Chapter 3.

35 4 2
                                    

-Allora, ti eri persa?-
-No, no assolutamente!- risposi a Juliet
-C'era una lunga fila e ho perso tempo lì- continuai.
-Beh l'importante è che ci hai trovato!-
-Hai ragione Richard, ma la prossima volta mi anticiperò, ancora devo abituarmi-
-Oh Jen, senti lui è Adam Rogers, il ragazzo di cui ti ho parlato-
-Molto lieta, Juliet non mi parla d'altro-
Mi fece un sorriso spento, quel ragazzo non mi convinceva molto, aveva qualcosa che non andava.
-Sai, sono 3 anni e mezzo che stiamo insieme..- sorrise guardandolo negli occhi
-Ci siamo conosciuti alla caffetteria prima di entrare a scuola, mi ha offerto un caffè e abbiamo iniziato a frequentarci.-
-Quando lo racconti sembra come se lo stessimo vivendo ora- disse Adam.
Lei gli sorrise e si scambiarono un bacio, Richard si girò verso di me e domandai.. -Richard, come mai conosci Juliet?-
Si girò verso Juliet -Jul, non gliel'hai detto?- Juliet si girò
-Siamo fratelli- continuò Richard.
Rimasi sorpresa. -Davvero? Non lo avrei mai immaginato!-
-Beh non proprio, siamo fratellastri-
Aggiunse Juliet.
In quel momento fummo interrotti da una voce stridula e assillante al microfono.
-Ragazzi! Ragazzi un momento di attenzione!-
Era Amanda. Nessuno si girò-
-Ragazziii!- La mensa rimbombò e tutti si girarono verso lei.
-Bene, volevo comunicare che per il benvenuto delle matricole e per i nuovi studenti ci sarà un grande party nella villa di William sabato sera!-
Fece qualche passo per farlo parlare al microfono. -Willy, tesoro, racconta dai!- gli diede il microfono.
-Bene, ragazzi come ha detto Amanda, ho organizzato una festicciola a casa mia per darvi un benvenuto speciale, per informazioni potete chiedere a me qualsiasi cosa. Vi saluto e buon proseguimento.-
Lasciò il microfono e si sedette con i suoi amici nei piani alti, in cui ovviamente c'era anche Amanda e le sue amiche. Non si scollò un attimo da lui, ero molto presa da quella scena.. Richard si alzò e mi invitò a tornare un classe appena suonata la campanella. Ormai Juliet e Adam erano già andati per conto loro e quindi sono rimasta col fratellastro della mia compagna, era proprio un bravo ragazzo, intelligente e simpatico, conosceva molte persone a scuola, mi disse che era perché giocava nella squadra di Football come vice capitano, scoprii che il capitano era William.
In classe fecimo chimica, qualche esperimento per iniziare; presi il grembiule e misi la mascherina, così la professoressa estrasse le coppie e a me capitò Richard, a Juliet un certo James Jenkins; mi trovavo davvero bene con Richard, era così dolce e buono, sempre sorridente, cominciai a notare delle somiglianze nei due fratelli.
Alla fine della lezione, Juliet dovette scappare, mi salutò velocemente perché doveva andare nella casa che ha affittato insieme ad un'altra ragazza che ancora deve conoscere, perciò voleva che tutto fosse perfetto per trovarsi in sintonia ed armonia con la nuova coinquilina.

Presi l'autobus per tornare a casa, stavolta feci in tempo. L'autista mi sorrise, ricambiai e poi andai a sedermi, misi le cuffiette all'orecchio e mi rilassai guardando il paesaggio fuori il finestrino. Erano le 7 di sera, scesi dall'autobus e mi avviai per casa, mi squillò il telefono, era Richard.
-Hey Rich dimmi-
-Ciao Jen, volevo sapere se sei arrivata a casa tutta intera e se hai trovato la via giusta!-
-Oh sì, per adesso ancora non sono arrivata, sto cercando ancora la via di casa.- risposi con un po' di fiato
-Va bene, allora chiamami appena arrivi che poi devo chiederti una cosa-
-Devo preoccuparmi, Rich?
-No no, assolutamente! Vai tranquilla e poi mi chiami-
-Ok, ti chiamerò-
Attaccai e continuai per la strada con la mappa in mano; "bene... Oxford Street st476, ci siamo quasi" dissi dentro di me. Svoltai l'angolo e vidi William, non ci potevo credere, perché era lì? Insomma... mi sentii sorpresa a vederlo, anche se un ragazzo così ben vestito in quella bella villa che giocava a pallone in questo bel quartiere, non è molto strano.. La palla uscì fuori la strada così iniziò a correre verso di me e io rimasi lì, impalata, quando riprese la palla mi guardò e sorrise, io, immobile, non feci niente, poi corse verso la villa. Poi continuai a camminare guardando i cartelli stradali e finalmente lessi "Oxford street", continuai a camminare cercando il numero civico 476. Arrivata presi la chiave e aprii la porta, trovai Juliet che cucinava, si girò a guardarmi, entrambe sorprese.
-Oh Jen, non ci credo! Siamo coinquiline!-
-Sì, davvero è incredibile!-
-Bene, allora io sto cucinando, tu puoi preparare la tavola-
-Sì, però a breve verrà mia zia a portarmi le valigie... sai, mi ha ospitata per due giorni insieme a mia madre e mio fratello-
-Oh, non sapevo che avessi un fratello, e.. come si chiama? Quanto anni ha?-
-Lucas, ha 6 anni, però adesso sono in viaggio per Sydney, mamma voleva solo assistere al primo giorno..-
-Ok..capito-
In quel momento squillò il cellulare di Juliet, era Adam che voleva uscire con lei; io ne approfittai per chiamare Richard e fargli sapere che sono arrivata.
-Pronto? Richard?
-Jen, aspettavo la tua chiamata! Bene.. volevo dirti che mi piacerebbe trascorrere una serata con te, ti va? Sempre dopo mangiato.
-Beh veramente tua sorella sta pre..-
-Jen, vai pure!- mi interruppe Juliet
-Sì, allora vengo-
-8.30 e sono da te-
-A dopo Rich-
Mangiammo velocemente e ci preparammo, lei per Adam ed io per Richard. Era la prima volta che un ragazzo mi chiedeva di uscire, beh anche semplicemente come amico, ed ero un po' nervosa.
Mi portò in un luogo un po' isolato, vicino al British Museum, "Bloomsbury Bowling", entrò e parcheggiò la macchina.
-Giochiamo a Bowling!- dissi estasiata
-Ti piace?-
-Sì, molto!-
-Bene, allora andiamo!- Aprì la portiera dalla mia parte e mi fece uscire, poi entrammo, fecimo le tessere e poi ci diedero le scarpe per giocare.
-Dato che sono un cavaliere, ti farò vincere-
-Stai già trovando una scusa per quando perderai?- chiesi sarcasticamente
-Ah la mettiamo così? E allora sarò duro con te!- mi disse con aria di sfida
Così iniziammo il round 1, poi continuammo a giocare fino al round 10 e così ci attendemmo.
-Sei molto brava, sai tenermi testa!-
-Tutta esperienza..-
Andammo al bar lì vicino e mi offrì un gelato, chiacchierammo un po' e poi ci avvicinammo alla macchina. Mi aprì lo sportello e mi accompagnò a casa. Accesi la radio, cambiai un paio di stazioni fin quando non sentii "Fix you" dei Coldplay ed iniziai a cantare.
-Ti piacciono i Coldplay?-
-Li adoro!- dissi sorridendo
-Tra qualche settimana c'è il concerto qui all'02 Arena, ti andrebbe di andarci?-
-Oh mio dio, magari! Mi piacerebbe tantissimo!-
-Stupendo, allora comprerò i biglietti domani mattina-
-Ma quanto costeranno?- dissi preoccupata
-Non ti preoccupare, ci penso io-
Mi sentii così sicura quando mi disse questa frase; Richard era così dolce con me, mi faceva stare bene.
Arrivammo a casa mia e Juliet era sui gradini di casa insieme ad Adam.
-Jul cosa ci fai qui?- disse Richard
-Stavo aspettando Jen-
-Abitate insieme? Disse sorpreso
-Ebbene sì, siamo coinquiline-
-Bene, non sapevo niente!- continuò
-Allora vi lascio che è tardi, ci vediamo domani, buonanotte.-
Mi baciò sulla guancia e se ne andò, è stato davvero strano.
-Ah..- si fermò prima di aprire la macchina -Ti passo a prendere domani mattina alle 9- aprì lo sportello della macchina e se ne andò.
-Vado anche io- disse Adam, baciò Juliet e mi fece un cenno. Entrammo in casa e Juliet mi fece una faccia maliziosa. La guardai stranita.
-Allora?-
-Allora cosa?- le risposi
-Con mio fratello, dai non tenermi sulle spine!-
-No, ma cosa pensi?! Mi ha portato al Bloomsbury e poi abbiamo mangiato un gelato-
-Wow- rispose incredula
-Cosa?- ero confusa
-Non si era mai comportato così, non ha mai avuto il coraggio di uscire con una ragazza e da quando sei arrivata è completamente un'altra persona-
-Davvero?- rimasi perplessa
-Sì, è cotto di te- disse sorridendomi
-Beh.. io.. io lo conosco appena, è un bravo ragazzo e molto bello, ma per me è un amico-
-Oh, ci speravo tanto anche io, magari più in là che vi conoscerete meglio..
-Sì, forse più in là..-
Ci mettemmo a letto, lei si addormentò, io pensai a Richard: era troppo presto per fidanzarsi, e poi io non provo niente, l'ho conosciuto due giorni fa ed è già così interessato a me... Mi rigirai nel letto varie volte, dopo di qualche ora mi addormentai.
__________________________
Allora ciao a tutti, sono Michela e sono una nuova; volevo sapere cosa ne pensate del mio primo lavoro, spero vi piaccia, un bacio ai lettori😘

Is it a fairytale or reality?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora