Fase di conoscenza

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Alla fine Kristin, senza che Alli le chiedesse nulla, le aveva raccontato che Alex le aveva chiesto il numero a scuola per per potersi organizzare per futuri compiti e così le aveva dato anche quello di Allison. Non si accennò alla festa e Kristin non immaginava fosse quello il motivo di tanto interessamento da parte del ragazzo. Era felice, però, di non essere giudicata dalla compagna che non la conosceva ma aveva sicuramente capito fosse piuttosto introversa. Ma Kristin rimediava parlando per tutte e due come se fossero amiche da tempo, così Allison si trovò subito a suo agio nel tragitto da scuola al caffè.

"Maledetta pioggia" brontolò Kristin non appena iniziò a piovigginare.
Alli alzò lo sguardo da terra e vide l'insegna del bar non molto distante da dove si trovavano. "Siamo arrivate" cercò di tirarla su di morale.
Una macchina sfrecciò accanto alle ragazze finendo per bagnare loro le scarpe. Kristin iniziò una sequela di maledizioni contro l'autista ma non appena questo si posteggiò sull'altro lato della strada si fermò. Guardò anche Allison il motivo del suo silenzio e vide Alex raccogliere lo zaino dal sedile di dietro sorridendoci.
"Non ci credo!" gli urlò Kristin. "L'hai fatto apposta?!"
Lui aspettò di attraversare la strada e ritrovarsi di fronte alle due ragazze prima di rispondere: "Cosa?"
Lei gli indicò le scarpe bagnate, incrociando le braccia come una bambina.
"Ehm, no giuro" sorrise lui imbarazzato.
Alli ridacchiò piano davanti a quella scena e posò una mano sul braccio di Kristin. "Dai, andiamo."
"Si è meglio." Guardò un'ultima volta Alex con sguardo assassino e lo superò diretta all'entrata.
I due la seguirono subito dopo e lui sorridente mimò un grazie con le labbra in direzione di Alli.

"Allora, avete cercato qualcosa?" domandò Kristin dopo che si furono seduti ed ebbero ordinato.
Alex stava guardando fuori dalla finestra immerso nei pensieri, così Alli le mostrò cosa aveva trovato. Si scambiarono gli uni gli appunti degli altri e dopo qualche ora si appoggiarono tutti e tre sul tavolo stravolti.
"Allora ci vediamo domani sera?" chiese Alex, riferendosi all'appuntamento che dovevano fissare per mappare le costellazioni sulla carta osservandole in cielo.
Le ragazze annuirono scegliendo l'orario e il posto, che doveva essere lontano dalle luci della città.
Kristin sistemò i fogli nella sua borsa e si alzarono stiracchiandosi. Allison afferrò il suo frappuccino ormai freddo e seguì gli altri due ragazzi davanti a lei. La temperatura al di fuori era di parecchi gradi in meno e ad Allison le si ghiacciarono le dita delle mani.
"Devo correre a casa" accennò Kristin stringendosi nel cappotto.
"Se ti serve un passaggio" si propose Alex indicandosi.
"In effetti.. con piacere" accettò lei. "Anche se è il minimo dopo avermi scolato le scarpe."
"Sì, certo" ridacchiò lui.
Alli fece un passo indietro. "Beh, allora.."
"Che fai?" le chiese con sguardo interrogativo, ma lei non sapeva a cosa si riferisse. "Sali, dò uno strappo a tutte e due."
"No, non.."
Lui si girò senza ascoltare le sue scuse e andò ad aprire la macchina. "Dai!"
Kristin le sorrise di rimando. "Eddai, è solo un passaggio."
Alli ci penso su e annuì. "Va bene."
"In effetti può essere più di una cortesia visto che ha chiesto il tuo numero.." iniziò a prenderla in giro l'altra. "Ma si vedrà vivendo."
Sorrisero entrambe prima di salire dietro sulla piccola citroen di Alex. Chiacchierarono del più del meno, in particolare erano loro due a parlare mentre Allison ascoltava unendosi alle risate quando uno dei due faceva qualche battuta o si lamentava di qualche macchina davanti.
Era bello sentirsi sciolti in quel momento per Alli ed era una nuova esperienza, dato che non era insieme a Ben e non aveva avuto bisogno del suo aiuto per sentirsi in quel modo.

L'atmosfera si trasformò non appena Kristin iniziò a parlare dei compagni di corso e di una di loro, Madison, che anche se Alli stentava a crederci, era più chiusa di lei. Raccontò che la conosceva dall'anno prima ma non le aveva, appunto, mai parlato ed era venuta a sapere fosse stata probabilmente derisa e minacciata da alcuni bulli e bulle della scuola.
Ad Allison le si chiuse lo stomaco in una morsa stretta quando commentò il fatto che non avesse ancora avuto le palle di dirlo a qualcuno. Quella storia assomigliava dannatamente alla sua, anche se in contesti diversi e meno grave, si sentì male per quella ragazza che non conosceva.
Alzò lo sguardo, tenuto basso per tutta la durata di quel discorso, e scorse Alex guardarla nello specchietto retrovisore. Aveva uno strano sguardo, come se sapesse a cosa stava pensando e fosse preoccupato della sua reazione. Questo perché non la conosceva ancora bene, perché Alli non avrebbe detto parola su quelle affermazioni di Kristin.

Dopo che lasciarono Kristin, lui le propose di spostarsi davanti e iniziò a dirle qualcosa ma lei era incantata sul tramonto all'orizzonte.
"..quindi.." stava finendo Alex un discorso che non aveva sentito. Si girò e le buttò qualche occhiata. "Non hai ascoltato una parola, vero?"
"No, ho ascoltato.." rispose di getto lei.
Lui rise. "E cosa ho detto?" la sfidò.
Alli arrossì guardandolo con la coda dell'occhio. "Okay, non ho sentito."
"Cos'hai?"
Non aveva nulla, solo la sua mente si era presa una pausa da tutto quel casino che le infestava la testa tutto il giorno.
Fece spallucce imbarazzata. "Niente."
"Non devi..", cercò le parole giuste "stare male per quello che ha detto."
"Non è così."
"Sì, invece lo vedo. Ma non sapeva di te."
Il semaforo divenne rosso proprio in quell'istante e Alex ebbe l'occasione per girarsi verso di lei.
"Lo so, ma non ho niente davvero.."
Le sistemò il cappello da una parte e lei prese ad agitarsi sul sedile, fissando il semaforo e desiderando diventasse presto verde. "Anche se dici così, sappi solo che non parlava di te e non so cosa sia successo.."
"Possiamo non parlarne più?" chiese scostante Alli, sorpresa di averlo fermato.
Non ne poteva più di ritornare su quell'argomento, che fosse nella sua testa, con Ben o con lui.
Lo vide annuire continuandola a guardare e mettendola in soggezione.
"È verde" annunciò lei per farlo concentrare sulla strada e per il resto del tragitto rimasero silenziosi. Si stupì che ricordasse la strada ma era abbastanza centrale come zona e doveva esserci già passato.

Il vento le scompigliò i capelli e la fece tremare nel cappotto quando scese dall'auto. "Grazie." Non aspettò rispondesse e si volse camminando di fretta.
Lui le si affiancò con l'auto e, abbassando il finestrino dalla sua parte, si sporse. "Mi dispiace, non ritornerò sull'argomento" le promise con aria seria. "Ti va di.. non so.. di stare un po' insieme?" propose esitante.
Nonostante il suo istinto le dicesse di non affezionarsi ad altri ora che doveva cercare di riordinare la propria vita, non se la sentì di rifiutare. Sembrava davvero dispiaciuto per qualcosa di cui non aveva colpa. Annuì ripensando alla promessa che si era fatta di comunicare con gli altri e a lui doveva già molto per essere intervenuto in quell'episodio.
Si avvicinò al finestrino. "Dove?"
"Dove vuoi."
Si girò verso casa. Sarebbe stata la scelta migliore, così non avrebbe dovuto riaccompagnarla più tardi. "Ti va.. di entrare?"
Lui accolse sorridente la proposta, posteggiando lì vicino e seguendola.



Spazio scrittrice

Eccomi!
Innanzitutto scusatemi per l'assenza, ma sono riuscita solo ora a pubblicare il capitolo, perchè ho avuto troppissimi impegni. Poi è corto, lo so, ma ho voluto separarlo da quello dopo perchè era una prima fase di conoscenza per Alex ed Allison.

Spero di riuscire a scrivere e pubblicare il prossimo più velocemente, intanto fatemi sapere se continua a piacervi la storia♡

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