Goodbye pt.1

331 37 3
                                    

Luhan era a bocca aperta.
Dietro il piccolo parco dove Sehun l'aveva portato, tutto era ricoperto da piccole lucine gialle che addolcivano gli alberi sulle quali erano poggiate. Era una pista di pattinaggio su ghiaccio, piccola e nascosta dietro tutti quegli alberi
"Perché mi hai portato qui?" chiese ancora affascinato da quelle luci come una falena
"Per pattinare" rispose Sehun guardandolo dolcemente per poi prenderlo per mano
"Andiamo!" aggiunse
"M-ma io non so pattinare" esclamò anche se emozionato all'idea di provare
"Ti insegno, dai lasciati andare Lulù" gli sorrise Sehun quel nomignolo aveva cominciato a piacergli, poi si lasciò trascinare dal ragazzo nella pista.
Sehun teneva le mani strette sui fianchi di Luhan mentre il biondo cercava di trovare una posizione che potesse concedergli un minimo di equilibrio
"Ci stai riuscendo!" esclamò Sehun allentando la presa sui fianchi del ragazzino
"No no, non lasciarmi Sehun!" ma era troppo tardi, Luhan stava pattinando da solo ed un sorriso invase il suo angelico volto
"Wow, ci sto riuscendo davvero, è fantastico!" esultò, i suoi occhi sembravano quelli di un bambino non riusciva a capire come Luhan non avesse mai provato a fare una cosa del genere i suoi pensieri vennero interrotti dalla voce del ragazzo,
"S-Sehun" urlò Luhan, prima di perdere l'equilibrio, ma Sehun riuscì a prenderlo prima che finisse con il sedere sul freddo ghiaccio della pista
"Non perdere la concentrazione" disse mentre lo teneva in piedi con una mano dietro la schiena
"Andiamo Sehun... Sei fai così sei tu a distrarmi" i suoi occhi erano tornati a sputare fuoco e delicatamente gli tolse due ciuffi che gli erano caduti sul viso per poi sorridere.
Nessuno dei due comprendeva come potessero essere così innamorati.

*************
Erano tornati a scuola e la solita routine era ricominciata. Baekhyun dormiva e Chanyeol lo guardava dormire.
Chan sembrava migliorare ogni giorno e tornare poco a poco più razionale, forse era davvero colpa di tutti i farmaci che aveva preso durante la convalescenza.
Aveva ripreso a stuzzicarlo quando erano soli ed a preoccuparsi più per Baek che per se stesso.
Chanyeol si era avvicinato molto anche a Sehun, dopo che era tornato a scuola il loro rapporto era cambiato. Sehun era cresciuto, maturato; si vedeva da come parlava con fare più serio e c'era una luce nuova che scaturiva dai suoi occhi.
"Penso di essermi innamorato" disse con decisione nonostante l'incertezza iniziale; stavano prendendo un caffè in un bar moderno con poca gente, Sehun aveva capito che Chan non apprezzava la folla intorno a lui
"Di nuovo? Chi torturerai stavolta?" Sehun gli tirò una pacca sulla spalla
"Lo sai che non avrei voluto che tutto questo accadesse..." disse abbassando lo sguardo verso il suo caffè e Chanyeol sorrise
"Scherzavo, so che non l'hai davvero fatto con cattive intenzioni; ma tornando a noi, il fortunato sarebbe questo tipo nuovo,ehm, Luhan?" disse schioccando le dite dopo essere riuscito a ricordarsi il nome
"Esattamente e penso che anche lui provi le stesse cose, ma non vuole lasciarsi andare"
"E tu cerca di farlo innamorare capendo per quale motivo é restio, non forzarlo senza comprenderlo" Sehun annuì visibilmente con la testa, quasi impressionato dalla profondità delle parole di Chanyeol
"Hai ragione, devo provare a capirlo di più" all'improvviso guardò l'orologio
"Cazzo, devo andare" disse prendendo velocemente la giacca "Ci rivediamo!"
"Ya! Sei proprio un maleducato" gli urlò Chan prima che il ragazzo riuscisse ad uscire dalla porta.
Chanyeol rimase ancora un po' dentro il bar a guardare dalle finestre di vetro la gente che indaffarata cercava di farsi spazio per quelle strade affollate, quanti problemi doveva avere ogni singola persona che attraversava quella strada, e nessuno poteva permettersi di dire che un male é meno doloroso di un altro, nessuno poteva ridere del dolore altrui.
I suoi pensieri furono interrotti poi dalla esile figura di Baekhyun che si faceva con decisione spazio fra la gente, nonostante fosse piccolo era una delle persone piu forti che Chanyeol avesse mai incontrato; ma si stava chiedendo cosa ci facesse in pieno centro, così, velocemente, pagò ed uscì dal bar.
Chanyeol lo raggiunse e lo fermò per un polso
"Ehi Baek" il ragazzino si voltò di scatto
"Oh Chan"
"Che ci fai qui?"
"Io n-niente, stavo tornando a casa" i suoi occhi cercavano di nascondere la paura che aveva addosso, ma sapeva benissimo anche lui che era difficile se non impossibile nascondere le cose a Chanyeol
"Che hai? Da dove vieni Baek?!" strinse la presa sul polso
"Chanyeol piantala, siamo in mezzo alla strada, non é successo niente"
"Se non mi dici cosa è successo sono capace anche di sbatterti, qui, in mezzo alla strada" Baekhyun arrossì violentemente come poteva minacciarlo dicendo una cosa del genere ma mantenendo comunque un'espressione straordinariamente seria sul volto, voleva sorridere perché sembrava proprio che Chanyeol fosse tornato lo stesso di quando l'aveva conosciuto, ma poi sospirò
"Andiamo a casa mia, sicuramente non te ne parlo qui" così si avviarono insieme a casa di Baek.

Dopo essere entrati in quella che ormai poteva essere la loro casa, Baekhyun cercò di temporeggiare il più a lungo possibile: preparò il tè, riordinó il piccolo salotto; la sua agitazione era percepibile e facendo così faceva innervosire ancor di più Chanyeol che stava realmente perdendo il controllo
"Baekhyun cazzo!" sbottò facendo sobbalzare il ragazzino, di solito Chan non usava parolacce ma stavolta era veramente ansioso, si alzò dalla sedia su cui era seduto e si avvicinò a Baek che si ritrovò con le spalle al muro, Chanyeol gli prese le mani, che tremavano, e le avvolse con le sue
"Scusami, ho esagerato. Ma devi dirmi cosa c'é che non va, ti prego" quel gesto inaspettato lo fece tuffare nei ricordi, era da tanto che non succedeva con la presenza di Chanyeol, essendo stato all'ospedale per un mese si era perso i continui attacchi che Baek aveva avuto e, da quando era tornato la situazione sembrava essere migliorata, fino a quel giorno.
Anche questo ricordo riguardava sua madre, le mancava da morire.
Era il giorno della partenza dei suoi genitori, quell'addio improvviso e segreto. Baekhyun aveva circa quindici anni, prima di andare a letto, sua madre era entrata in camera sua e lui stava avendo un attacco, durante quel ricordo le mani calde di suo madre si intrecciarono amorevolmente alle sue poi la donna le portó vicino al suo petto per far sentire a Baek il suo cuore che batteva ritmicamente per lui; subito dopo il ragazzo si riprese e vide sua madre davanti a lui in lacrime, ma sorridente, la donna sapeva che quello era il miglior metodo per far passare gli attacchi al suo piccolo Baek
"Mamma... Perché stai piangendo?!" disse con una certa preoccupazione nella voce
"Oh tesoro, sono solamente così fiera di avere un figlio forte come te, in grado di sopportare qualsiasi cosa, qualsiasi perdita"
"Perdita? Che stai dicendo? Non sono così forte senza di te, mamma"
"Ssh, sei una delle persone più forti che abbia mai conosciuto tesoro" disse per poi accarezzargli il volto, la donna gli diede un forte bacio sulla fronte con il quale indirettamente gli disse addio e poi se ne andò dando la buonanotte a Baekhyun. Quando la mattina dopo si svegliò non c'era più nessuno, i suoi genitori se ne erano andati, avevano svuotato gli armadi e scritto una lettera per Baek:
"Caro Baekhyun,
Io e tuo padre abbiamo, a malincuore, deciso di andarcene in America. Ma non vedere tutto ciò come un abbandono, non sarei mai in grado di lasciarti per davvero, piccolo mio; ma pensa piuttosto ad un nuovo inizio della tua vita da adulto. Noi dall'America continueremo a mandarti soldi che ti basteranno per vivere bene, ma non potrò mai dirti dove alloggiamo o quale sia il nostro numero di telefono. Non possiamo più continuare ad essere i tuoi genitori Baekhyun, ti prego perdonaci e non portarci rancore. Ti amato come mai ho fatto in tutta la mia vita. Addio."
Rilesse vividamente quelle parole nella sua testa per poi ritrovarsi davanti Chanyeol con un'aria più che preoccupata
"I-Io quanto sono stato via?" chiese ancora poco lucido con le lacrime agli occhi, Chanyeol lo strinse forte al suo petto mentre gli teneva la testa vicino al suo cuore
"Sono passati circa quaranta minuti" sospirò Chan, ancora paralizzato dalla paura di aver creduto di aver perso Baek, di nuovo
"Mi dirai più tardi cosa è successo oggi, per adesso va bene così, mh?" senti la sua piccola testolina annuire mentre tirava su con il naso.
'Deve essere stato un duro ricordo' pensò Chanyeol per poi chiudere gli occhi e stringerlo ancora più forte a sé.

______________________________________
Scusate tantissimo la mia lunga assenza, ero senza ispirazione e tempo. Spero che il capitolo vi sia piaciuto anche se scritto con i piedi🎈

~Lucky One, Alla Ricerca Della Felicità~ ChanBaekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora