Leonardo

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Mi alzo lentamente dal pavimento ed apro la porta.

Mi sento come un'attrice in un film, soprattutto in questo momento. Mi guardo intorno, sperando che nessuno sbuchi e mi uccida.

Seh vabeh, troppi film ti vedi.

Il suono del campanello interrompe la mia ispezione. Apro, e trovo Leonardo, non molto simpatico insomma.

«vai a casa»
Gli ordinai con sguardo pungente.
Si avvicina violentemente a me e mi afferra i fianchi.
«non me ne frega un cazzo dei tuoi ordini e di Lorenzo, io ti voglio mia»
Dice dolcemente, baciandomi con foga.

All'inizio cerco di allontanarlo, ma poi, per la gioia dei miei ormoni, ricambio il bacio.

Le sue mani vagano liberamente sul mio corpo, scivolando infine sul mio culo.

Io invece le tengo nei suoi capelli, così profumati e morbidi al tocco. Ci gioco un pò, facendolo impazzire.

Alice che fai? Ami Lorenzo e lo tradisci cosí? Certo che se ti danno della troia fanno bene.
Non m'importa della mia coscienza, sta facendo tutto il cuore. Leonardo mi ha aiutata e protetta sin dal primo istante, salvandomi dalla depressione e marcando un sorriso sul mio viso. Ricordo quando aveva detto:"il mio problema é l'amore non corrisposto"ora capisco a chi si riferiva, a me logicamente... E il cuore mi sta facendo riflettere sul fatto che Leonardo può salvarmi veramente da questa situazione. Che si fotta il resto.

Mi prende in braccio senza staccare le sue labbra dalle mie, portandomi sul divano.

«sei così sexy quando ti lasci andare»
Rivela, continuando a guardare le mie labbra, voglioso.

«e tu quando riveli che ti piaccio»
Continuo, mordendomi il labbro.

Ci uniamo ancora, portando la situazione in camera da letto.

da ora in poi ci saranno scene spinte,che si concluderanno quando noterete la seguente emoticon:🍥⇜

Durante il tragitto mi tolse la maglietta, lasciandomi in reggiseno, poi mi stese sul letto, ed incomincia a far scorrere i baci dalla bocca fino all'orlo dei pantaloni. Mi toglie anche quelli, buttandoli a terra. Si ferma un attimo a guardare il mio corpo, mordendosi il labbro compiaciuto.
Si notava già il suo amichetto alzarsi...

«dimmi te, come ho fatto a resisterti?»
Chiede, senza togliermi lo sguardo di dosso.
Faccio spallucce, ridendo ingenuamente.
Non me ne fregava piu niente degl'altri, devo dire che mi ha attirata il suo fisico sin dal 1°momento,ma non ci pensavo perché avevo ancora Lorenzo in testa.
«stai ancora aspettando?»
Chiedo in modo sexy.

🍥

Era sera, circa le 21, ed eravamo rimasti per 2 ore a letto a coccolarci e a chiaccherare.
Nessuno sentiva il bisogno di alzarsi, ma la mia pancia si.
«ho fame Leo»
Sbraito con tono infantile, facendo scivolare la mia mano sulla sua pancia scoperta.
«anch'io... Sushi?»propone.
«a quest'ora? Non riuscirò a digerirlo» mi lamento.
«tanto non andrai a dormire presto stasera»
Dice girandosi completamente dalla mia parte.
«tutto 'sto mistero?dai spara»dico ridendo e gesticolando a casissimo.
«cuciniamo noi allora»
Ripropone, sorridendo ingenuamente.
«attenzione ha usato 'noi' ed ha cambiato discorso... Troppa erba?»
Scherzo, alzandomi e avviandomi verso il bagno.

Prima di chiudere la porta di quest'ultimo, mi fischia compiaciuto dalla vista che ha. Ero scoperta al 95%,lol.

Riuscii a dire un semplice 'smettila', visto che l'imbarazzo si impossessò di me.

Esco dal bagno dopo 10 minuti,il tempo di una doccia, in pigiama. (I capelli non li ho lavati). Leonardo non era più nel letto, e la solita domanda:'dove sarà finito?'venne interrotta dall'odore di fritto che arrivava dalla cucina. Devo preoccuparmi?
Beh, lui che cucina non si é mai visto.

