Mi dici che se voglio possiamo parlare. Me lo dici così, all'improvviso, dopo mesi di silenzio assoluto. Mesi in cui oscillavo tra il timore e il desiderio che ti prendesse un accidente. E so già come andrà a finire. Ci vedremo, prenderemo il solito caffè e poi inizierai a parlarmi di lei. Di quanto la ami, di quanto la desideri e di come lei riesca a spostare il tuo baricentro, della meravigliosa sensazione di averla addosso, di che donna tormentata sia e di come ti abbia lasciato per la millesima volta. Poi vorrai essere consolato e cercherai un abbraccio. Sospirerai. Appoggerai la testa sulla mia spalla provocandomi uno scompenso ormonale. E mi parlerai della tua estate, di certo piena di eventi e impegni e amici e nemici e parenti.
Insomma, se va così, e giuri che non mi infili la lingua in bocca appena scesa dall'auto, magari due parole possiamo pure scambiarle.
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Racconti random
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