le ha praticamente salvato la pelle. <<Dille che appena mi sveglio, vado da lei>> Matt acconsente ad ogni cosa che le viene detta ed Alyssa lo abbraccia forte prima di incamminarsi verso la porta di casa. Si leva gli stivali e cammina scalza, per fare meno rumore possibile.
Apre la porta di casa e si dirige in punta di piedi verso le scale, ma la luce del salone si accende mostrando i genitori seduti sul divano. Ahia.
<<Dove diamine sei stata!? È praticamente l'alba Alyssa! Lo sai che spavento tornare a casa e non trovarti? Ti abbiamo provato a contattare ma niente, non rispondevi! Stavamo per chiamare la polizia!>> La madre si alza frettolosamente dalla sua posizione e si avvicina alla ragazza. Le urla contro tutte queste parole in un solo fiato, il rossore sul suo volto si fa sempre più acceso, la voce le trema.
Alyssa prova ad aprire bocca per dire qualcosa, ma la richiude immediatamente in assenza di parole da dire per difendersi. E proprio mentre prova a pensare a una qualsiasi frase da poter dire in sua difesa, la madre la squadra dalla testa ai piedi.
<< E... guarda come sei vestita! Questo vestito a te andrebbe bene come maglietta! E puzzi di alcool come un ubriacone! Oddio mio...>> la velocità della sua parlata aumenta di parola in parola e per un momento Alyssa ha pensato di vedere la madre svenire davanti ai suoi occhi, ma semplicemente si risiede sul bracciolo del divano coprendosi il viso con una mano.
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DarʞSide
Fantasy-Devi sapere che la nostra storia è particolare; non è la solita che senti in televisione o che leggi nei libri. Noi siamo schiavi di un demone che si impadronisce della nostra anima e facendo crescere un lato oscuro in noi, con il tempo costruisce...