Rissa

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Alli non ebbe il tempo di assimilare le sue parole che Kristin le afferrò la mano e la trascinò all'uscita più vicina che dava sul cortile.

Alex coinvolto in una rissa.

Non le pareva possibile con quel suo aspetto e modo di fare sempre rilassato e gentile. Ma, ora che ci pensava, alla festa di qualche mese prima le era sembrato piuttosto minaccioso nei confronti di quei tizi. In quell'occasione, però, c'era un motivo concreto dietro quel suo comportamento, mentre non riusciva a pensare neanche ad uno rilevante in quell'occasione.

Cosa era potuto accadere a scuola?

Si ritrovarono in poco tempo nel cortile sul retro, dedito alle partite di badminton, che in quel momento era occupato da una folla di studenti chiassosi. Urlavano e si spingevano per vedere meglio cosa stava succedendo, ma nessuno sembrava intenzionato a fermarli. Era assurdo.
  Kristin l'accompagnò agli estremi della cerchia e Alli scostò qualcuno per vedere meglio. Non aveva ancora trovato uno spiraglio tra una testa e l'altra bassa com'era, quando l'amica si mise a sgomitare di qua e di là proferendo qualche imprecazione.
  "Levati di dosso!" stava urlando il ragazzo davanti ad Alex coinvolto nella rissa.
  Allison si avvicinò a Kristin e una volta vicine si ritrovarono di fronte alla schiena muscolosa di Alex: stava stringendo per il colletto della maglia l'altro ragazzo che spuntava appena da sopra la sua spalla.
  Si alzò sulla punta dei piedi per vedere di chi si trattasse. Non poteva essere. Alli sbiancò e iniziò a sudare freddo ricordando quel volto.

Era uno del dannato gruppo che l'aveva minacciata.

A quanto pareva non si limitavano più a perseguitarla nella sua testa e alle poche feste a cui andava. Ora comparivano anche a scuola.
  Kristin dovette notare la sua espressione perché la sorresse per una spalla chiedendole se stava bene e lei annuì troppo sconvolta per parlare. Non stava affatto bene.
  Alex stava stringendo la presa continuando imperterrito a chiedergli, gridando, cosa ci facesse lì.
  "Dimmelo" lo spintonò all'indietro.
  Ed era vero: si trovava lì per un preciso motivo e non di certo per andare a scuola. Alla sua età doveva aver finito già da un pezzo. In quel gruppo i ragazzi erano decisamente più vecchi di Allison e persino di suo fratello ventenne.
  Alli nel frattempo si sentiva sempre peggio: sarebbe voluta intervenire almeno per calmare l'amico, che sarebbe sicuramente finito nei guai di lì a poco.

Non appena spostò lo sguardo sulle persone dietro ai due vide Ben, che osservava accigliato Alex, e si tranquillizzò sapendo che c'era anche lui.
  "Ben!" lo chiamò sopra il chiasso della folla. Kristin seguì il suo sguardo e agitò una mano per aria facendosi notare.
  Lui le vide e prese ad avanzare finendo affianco al ragazzo e davanti ad Alex. Allison gli indicò quest'ultimo con sguardo preoccupato, cercando di comunicargli di fare qualcosa per fermarlo.
  Lui capì al volo e lo tirò indietro, ma così facendo lo prese alla sprovvista e gli finì addosso per il contraccolpo.
  "Ehi" gli fece Ben spostandosi. "Calmati."
  Alex lo riconobbe e si passò le mani sulla giacca, come per calmarsi. Se avesse potuto ucciderlo con lo sguardo l'avrebbe fatto in quel momento.
  Kristin e Ben iniziarono ad allontanare le persone, assicurando loro che lo spettacolo era finito.
  Alli rimase ferma dov'era. Non voleva sentirsi in quel modo: si era ripromessa di andare avanti e stava facendo di nuovo lo stesso errore.

Non ci sarebbe stato futuro se avesse continuato a vivere nel passato.

Prese in mano la situazione e agì scagliandosi contro il ragazzo. Lo prese alla sprovvista e questo inciampò indietro, fissandola incredulo.
  Alex poteva pure averlo messo alle strette, ma Alli stava per dimostrargli ciò che realmente significava temere qualcuno.

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