Dopo qualche giorno Chanyeol fu dimesso. Gli sembrava di non sentire la luce del sole che gli scaldava la pelle da secoli
"Dai andiamo!" esclamò Baek tirandolo per una mano
"Aspetta, questo sole é magnifico" sorrise Chan, mentre apriva le braccia per sentirne meglio il calore
"Sei per caso diventato un albero? Apri la tua chioma?!" disse prendendolo in giro e copiando i movimenti delle braccia di Chanyeol, il ragazzo gli fece una smorfia e poi ripresero a camminare. L'aveva notato Chan, che Baek era diverso, più allegro e loquace, piú felice; si guardava tutto intorno spensierato come se i suoi occhi si fossero appena aperti al mondo, gli piaceva questa nuova versione di Baek, era migliorato e non poteva smettere di guardarlo, tanto che mentre erano seduti a prendere un caffè il ragazzetto glielo chiese
"É da quando siamo usciti dall'ospedale che mi fissi, che c'é? Ho forse qualcosa che non va?" disse cominciandosi a guardare ed a toccarsi i capelli con un fare esilarante
"Calmati, stai bene così, pensavo solo che ti vedo felice, finalmente, é successo qualcosa?" Baek distolse lo sguardo dagli occhi di Chanyeol, quel ragazzo riusciva a capire tutto in un instante, pensò
"No, macché"
"Andiamo Baek sembri un'altra persona, non sei più cupo e finalmente sorridi molto più spesso, cosa é successo per farti cambiare così?!"
'Cosa é successo per farti cambiare così?!'
'Cosa é successo per farti cambiare così?!'
'Cosa é successo per farti cambiare così?!'
Quelle parole riecheggiarono nella sua testa, che stava cercando, cercando a fondo, Baekhyun l'aveva seppellito bene nel suo inconscio, ma a quanto pare non cosí bene da impedire alla sua mente di trovarlo.Buio, qualche lampione illuminava la strada in quell'inverno, il più freddo che ci sia mai stato a Seoul. Baekhyun stava litigando con il suo migliore amico sul ponte del fiume Han, il rumore delle macchine e del fiume rendeva tutto un frastuono, impossibile da capire, da percepire
"Smettila Baekhyun! Devi lasciarmi in pace!"
"Non puoi sempre comportarti così, tutti ti evitano ed evitano anche me per colpa tua!"
"Allora vattene, nessuno ti ha chiesto di rimanere al mio fianco!"
"Cosa é successo per farti cambiare così?!" gridò Baekhyun quella sera, la stessa sera che non poté dirgli addio, la stessa sera che si erano odiati, la stessa sera che secondo Baek, lui aveva fatto suicidare il suo migliore amico.Dentro questo incubo era impossibile che Chanyeol riuscisse a vincere ed a svegliarlo come capitava sempre; era,quello, il ricordo più terribile che Baek aveva, quello che era riuscito a nascondere talmente bene da pensare di essersi veramente riuscito a dimenticare di qualcosa, ma non era così; lo stava risucchiando in un baratro dove Baekhyun non riusciva a vedere altro che oscurità.
Chanyeol lo stava osservando e, da quando aveva visto lo sguardo di Baek immobile sulla tazzina aveva capito che stava succedendo di nuovo quella cosa che lui non riusciva a spiegarsi e che il ragazzetto si rifiutava di spiegare.
Erano seduti, lontani da occhi indiscreti, per loro fortuna.
Chanyeol si spostò accanto a Baekhyun e gli mise una mano sulla spalla per cercare di farlo smettere di tremare, sudava freddo e come al solito aveva gli occhi spalancati
"Baek! Baek!" lo chiamò Chanyeol cercando di non urlare troppo per non attirare l'attenzione delle persone, sapeva di doverlo chiamare per riuscire, forse, a svegliarlo.
Il ragazzo era in fondo al ponte quando si sentì chiamare
"Baek! Baek!" non riconobbe che la voce era quella di Chanyeol, si voltò e vide il suo migliore amico lasciarsi cadere dalla ringhiera nello stesso modo in cui si era lasciato cadere Chan quel giorno che gli salvò la vita; corse verso la ringhiera e guardò in acqua, non vedeva niente, si sentiva troppo spaventato per saltare in acqua e salvarlo, lo chiamò finché non ebbe più voce per farlo e poi, dopo aver chiamato un'ambulanza, rimase a guardare il corpo del suo migliore amico portato via da una barella coperto da un sacco nero. Non versò neanche una lacrima, non ne era capace.Dall'altra parte Chan era da quasi 15 minuti che chiamava Baekhyun, ma questo non si svegliava; stava cominciando ad agitarsi, di solito questa cosa non durava più di 5 minuti in sua presenza invece, quel giorno stava per superare i venti.
Chanyeol non sapeva cosa stesse succedendo, ipotizzò che stesse sognando ad occhi aperti, anzi stesse facendo un incubo
"Baekhyun! É solo un incubo svegliati, svegliati ora!
Baek era ancora intento a vedere il cadavere dell'amico, quando sentì le parole di Chan, si cominciò a guardare intorno
"Forza Baekhyun, svegliati!" il ragazzetto non riusciva a capire da dove arrivasse quella voce, così famigliare e piacevole, finché non capì e la sua mente gli diede l'opportunità di ricordarsi di Chanyeol; tutto il suo ricordo cominciò a dissolversi, distruggersi, finché non si trovò immerso nell'oscurità
"Baekhyun ti prego" sentì la voce di Chanyeol tremare dentro la sua testa "Ti prego svegliati" sembrava quasi di star attraversando il paradiso, pensò Baek quando vide una luce che splendeva in lontananza, forse era arrivato il suo turno; la seguì e si ritrovò nel bar accanto a Chanyeol; il ragazzo lo stava guardando a bocca aperta con gli occhi lucidi e le mani sopra le sue
"I-io..." cercò di trovare qualche parola da dire a Chan, a cui in realtà non fregava niente e prendendogli la testa tra le mani lo abbracciò
" Pensavo che non ti riprendessi più"
"C-Chanyeol" il ragazzo lo zittì mettendogli una mano sulla bocca, il classico cliché
"Non importa che mi spieghi, ma non far mai più durare così tanto questa cosa"
"Quanto sono stato..." Chan non lo fece finire rispondendo prima alla sua domanda
"Più di venti minuti"
Baek si sentiva veramente in colpa, aveva fatto star male Chanyeol che proprio non se lo meritava, era appena uscito dall'ospedale e di sicuro farlo preoccupare così non era il massimo per una pronta guarigione
"Mi dispiace sul serio Chanyeol, non avevo intenzione di farti preoccupare..."
"Non fa niente" sorrise, poi aggiunse "Adesso andiamocene, ho attirato un po' l'attenzione mentre cercavo di svegliarti" sorrise di nuovo e dopo aver lasciato i soldi sul tavolo, strinse forte la mano di Baekhyun; che non aveva ancora lasciato andare da quanto l'aveva riportato nel mondo reale; e lo portò fuori dal Caffé e per strada si accese una sigaretta.Dopo aver passato la giornata insieme ognuno tornò a casa sua, il padre di Chanyeol, per sua fortuna, non era in casa e nemmeno nei giorni a seguire gli chiese dove fosse andato a finire in quella settimana e neanche sua madre fece domande, come se non si fosse mai allontanato da casa, quando in realtà stava per morire.
Si distese sul letto a pensare a quante appunti si sarebbe dovuto far dare, dato che era mancato poco più di una settimana e poi, come al solito i suoi pensieri sfociarono su Baekhyun, fremeva dalla voglia di sapere cosa avesse che non andava quel ragazzo e per quale motivo non volesse raccontargli di sè, nonostante si frequentassero ancora non si fidava di lui e questo era un po' deludente, Chanyeol stava cominciando a pensare che forse non era davvero così affidabile come lui stesso credeva, dato che nemmeno il suo ragazzetto gli raccontava cosa stesse avendo, crollò poco dopo, esausto, a causa della lunga giornata e di Baekhyun.Per fortuna che Chanyeol riuscì a dormire quella notte perché Baekhyun non chiuse occhio, si ritrovò la mattina con gli occhi spalancati a fissare il soffitto.
Appena arrivato a scuola cominciò a dormire profondamente sul banco, Chanyeol arrivò e fu contento di vedere le sue abitudini non erano cambiate, si sedette al suo posto e lo guardò dormire con un grande sorriso stampato sulla faccia, finché tutti i suoi compagni arrivarono e circondandolo cominciarono a domandargli perché non fosse venuto a scuola, Chan cercava di rispondere alle domande senza andare troppo nello specifico; Baek a causa di tutto quel frastuono si alzò e poggiando la testa sulla mano si mise ad osservare come se la cavasse Chanyeol in quella situazione; era troppo gentile, nonostante quelle domande lo opprimessero rispondeva a tutti con quel suo sorriso imbarazzato, questo faceva salire il nervoso a Baekhyun come poteva starsene lì e sopportare tutte quelle domande invadenti che i ragazzi facevano solo per ficcanasare nelle vite degli altri; si alzò dal banco e camminò fra i banchi per raggiungere la folla intorno al ragazzo
" Chanyeol" esclamò Baek, tutta la massa si voltò a guardarlo e improvvisamente nell'aula cadde il silenzio, tutti cominciarono a fissare il ragazzetto come se fosse stato un alieno, compreso Chanyeol che era, in realtà, solo stupito dal fatto che Baek l'avesse chiamato così, davanti a tutti
"Possiamo parlare?" dopo l'attimo di silenzio Baekhyun continuò
"S-si" rispose Chan ancora stupito e di alzò dal banco per seguire il ragazzetto fuori dalla classe fino ai bagni.
Le ragazze con aria delusa cominciarono a spargere la voce
"Ah che peccato! Park Chanyeol uno dei ragazzi più belli della scuola è gay!" disse una alla sua amica
"Ma che stai dicendo conosco Chanyeol da una vita e l'avrei saputo sicuramente prima di voi se il mio amico fosse stato gay" si intromise un ragazzo
"Oh Sehun, l'hanno visto seguire Byun Baekhyun in bagno, per quale motivo l'avrebbe raggiunto se non fosse stato gay?!"
Oh Sehun subito uscì dalla classe a cercare Chanyeol.
STAI LEGGENDO
~Lucky One, Alla Ricerca Della Felicità~ ChanBaek
FanfictionChanyeol e Baekhyun sono due ragazzi che si ritrovano a dover svolgere insieme un compito "Che cosa é per te la felicità?" Nessuno dei due sa da che parte cominciare, entrambi cominciano ad addentrarsi nella vita dell'altro, per infine diventare una...