Capitolo 3 {l'incontro}

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I raggi di sole entrarono nella finestra della stanza di Eren svegliando così il ragazzo che stava dormendo ancora beatamente.

《Nnhhn...è già mattina?》

Il giovane portò una mano sul suo volto e si tirò indietro i capelli che gli cadevano sugli occhi e che gli davano fastidio.
Fuori era una bellissima giornata, non c'era neanche una nuvola in cielo, insomma era la giornata perfetta per andare a fare una passeggiata.
Il giovane si alzò da letto e dopo essersi tolto la camicia da notte, la ripose sul letto e poi andò verso l'armadio per scegliere che vestito indossare.
Dopo qualche minuto, il ragazzo optò per un abito lungo di colore rosa pieno di balze e di merletti sulle maniche e sull'estremità della gonna.
Era il suo abito preferito.
Lo indossò e poi uscì dalla sua camera per andare al piano di sotto a fare colazione.
Sua madre era già sveglia e aveva preparato la colazione per il suo piccolo angioletto.

《Buongiorno Eren! Dormito bene?》

《Si come un ghiro!》

Il giovane sorrise alla donna e poi si sedette a tavola iniziando a mangiare le fette biscottate con la marmellata sopra.

《Dopo il lavoro posso andare a fare una passeggiata? Vorrei andare a cogliere qualche bacca per poi farci una torta.》

《D'accordo Eren ma cerca di non finire nei guai come è successo ieri va bene?》

《Si starò attento e non mi fermerò troppo a lungo nel bosco.》

Il giovane finì di fare colazione e poi si alzò da tavola.
Come al solito prese il suo cesto di vimini e uno dei suoi tanti copricapi e dopo aver salutato sua madre, uscì di casa per andare ad aprire il negozio.
Scese di corsa le scale e arrivò sul pianerottolo.
Prese il mazzo di chiavi e aprì la porta del retro del negozio per poi entrarci.
Molte persone venivano a comprare da loro perché i fiori che vendevano erano i più belli di tutto il paese e infatti c'era già qualcuno davanti alla porta principale che aspettava l'apertura.
Il ragazzino aprì la porta del negozio e subito alcune signore entrarono per comprare dei fiori.
Eren si mise subito al lavoro e quel giorno i clienti sembravano più esigenti del solito.
Appena finì di servire l'ultimo cliente, si sedette sulla sedia in vimini vicino alla cassa e fece un sospiro.
Si mise a guardare le rose bianche che erano sul bancone e fece un sorriso appena le vide.
Le rose gli piacevano immensamente, erano dei fiori molto delicati.
Purtoppo però le rose gli ricordavano anche suo padre, l'uomo che aveva abbandonato lui e sua madre.
Le rose furono i fiori scelti al loro matrimonio e vide che sua madre aveva proprio un bouquet di rose nella loro foto di matrimonio.
Eren non incontrò mai suo padre, lui se ne andò via di casa proprio il giorno del suo parto perché all'uomo non interessava avere un figlio.
Si perse nei suoi pensieri e si riprese solo quando sua madre entrò nel negozio e lo fece ritornare al mondo terreno.

《Eren? Ehi sei ancora qui tra noi?》

《A-ah? Oh si mamma, scusa ma mi sono perso nei miei pensieri...》

《Comunque se vuoi uscire vai pure! Sai aspetto delle signore che si erano accordate con me per l'ordine di tanti fiori per un matrimonio e...devo occuparmene io.》

《Uh? Va bene!》

Eren si alzò subito di scatto e prese il suo cesto di vimini per poi uscire di fretta e furia dal negozio.
Voleva assolutamente andare nel bosco, stare chiuso in negozio in quella bellissima giornata non lo rendeva di certo felice.
Entrò nel bosco e si mise a canticchiare come suo solito.
Intanto guardava spensierato i raggi di sole che trapassavano i rami degli alberi e rendevano luminoso il suo sentiero.
Dopo qualche minuto di camminata, arrivò vicino ad un enorme spiazzo dove c'erano dei cespugli pieni di more e di altre bacche.
Si mise a raccoglierle quando venne distratto da alcuni rumori provenienti da alcuni cespugli.
Eren era un ragazzo curioso e infatti iniziò a seguire il rumore che sentiva, era simile a dei rametti che venivano calpestati.
Entrò dentro ai cespugli e quando li superò davanti ai suoi occhi si presentò uno spettacolo meraviglioso.
C'era un prato immenso, pieno di tulipani di tanti colori e tutto ciò era semplicemente fantastico.

《Wow...è...è meraviglioso!》

Il ragazzo corse nel prato e si sedette subito a terra mettendosi in mezzo a tutti quei fiori colorati.
Ne raccolse alcuni, tutti di colori diversi e li mise nel suo cestino, posandoli in esso con molta cura, non  di certo rovinare.
Eren aveva stampato sul viso un'enorme sorriso, sembrava proprio che qualcuno lo avesse condotto lì per fargli vedere che spettacolo meraviglioso si nadcondeva dietro ai cespugli delle more.
Il ragazzo si mise a guardare il cielo, una lieve brezza si alzò in quel momento ma il momento di delicatezza durò ben poco.
Dopo pochi secondi iniziò ad alzarsi un forte vento, concentrato proprio in quel punto ed Eren portò le mani davanti a sé tentando di coprirsi dal forte vento che stava puntando proprio nella sua diserzione.
All'improvviso tutto finì di colpo, il vento si calmò e tutto tornò ad essere come prima.
Il ragazzino si mise a posto il vestito e i capelli, visto che era tutto in disordine e poi il suo sguardo si spostò verso una figura che gli apparse davanti ai suoi occhi.
Il giovane sgranò gli occhi non appena riuscì a vedere bene di chi si trattasse.
Era lui, era il signore degli inferi ed era appasso proprio davanti agli occhi ingenui del ragazzino dai capelli color cioccolato.
Il demone si girò verso Eren e i due incrociarono i loro sguardi.
Gli occhi del demone erano così freddi, non trasmettevano alcun sentimento.
Il giovane allo stesso tempo, continuava a guardare il demone e il suo sguardo continuava a rimanere puntato su di lui.
Eren iniziò a tremare, aveva paura, quella creatura era spuntata all'improvviso proprio davanti a lui e non capiva da dove fosse venuto.
Il giovane iniziò ad indietreggiare ma cadde come un impacciato e finì in mezzo ai fiori.
Il demone iniziò ad avanzare verso il ragazzo e quando finalmente gli arrivò vicino, si abbassò e gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi.

《Eren...》

Quella voce.
La riconobbe subito, era la voce che aveva sentito quando era stato attaccato dai lupi.
Dunque era lui, era lui colui che aveva salvato il giovane durante quell'attacco.
Rimase sorpreso appena vide che si trattasse di una creatura demoniaca.

《Eren...》


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The Demon   The Angel  {Ereri}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora