3 - Casetta -

18 2 0
                                    

La casetta era una stanza arredata con un letto matrimoniale e un piccolo bagno.
Al centro della stanza c'era una lanterna, una di quelle alimentate a bombole di gas.
Io e Lorenzo passavamo i pomeriggi durante i weekend nel nostro posto.
Perché la maggior parte delle volte i nostri genitori erano in casa ma parlavano di lavoro, o comunque avevano cene con colleghi o solo per lasciarli soli.

Sono qui fuori, aprimi.

«Ehi, perché sei scappato così?»

«Giorgia, lo sai come sono, sapevo come avrebbero reagito ma non pensavano che l'avrebbero fatto davanti a me.
Mi hanno sorpreso negativamente e non ce l'ho fatta, ma tu sei qui con me, e ora... Bhe ora sto meglio.»

Okay, i suoi hanno esagerato...
Potevano contenersi un pochino davanti al figlio seppur grande ma comunque ha emozioni...

«Lory hai ragione, dovevano contenersi...
Bhe anche io sto meglio qui con te...
Almeno qui posso baciarti senza problemi.»

Non mi lascia finire la frase che si è avventurato sulle mie labbra, sono morbide e mi viene voglia di morderle.

Lo amo... Si lo amo pur essendo mio cugino.

«Gigia, vuoi fare l'amore con me?»

«Lory, ti sembra il momento?»

«Si, abbiamo bisogno l'uno dell'altra, di sentirci una cosa sola... Che c'è di sbagliato?»

Amore, nulla.

«Niente...»

Fermiamo il tempo, io e te. Insieme.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora