capitolo 9

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"Cameron mettimi subito giu!
Questo é sequestro di persona,ti posso denunciare lo sai?!"
Urlo dandogli pugni e schiaffi sulla schiena.
Ma come si è permesso?!
Lo odio!

Ride e dice "Non ci penso nemmeno,la vista da qui sù è bellissima".
Arrossisco capendo che sta parlando del mio culo,ma poi ritorno alla realtá e ricomincio con i pugni.

Arrivati davanti all'ascensore mi posa e si piazza davanti a me in modo che io non potessi scappare.

"Cameron guarda come sono vestita!alemeno lasciami andare a casa per cambiarmi!" Dico indicandogli il mio abbigliamento.
Indosso una felpa nera con il simbolo piccolo a destra della Nike,i leggins neri corti fino al polpaccio e le nike rush run nere ai piedi.
E per completare il look con bellezza sono struccata e i capelli sono legati in una disordinata crocchia con qualche capello ribelle che esce fuori.

Una barbona praticamente.

"Dobbiamo andare al cinema no ad una sfilata di moda" dice prendendomi la mano facendomi entrare nell'ascensore.
Sbuffo e mi appoggio al muro.

In tutto il tragitto c'è stato silenzio.
Non li volevo parlare e lui sembrò averlo capito per fortuna.

Arriviamo al cinema e Cameron da perfetto gentiluomo mi paga sia il biglietto e sia il cibo.
Almeno una cosa l'ha fatta giusta.

"Grazie" dico tenendo lo sguardo davanti a me,non voglio guardarlo so gia che ha il suo solito sorriso strafottente.

"Addirittura?" Dice voltandosi verso di me facendomi un sorriso.
"Cretino" dico sorridendogli a sua volta e dandogli una spallata scherzosa.

Ad un certo punto mi prende per i fianchi e con una mano mi accarezza una guancia.
Mi mette una ciocca di capelli caduta davanti la faccia dietro l'orecchio scoprendomi il viso e si avvicina sempre di più fino a....

"Driin drinn driin"
Mi squilla il cellulare.

Ci stacchiamo subito e prendo il cellulare.

"Pronto?"
"Buona sera parlo con la signorina Hill?"
"Si sono io chi è lei?"
Cameron mi guarda in modo confuso ma lo ignoro.
"Lei conosce la signorina Silver Davis?"
Okay mi sto preoccupando.
"Si perchè?cos'è successo?"
"Guardi la signorina Davis ha avuto un incidente stradale,dovrebbe venire subito in ospedale.
Lei é l'unica persona che abbiamo trovato più vicina alla signorina"
Okay cosa sta succedendo? É uno scherzo vero?
Sì sono sicura che è uno scherzo.
"Ha ha ha divertente,ma la pianterete mai con questi scherzi del cazzo?"
Cameron mi guarda ancora piu confuso ma lo ignoro ancora.
"Signorina non so di che cosa sta parlando ma non é assolutamente uno scherzo questo.
Sono il Dottor. Sanchez e le sto dicendo che una persona che lei conosce sta male ed è stata portata in ospedale"

Resto ferma immobile.
Non riesco a muovermi.
Faccio cadere il cellulare per terra e scivolo contro il muro ritrovandomi seduta per terra con le gambe al petto.
Continuo a guardare fisso davanti a me con le lacrime che mi scivolano pian piano sul volto.
Dovrei essere già in macchina per andare da Silver,per controllare se sta bene,ma sono qui a piangere.

Che persona di merda sono?

Con la coda dell'occhio vedo Cameron correre per venirmi incontro.

"Piccola cos'e successo?" Chiede allarmato mentre mi asciuga le lacrime.
La sua presenza o meglio il suo tocco mi fa sentire bene.
Incredibile quanto mi possa far star bene questo ragazzo.

"Mi hanno chiamata dall'ospedale" mi scappa una altra lacrima "S-silver é stata portata in ospedale"
Averlo detto è come avere la conferma che é veramente successo.

Scoppio a piangere e Cameron mi abbraccia.
In questo momento ho davvero bisogno di lui.
Ricambio l'abbraccio e gli metto le braccia intorno al collo e lego le gambe lungo i suoi fianchi facendo aderire completamente i nostri corpi.
Mi fa sentire bene cazzo.
È come se ogni volta che mi tocca mi risveglia da ogni brutto sogno.
Lui mi stringe ancora più forte e in quel momento sento di essere al sicuro.
Non so cosa c'è tra di noi ma non posso negare che è qualcosa di stupendo.

"Grazie,davvero Cameron grazie di tutto" dico asciugandomi una lacrima.

"Farei di tutto per farti stare bene.
Ricordatelo sempre"

Siamo a millimetri di distanza e ho una voglia matta di baciarlo.
Ma devo andare all'ospedale,devo andare da Silver.

"Dovremmo andare a controllare se Silver sta bene" dico non togliendo lo sguardo dalla sue labbra.

"Hai ragione,dovremmo" ma nessuno dei due si muove.

Si avvicina ancora di più e fa incontrare le sue labbra con le mie.
Devo dire che mi era mancato.
Cazzo se mi era mancato.

Ci stacchiamo senza fiato ma entrambi con un sorriso da ebete.

Ci alziamo e ci dirigiamo verso l'ospedale.

Quell'odioso coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora