22. Via

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Harry si risvegliò il mattino dopo da solo e, non appena si rese conto che la parte di letto accanto a sè era vuota, cominciò ad agitarsi e a guardarsi in giro febbrilmente, finché non vide Caio seduto accanto a lui.

" Il padrone è andato a casa sua a cambiarsi e a prendere alcune cose che gli servivano " lo tranquillizzò subito lo schiavo " mi ha detto di stare qui ad avvisarti non appena ti svegliavi, non preoccuparti...torna subito "

Harry si calmò immediatamente e sorrise riconoscente.

Caio, allora, come Louis gli aveva detto, si alzò, medicò la guancia al suo padrone e lo invitò a mangiare quanto gli aveva portato.

Harry, stupendosi lui stesso di quanta fame avesse, finì tutto il cibo che aveva nel piatto e poi si mise alla finestra ad aspettare l'arrivo di Louis.

Il Gallo non si fece attendere molto, infatti, dopo essere tornato a casa, essersi lavato, cambiato e aver messo in una borsa alcune tavolette di cera con le sue poesie, comparve di nuovo davanti alla casa di Harry.

Si accorse subito che qualcosa non andava, ma dovette avvicinarsi meglio per vedere di cosa si trattasse.

Il muro esterno dell'abitazione era imbrattato e ricoperto da scritte e graffiti pieni di oscenità.

Louis lesse decine di volte le parole "puttana " o " succhiacazzi" oltre a lodi nei confronti di coloro che avevano picchiato Harry.

C'erano disegni di organi sessuali maschili e, non appena il Gallo si avvicinò maggiormente, sentì salire dalla base del muro un inconfondibile odore di urina.

Scosse la testa disgustato dalla scena ed entrò in casa.

" Caio!" chiamò a gran voce.

Il vecchio servitore arrivò e si inchinò.

" Manda un gruppo di schiavi a pulire il muro esterno della villa...qualche cretino l'ha riempito di oscenità ed insulti. Metti due o tre servitori fidati a fare la guardia di fronte alla casa. Io porto Harry da me, preferisco tenerlo in un luogo più tranquillo " disse Louis in maniera concitata.

Fece per andare nella camera del riccio, ma se lo trovò di fronte, che lo guardava con occhi sbarrati e pieni di paura.

Louis capì subito che doveva aver ascoltato ogni cosa, così, per tranquillizzarlo, disse:

" Non temere, piccolo...coraggio, prendi qualche vestito e tutto ciò che ti può servire e andiamocene "

Il riccio, dopo un momento di iniziale smarrimento, si mosse in fretta e corse verso la sua camera.

Odi et amo ( Larry Stylinson )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora