Cap.1

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Fu allora che il deltaplano iniziò a precipitare come, io e Matt non lo sapevamo. Era tutto tranquillo poi una ventata d'aria e il vuoto sotto di noi. Strizzai gli occhi e non riuscivo nemmeno a gridare, Mattew mi strinse la mano e poi BUM, più niente.
Mi risveglia in una stanza ma non feci molto caso a come era fatta: non sono morta! Mattew? Dov è? Come sta?
Troppe domande, meglio controllare di persona. Cercai di alzarmi dal letto ma appena mi ritrovai seduta la testa cominciò a girare e non riuscì più a fare niente:-"non alzarti finché non te lo dico io!-" disse una voce preoccupata. Poi il ragazzo mi spinse delicatamente sul letto facendomi ritornare sdraiata:-" Matt è vivo?-" chiesi
-"Matt?-"rispose:-" oh! Il ragazzo che era con te... è forte! È rimasto a letto solo due giorni-" sorrisi ma poi mi resi conto-" solo? Ma quanto tempo sono stata a letto?-"
Si passò una mano tra i riccioli di rame:-"quattro giorni-" poi continuò:-" ma nulla di grave sono bastati un po' di nettare e qualche medicina degli dei di base!-"
Cosa? I Miei pensieri vennero interrotti da un ragazzo biondo dagli occhi marrone chiaro all'esterno e gialli intorno alle pupille. Riconoscerei quegli occhi di sole ovunque:-"Claire-" disse:-" Matt-" risposi. Si fiondò sul mio letto e mi abbracciò poi i suoi occhi incontrarono quello verde smeraldo del rosso e Mattew gli chiese indicandomi:-"come sta?-" risponde:-" bene ma deve dormire ancora un paio d'ore per essere pronta al falò di sta sera-" poi uscì dalla stanza. -" dove siamo?-" chiesi a Matt
-" è un casino! ora dormi e sta sera capirai-" nonostante le tante domande nella testa riuscii ad addormentarmi: mi sentivo come se non dormivo da due giorni anche se ero stata sveglia per solo pochi minuti.
-" sveglia dormiglioni-" eruppe nella stanza una ragazza dai riccioli d'oro e gli occhi color pietra che però emanavano grande felicità, forza e brillavano di intelligenza.
Mi alzai e stavo benissimo, accanto a me vidi Matt su una sedia che dormiva e la ragazza che tentava di svegliarlo borbottando una cosa tipo:-" non mi stupirei se fossi figlio di Ipno"- Mattew finalmente si svegliò e uscimmo dalla stanza seguiti dalla ragazza che disse:-" Matt sto io con lei, vai pure-"
Davanti a me si ergeva un enorme campeggio, una specie...
-" ma dove...?-"
La ragazza mi interruppe :-" li vedi?-"
-"cosa?-"
-" dimmi esattamente quello che vedi -"
-" credo di essere impazzita...-"
Mi incitò
-" vedo...-" risposi:-" ragazzi in armatura che combattono, tirano con l'arco, parlottano tra di loro e discutono con uomini- capra e fantasmi mentre spazzolano cavalli alati-"
-" in questo caso sei dei nostri-" mi rispose sospirando come se non sapesse se fosse una cosa bella o meno e mettendomi una mano sulla spalla.
-" cosa?-" chiesi stupita
-" io sono Annabeth Chase! Tu chi sei?-"
-" Claire Fidman -"
Un corno suono e tutti i ragazzi si ritrovarono tutti insieme nel giro di una decina di minuti. Contai circa trecento ragazzi, forse di più. Notai che i tavoli in cui i " campeggiatori" si sedettero erano ben disposti intorno a un fuoco. Annabeth mi accompagnò ad un tavolo in cui erano seduti Matt e altri 7 ragazzi. Mi sedetti
-" benvenuta-" mi dissero in coro sorridenti. Diventai rossa e mi limitai a sorridere. Diciamo che non mi piace essere al centro dell'attenzione.
-" non essere timida! Siamo una famiglia-" mi disse uno. Guardai Annabeth:-" presto capirai!-" mi disse poi aggiunse indicando il ragazzo che aveva parlato:-" lui è Percy-" poi mi presento gli altri:-" loro sono Piper, Leo, Jason, Hazel, Frank e Ottaviano-"
Hazel e Leo potevano avere la mia età ma gli altri erano decisamente più grandi. Salutai.
-" sai qualcosa dei tuoi genitori?-" mi chiese Jason
-" li avete avvisati? Sanno che sono qui?-" risposi preoccupata ma con più gentilezza possibile.
-" ci ha pensato Mattew. Ma quello che intendevo è: conosci sia tuo padre che tau madre?-"
-" certo!-" ovviamente
Mi fece cenno di andare avanti
-" mia madre si chiama Betta Laic e fa la cuoca in un ristorante di Los Angeles, mio padre si chiama Peter Fidman ed è un impiegato sempre di Los Angeles-"
-" li conosci da quando sei piccola? Intendo piccola piccola-"
-" si, ho molte foto di loro e che mi tengono in braccio quando io avrò avuto qualche giorno-"
Il mio sguardo si posò su Matt, non ha mai conosciuto sua madre ma in questo momento sembra preso da altro.
-"potrei chiamarli? Dovrei essere già a casa da qualche giorno, saranno in pensiero e voglio dirgli che sto bene! È la mia priorità ancora prima di sapere cos'è tutto questo!-" dissi calma. Sentivo che nella mia voce c'era qualcosa di diverso era strano ma mi capitava spesso è ormai non ci facevo più caso. Io no, ma gli altri sembrava di sì. Si voltarono tutti verso Piper come per cercare una risposta ma lei scosse la testa confusa.
Ottaviano sì alzo: era alto e magro. Mi si avvicinò e disse rivolto ai compagni:-"sai essere convincente senza usare la magia. Ti ammiro per questo.-"
-" ma io...-" come poteva ammirarmi solo perché una frase era convincente? Ci conoscevamo solo da qualche minuto! Tutto diventava sempre più strano. Il ragazzo mi prese le mani e se le portò alla bocca. Tutti lo guardarono un po' stupiti e un po' disgustati. -" annabeth hai già fatto fare il giro alla brava?-" chiese poi
-" ehm... no-"rispose
-" allora faccio io-"
La ragazza annuì e disse:-" però la "notizia" gliela do io, tu non sei molto... Delicato, ecco-" poi continuò:-" giura!-"
Giurò sullo... Stige?
Ci stavamo allontanando e sentivo le voci dei miei compagni dire cose del tipo:
-" non c'è da stupirsi ha sempre avuto un debole per i bravi oratori o le persone convincenti....-"
-"Ma per le figlie di Afrodite no, eh-"
-"è per la lingua ammaliatrice, lo sai...-"
-"uffa! Va beh non mi importata di lui tanto-"
Poi una voce furbetta ridacchiare:- oh bella Claire! Sei sveglia da mezz'ora è già fai strage-"
Ottaviano mi presento tutti i luoghi del campo ( l'arena dei combattimenti, l'infermeria, le stalle...) ma il mio pensiero rimaneva alla " notizia" che avrei dovuto ricevere, qualcosa mi diceva che non era buona è che centrava qualcosa su ciò che prima Annabeth mi aveva detto.
-" cosa vuol dire che sono dei vostri?-" chiesi al ragazzo.
-" ho giurato sullo Stige di non dire niente-" mi rispose
-"sullo Stige?-"
-" Mi piacerebbe spiegarti ma non posso, presto capirai-"
Finimmo il giro ma ero distratta. Alla fine Ottaviano mi portò da Annabeth.

Figlia degli deiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora