Negli ultimi tempi posso classificare le mie giornate in due sole categorie: terribili e meno terribili.
Oggi è una di quelle giornate che rientrano nella prima opzione.Ho cercato di chiamare Ashton almeno una dozzina di volte e non ho ottenuto niente oltre alla fastidiosa voce metallica della sua segreteria telefonica. Ieri sera ho perfino bussato alla porta dell'appartamento di fronte al mio, ma niente da fare. Tutto inutile, lui e i suoi coinquilini erano in casa e mi hanno ignorata. Non so più come comportarmi.
Sbuffo mentre rimugino sulle mie stesse disgrazie e percorro gli ultimi scalini prima di raggiungere la porta di casa.
Davanti all'ingresso trovo l'ultima persona al mondo che vorrei davvero vedere al momento.
Questa giornata ha appena superato il livello di terribile.-Cosa vuoi? Torna pure da dove sei venuto- sputo fuori in tono acido.
Il ragazzo dai capelli biondi mi fissa senza aprire bocca. Le mani sono infilate nelle tasche della felpa grigia che sta indossando, i suoi occhi azzurri scrutano per qualche secondo e infine un piccolo sospiro abbandona le sue labbra rosee.
-Voglio parlare, te lo chiedo per favore. Noi due dobbiamo farlo- il suo tono è deciso e io resto impalata di fronte a lui.
Una piccola parte di me spera di vedere Ashton uscire dalla porta dell'appartamento di fronte, purtroppo so bene che ciò non accadrà. Molto probabilmente Luke avrà avvisato il suo migliore amico di questo incontro non molto gradito da parte mia.
Faccio cenno lui di spostarsi per permettermi di aprire e di entrare in casa. Infilo la chiave nella toppa per poi far scattare la serratura e dopo ciò invito il ragazzo a fare qualche passo avanti. Questa è la sua ultima possibilità e spero non sia intenzionato a sprecarla.
Ci vuole qualche minuto prima di vedere Luke accomodarsi sul divano del soggiorno, con un semplice gesto della mano mi indica lo spazio accanto a sé. Scuoto la testa con decisione e mi piazzo in piedi di fronte a lui, per una volta non voglio farmi abbindolare.
Sembra rimanere deluso dal mio declino, ma nemmeno questo mi interessa molto al momento. Voglio solo ascoltare l'ennesima idiozia uscire dalla sua bocca e poi cacciarlo fuori da queste mura.-Dana, non so da dove iniziare, so solo di voler evitare mille giri di parole. Ti chiedo scusa, ho commesso solo una lunga serie di sbagli e voglio rimediare-
-Tu cosa?- sono le uniche parole che il mio cervello riesce a formulare.
-Hai capito benissimo- replica lui pochi istanti dopo.
-Sto uscendo con il tuo migliore amico, Ashton, ricordi?-
Passo una mano tra i capelli, socchiudo gli occhi e cerco di fare appello al briciolo di pazienza che mi rimane. Nel frattempo il ragazzo biondo si alza in piedi e prima che possa rendermene conto ci sono solo pochi centimetri di distanza tra noi.
Mi trovo bene con Ashton e non ho intenzione di buttare tutto all'aria per lui.-Ecco, devo spiegarti anche questo- il tono di Luke mi gela, sembra non promettere niente di buono.
-Cosa intendi?-
-Ashton ha deciso di farsi da parte, tiene a te. Solo che non ci tiene a tal punto da rovinare la nostra amicizia, conosce bene la situazione e cosa provo per te-
Ha deciso di rovinarmi la vita per un suo stupido capriccio?
Adesso devo solo cercare di capire chi è peggio tra il ragazzo di fronte a me e il suo migliore amico. Il primo si definisce innamorato di me e ha creato una delle peggiori sceneggiate per motivi ancora a me ignari, il secondo è il suo amico più stretto e sembra idiota tanto quanto lui. Ashton l'ha assecondato e io fatico a crederci.
Forse, dico solo forse, il peggiore tra i due è Luke. Lui non si è ancora arreso ed è qui con la convinzione di fare chissà cosa.-Ancora una volta hai rovinato la mia vita, complimenti Hemmings- uso un tono atono, sento i suoi occhi vagare sul mio corpo.
-Non ho mai voluto rovinarti la vita. Ho organizzato tutto solo per cercare di farti capire che tu non puoi fare a meno di me, come io non posso fare a meno di te- ho sentito bene?
-Tutto questo ti sembra normale? A me no. Fingere di essere innamorato di Lizzie, non fare niente per impedire di allontanarmi da te. Tu non mi ami, sei solo un cretino- urlo a gran voce per la prima volta in vita mia. Questa è la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Gli occhi azzurri di Luke mi fissano, il suo sguardo è del tutto spaesato. Sicuramente non era pronto ad una reazione del genere e non lo ero nemmeno io, ho sempre cercato di trattenermi e non sono mai stata incline a simili scene melodrammatiche.
-Quindi finisce così? Tu mi cacci e fingi di non avermi mai incontrato? Ashton sparirà dalla tua vita se tu sparirai dalla mia- sembra quasi un ricatto il suo, ma c'è qualcosa nella sua voce che sembra sul punto di spezzarsi. Noto solo adesso i suoi occhi lucidi.
-Luke, per favore, dobbiamo smetterla entrambi. Abbiamo perso tutti e due la nostra occasione. Tu dovevi essere più chiaro e io, forse, avrei dovuto capire- sbuffo appena, la sua espressione triste mi ha già intenerita.
Mormora appena qualcosa, parole che non riesco a capire nonostante il mio sforzo. Le sue braccia mi cingono i fianchi ancora prima che possa rendermi conto e lo lascio fare mentre lo stringo a mia volta. Le mie braccia, anche se timidamente, lo avvolgono e chiudo gli occhi per godermi la sensazione. Tutto sembra essere così strano e giusto allo stesso tempo.
-Ricominciamo Dana, ti prego-
-Non rovinare tutto anche questa volta-
-
Angolo autrice;
Salve a voi lettori, eccomi di nuovo qui con questo capitolo. Sono passati ormai secoli dall'ultimo aggiornamento di questa storia e vi chiedo davvero scusa, spero che ci sia ancora qualcuno! Non vi abbandonerò di nuovo, lasciatemi qualche commento per dirmi cosa pensate. Al prossimo capitolo🌹
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Dear future husband
FanficDana è una ragazza come tante altre ed è alla ricerca dell'amore. Decide di iniziare a scrivere delle lettere al suo futuro marito. Lo troverà?