Chapter 8.

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Juliet ricevette una telefonata da quel verme di Adam ed andò da lui, quando tornò era felicissima. L'aveva perdonato. Ovviamente io non sprizzavo gioia da tutti i pori come lei, ma mostrai per lei un piccolo sorriso.

"Sono felice che si siano aggiustate le cose tra voi."

"Anch'io" Sorrise pienamente.

"Sai qualcosa di com'è andata la festa a casa di William ieri sera?" Cambiai discorso.

"Non sai che mio fratello ha chiesto a Will di rimandarla solo per non fartela perdere?"

"Veramente no.." Rimasi senza parole.

Forse avevo sbagliato a reagire in quel modo. Forse non avrei dovuto arrabbiarmi così con lui. Lui ci teneva davvero a me.

In quell'istante suonò il campanello. Juliet andò ad aprire. Era Richard. Salii di corsa le scale per non farmi vedere, mi sedetti in cima.

"Jennifer c'è?"chiese nervoso.

"Ehm..." Si guardò intorno e mi vide fare segno di no. "E' uscita poco fa" Mentì.

"Tesoro, entra, stai un po' con me." Gli chiese.

Richard entrò e si accomodarono in sala da pranzo.

"Sono disperato, sorellina. Non so che fare... Io la amo, non voglio perderla così." Disse sul piangere.

"Oh caro, vieni qui." Lo abbracciò dolcemente per consolarlo, Richard era in lacrime.

Mi sentii una merda in quel momento. Che cosa avevo combinato?

Squillò il suo telefono e rispose.

"Hey Rubacuori!"

"Chris, non mi sembra il momento adatto" Singhiozzò.

"Cosa c'è?"

"Jen non mi ama" Disse piangendo.

"Ma... come... nel giornale..."

"E' per questo che non mi rivolge nemmeno uno sguardo ora... ho rovinato tutto... è tutta colpa mia!" Si pianse addosso. Juliet lo guardò dolcemente, gli accarezzò la guancia.

"Rich, dai non piangere, vedrai che tutto si risolverà, forse è solo arrabbiata per la stampa. Non ti preoccupare, sei un bravo ragazzo! Qualsiasi cosa ti serva, chiamami sul privato."

"Grazie Chris, ora devo andare a giocare. Ti voglio bene."

"Anche io. Imbocca al lupo, ciao"

"Crepi." Riattaccò.

Richard guardò l'orologio asciugandosi le lacrime.

"Jul, io devo andare a giocare. Grazie di tutto. Tieni, tra mezz'ora al Selhurst Park." Le diede il biglietto per la partita. Si alzò e se ne andò verso la porta.  La aprì e uscì, si fermò e si girò verso Juliet.

"Lei verrà?" Aggiunse.

"Te lo prometto" Sorrise, aveva ancora gli occhi verdi arrossati e bagnati.

Se ne andò, un po' speranzoso, ma ancora abbattuto.

Io raggiunsi Juliet vicino l'uscio della porta.

"Jen, sta a pezzi"

"Lo so." Risposi a malincuore.

"Tra mezz'ora gioca, ci terrebbe molto a vederti."

"Non so, ci penserò" Non sapevo se andarci veramente. Non sapevo più come reagire dopo aver visto Richard così fragile.

"Io ci vado, se vuoi venire... ma se non verrai, sappi che Rich ci rimarrà davvero molto male, ed anche io"

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