Mi lego i capelli, e mi dirigo in cucina.
Varco la soglia ed il mio sguardo finisce dritto su di lui... Sul suo corpo seminudo.
«stai sbavando»
Dice, continuando a friggere le cotolette.
Grazie a quella frase, mi risvegliai dalla mia fase di trans.
«e-ehm, p-posso aiutarti a-a far...»
Venni interrotta dal suo gesto così fottutamente bello. Era solo in boxer e maglietta, mi interrompe la frase togliendosi la maglietta ed avvicinandosi a me, fissando le mie labbra.

«una cosa é certa»incomincio.
«cosa?»chiede, senza distogliere lo sguardo dalle mie pupille.«che t-tu vuoi farmi m-morire facendo q-queste cose»Conclusi, arrossendo.
Non disse niente, mi baciò in tutta la sua bellezza.

Ci staccammo dopo un pò, entrambi senza respiro. Abbassai lo sguardo, ripensando alla scena: un ragazzo favoloso seminudo che cucina e tutto questo lo fa in modo sexy. Ceh, ciaone.

«si stanno bruciando»
Dissi, prendendo la forchetta ed evitando di scottarmi.
«si ma stai attenta tu a non bruciarti»
Surrurró, baciandomi e prendendo la forchetta.
«allora io apparecchio... »
E con questa frase, si sentì solo la musica di MTV risuonare per la sala.

☁☁

«lavo i piatti e poi sono da te cucciolo»
Gli comunico, avviandomi verso il lavandino con un piatto in mano.
«ok ti aspetto»
Mi urla dall'altra stanza.

~15 minuti dopo~
«ehyy»
Finito di lavare i piatti, mi approccio a lui.
«hai sonno?»chiede, bloccando lo schermo del suo cellulare.
«nah, tu?»rispondo, ricambiando la domanda.
«no, mettiti un jeans ed una maglietta, devo portarti in un posto...al momento segreto»
«'sta cosa delle sorprese non mi convince molto, ma mi fido.» rispondo incerta.

Mi avventuro nell'armadio, trovando sti benedetti jeans e maglietta. Scelsi una maglietta nera a maniche corte con scritto:'what do you mean?'in bianco,uno jeans blu scuro con qualche strappo (fatto apposta) qua e là. Mi metto giusto il mascara e poco fondo tinta. Per i capelli, optai per uno chignon particolare ma ordinato. Ultimi ma non per importanza, le superstar che hanno le strisce bianche ed il resto nero ed un giacchetto di jeans leggero.

«pronta»Dissi, trovandolo davanti la porta di casa, già pronto anche lui.
«vieni»Mi prese la mano e mi portò fuori delicatamente, chiudendo la porta alle sue spalle.

Andammo a piedi, ma ad un certo punto del tragitto, mi fermò.
«mettiti questa»
Mi ordinò, passandomi una benda che sbucó dalla sua tasca del pantalone.
«basta che mi guidi bene, se mi fai prendere una buca ti mollo un calcio nelle palle, sia chiaro.»
Lo avvertii, decisa nel parlare, mettendomi la benda. «tranquilla»mi rassicurò, poi non vidi più niente per colpa di quel pezzo di stoffa che avevo sugli occhi.

Dopo 20 minuti passati a dire 'porca Eva'e 'buche di merda' e 'li mortacci di chi ha fatto 'sto gradino' arrivammo in un posto alquanto deserto, si sentivano solo le macchine passare, ma ad una distanza davvero wow. Ad un certo punto, durante il tragitto, mi prese in braccio, e dai passi 'strani' che faceva, capii che stava percorrendo degli scalini. Dove minchia mi ha portato questo qua?

Spazio autrice♬
Salveh💋
In questa storia, preferite:
-Lorenzo (obv, credo tutte)
-Giorgio (é bello dai)
-Leonardo (capitolo dedicato a loro)
Commentate!!!♥♥♥
~Fla

He Needs Just Sex Or Love?„Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora