capitolo 3

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Torno a casa dopo una marea di corsi che a me sono sembrati infiniti.
Ripenso alla cena di oggi che dovrei fare con Luke,mi piace come ragazzo,sembra simpatico,ho fatto bene ad accettare il suo invito dai..e poi é un modo per farsi un nuovo amico.

Poso la roba e vado dritta in cucina,ho fame visto che ho mangiato una barretta verso le 11:00 e ora sono le 14:00 devo mangiare qualcosa.
Vedo Cameron che si sta facendo un panino,ma decido di ignorarlo e prendere una barretta di cioccolato e andare in camera mia.
Quando sto per aprire la porta mi chiama,ma cosa vuole ora?!

"Che vuoi?" Dico sbuffando

"Non sbuffare con me ragazzina" quanto mi da fastidio!faccio quello che voglio io.

"Faccio quello che mi pare" mi giro apro la porta della mia camera,sento una mano che mi afferra per il polso e mi sbatte contro il muro.
Ci troviamo a due,tre,non lo so,centimetri di distanza ma é troppo vicino.
Faccio per allontanarlo ma lui forza ancora di piú le prese nei miei polsi.

"Lasciami!" grido

"Se no?" Mi guarda con tono di sfida

"Non vorrei fare quello che sto per fare,ma non mi lasci altra scelta" dico muovendo la gamba e lanciandogli col ginocchio un calcio nelle palle.
Molla le prese dai miei polsi e me ne vado subito in camera.

Non sei stata troppo scontrosa?

É quello che si merita! Non mi deve toccare!

Per me gli dovresti chiedere scusa..

non gli chiederó mai scusa!

Nel frattempo ho fatto i compiti e parlato con mia madre al telefon.
Si sono fatte le 7:00 e io devo ancora prepararmi,quindi corro in bagno e mi faccio una velocissima doccia,visto che sicuro arriveró in ritardo.
Decido di indossare degli skinny neri e una maglietta a maniche lunghe ma corta,tipo fatta a crop-top,verde militare.
Non ho mai capito il senso di questa maglietta,a maniche lunghe ma corta sotto? Vabbe peró mi piace tanto.
Indosso le supestar e vado in bagno.
Mi asciugo i capelli e come al solito li mosso un pó,ma non ci faccio i boccoli,li ho sempre odiati,li mosso solo leggermente,solo per dargli volume.
Poi mi trucco con il mascare e della matita nera sopra.
Prendo la borsa ci metto dentro il necessario e vado in salotto.

Vedo Cameron steso sul divano,ma sta sempre a casa quello?!e poi non gli ho ancora detto che so il suo nome.

"Ma stai sempre casa Cameron?"
Ottima scusa per farglielo capire.

"Come sai il mio nome?" Risponde acido.

"Rispondi alla mia domanda"

"E tu alla mia"

Iniziamo al litigare e quando mi accorgo che sono le 8:00 mi precipeto alla porta.

"Che fai,esci?"
ma a cosa importa a lui?! Fino a cinque minuti fa ci stavamo scannando!

"Che ti importa scusa?"

"Infatti non mi importa" se ne va in camera sbattendo la porta.

Quel ragazzo é lunatico,un secondo prima si 'preoccupa'  poi dice che non gliene frega niente.

Busso davanti la porta della stanza di Luke e non aspetto nemmeno venti secondi che gia sono dentro il suo appartamento.
É molto carino,praticamento quasi uguale al mio.

"Tu siediti sul divano e scegli il film da guardare,intanto io prendo i pop-corn" dice mentre va in cucina.

Ci sono un sacco di film,ma non so ancora quale guardare..

"Allora,che ci guardiamo?" Chiede mentre si siede accanto a me e mi passa una ciotola piena di pop-corn in mano.

"Sono indecisa tra maze runner o divergent,cosa preferisci te?" Dico prendendo in mano due o tre pop-corn guardandolo.

"Mhh...divergent!"
Per fortuna ha i miei stessi gusti!
Gia iniziavo a vomitare all'idea di guardare Maze runner.

Passammo i prossimi venti minuti a chiaccherare e guardare il film,fino a quando non arrivarono le pizze.
Le prendemmo e continuammo a chiaccherare e guardare il film,fino a quando non gli squilló il cellulare.

"Scusa é il mio fidanzato" fece un sorriso e andó in cucina
Ricambiai il sorriso,fino a quando non realizzai cosa mi aveva appena detto.
É gay! Per fortuna!
C'é voglio dire...per fortuna cosí sono sicura che non cercherá si stuprarmi, capito?!

Ma che ne sapevo io!

Ritornò dopo cinque minuti e si rimise a sedere sul divano.
Si era creato un silenzio abbastanza  imbarazzante tra noi,forse non lo voleva dire che é gay,forse gli é scappato,forse crede che io sono contro i gay! Ti stai facendo troppi problemi,forse lui te lo ha detto perché ha pensato che non era tanto importante...infatti é così!

"Scusa per prima,é solo che non lo ritenevo importante dirti che sono...insomma..gay"

Lo sapevo!

é molto imbarazzato,e mi dispiace per questo perché io non ho nulla contro di lui...

"Sta tranquillo ok? E poi ho sempre desiderato avere un'amico gay!" dissi facendogli spuntare un sorriso.

Abbiamo ricominciato a parlare del piu e del meno e intanto si era fatto tardi e il film era finito.
Ci salutammo e io ritornai verso il mio appartamento.
Entrai e Cameron non c'era.
Contrallai in salotto,in camera sua,ma non c'era.
Guardai bene e mi accorsi che sul frigo mi aveva lasciato un bigliettino:

Sono ad una festa,ritorno tardi,quindi non mi aspettare e se senti qualche urla provenire dalla mia stanza,non controllare ;)

Che schifo! Mi viene da vomitare solo a pensare di andare a letto con lui!
Vado in camera e mi spoglio.
Mi metto il mio pigiama e mi metto a letto.

Non riescii a dormire,passai le ultime due ore sul letto stesa a guardare il soffitto.
Mi arresi all'idea che finchè Cameron non sarebbe ritornato io non chiudevo occhio e quindi andai in cucina a prepararmi una tisana.
Si erano fatte le 3:46  e non c'era ancora nessuna traccia di Cameron.
Ma perche mi preoccupo così tanto?
Che palle..

Sentii la porta aprirsi,mi affacciai e vidi Cameron.
Puzza d'alcol e non riusciva a reggersi in piedi.

Quell'odioso coinquilinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora