Figlia degli dei

Cap. 5

Ero all'arena di combattimento con Leo, Matt se n'era andato perchè un nuovo amico aveva bisogno di lui. -"non so perché Jason abbia mandato me a combattere dato che non sono proprio bravo-" feci le spallucce. -"piacere Leo Valdez: figlio di Efesto, bravo a costruire e pessimo a combattere-" disse poi tendendomi la mano. La strinsi dicendo:-"piacere Claire Fidman: non ho mai combattuto e non ho ben chiaro chi siano i miei genitori-" mi sorrise e io ricambiai.
-"meglio chiamare un figlio di Ares per insegnarti-" continuò poi il ragazzo:-" Robert vieni! La novellina ha bisogno di lezioni-"
Un ragazzo sulla ventina con capelli biondi e occhi scuri mi si avvicinò, mi squadrò e disse:-"Robert-"
-"Calire-"
Poi Leo mi disse:-"non ho intenzione di lasciarti sola con lui, l'idea mi spaventa-" ridacchiò.
-" iniziamo con una sfida semplice-" mi disse il figlio di Ares.
Ci mettemmo una di fronte all'altro e Leo si sedette un po' più lontano.
Robert tentò un affondo ma io lo schivai e con un movimento rapido della spada lo disarmai. -"sei brava-" mi disse stupito. -" scusa! Non ho mai combattuto e non pensavo fosse così. Non so cosa mi sia preso: è come se non controllassi più il mio corpo-" risposi ancora più stupita di lui. Inarcò un sopracciglio, sorrise e disse:-"ora proviamo con qualcosa di più difficile-"
Le provava tutte ma qualcosa dentro di mi prendeva ogni volta il sopravvento e mi ritrovavo sempre a disarmarlo o con la spada puntata sotto la sua gola.
Dopo un ora ci avvicinammo a Leo e Robert disse:-"ho creato un mostro!-" il figlio di Efesto scosse la testa:-"ero qui! Ti sei solo fatto sconfiggere da una ragazza-"
Robert fece le spallucce e se ne andò.
-" cos'hai contro le ragazze te?-" dissi scherzosamente a Leo puntandogli contro la spada. -"niente, niente-" mi rispose alzando le mani.
Leo mi accompagnò nel bosco, in una grotta e entrando mi disse:-"benvenuta nel bunker nove!-" poi:-"vediamo se sei anche una degna figlia di Efesto!-"
Ci sedemmo al tavolo e iniziò a tirare fuori dalla sua cintura un sacco di attrezzi, cavi, viti e altro non sapevo come tutto potesse starci li lì dentro ma ormai sarei potuta aspettarmi di tutto.
Iniziò a spiegarmi come fare un cagnolino meccanico.
-"...se stringi qua e colleghi questi due cavi dovrebbe funzionare-" disse Leo infine. Quando alzò gli occhi si accorse che la mia creazione stava già correndo per tutto il tavolo.
-"da quanto hai finito?-" mi chiese
-"un pochino. È che non volevo disturbarti, sembravi molto preso-"
-"non finisci ma di stupirmi-" disse sorridente.
Il figlio di Efesto mi portò da Frank chiedendogli di vedere come me la cavo con il tiro con l'arco. Il ragazzo andò a prendere arco e frecce e iniziò a scoccarle contro i bersagli, esse si andarono a infilare proprio nel centro di questi. -" wow! Sei figlio del dio delle frecce?-" chiesi stupefatta.
-"no! Ma preferisco arco e faretra a ciò che dovrei fare in realtà-" mi rispose ridacchiando. Non sapevo esistesse un dio delle frecce. Frank mi pose l'arco e io iniziai a tirare: le mie frecce divisero in due quelle del ragazzo andando a conficcarsi ancor più al centro del bersaglio. -"Wow!-" si limitò a dire.
Annabeth si avvicinò a noi chiedendo come stesse andando, Frank le indicò i bersagli poi mi guardò con aria di sfida:-"è ora che IO ti metta alla prova figlia di Atena-"
La ragazza mi portò nella sua casa e iniziò a farmi domande a cui io rispondevo correttamente. A volte capitava che non sapevo neanche di cosa stesse parlando è un secondo dopo iniziavo parlare senza neanche accorgermene. Annabeth, stupita delle mie capacità, mi mostrò un computer molto strano (di Dedalo mi pare) e iniziammo a studiare cose difficilissime. Devo riconoscere che è la persona più intelligente e più sapiente che conosco.