Due mesi dopoLouis era arrivato a Roma da poco più di una settimana e aveva preso possesso della bellissima villa che il padre aveva acquistato per lui sul colle Palatino.
Gli schiavi che aveva portato dalla Gallia si erano aggiunti a quelli che aveva comprato al locale mercato e non poteva lamentarsi del loro lavoro.
I mobili erano tutti al loro posto e così anche gli ornamenti e le suppellettili delle varie stanze.
Le tavolette di cera, che recavano scritte le sue poesie, erano state invece tolte, direttamente da lui, dal baule con cui erano state trasportate dalla Gallia e disposte in modo ordinato nel locale che era divenuto la sua biblioteca.
Il giorno precedente si era recato, per la prima volta, nel centro della città e si era aggirato per le strade gremite di gente e di negozi.
All'inizio si era sentito un pesce fuor d'acqua, essendo abituato alle enormi distese deserte e boscose della sua patria, ma, poi, lo sbigottimento si era trasformato in allegria e aveva gioito di tutta la confusione che lo circondava.
Con la lettera di presentazione che il padre gli aveva fatto avere, si era presentato a casa di uno dei letterati più famosi dell'epoca, Cornelio Nepote e aveva conversato amabilmente con lui.
Gli aveva mostrato alcune sue poesie, che aveva portato con sè e l'uomo era rimasto piacevolmente colpito dal suo modo di scrivere e dal suo stile.
Per dimostragli il desiderio di appoggiarlo e di accoglierlo nel suo circolo letterario, l'aveva invitato ad un banchetto che si sarebbe tenuto la sera seguente a casa sua.
Ecco perché, in quel momento, a poche ore dall'inizio della festa, si trovava indeciso su cosa indossare.
Prima di giungere a Roma, si era informato sui gusti, in fatto di abbigliamento, dei Romani e, dopo aver saputo quali abiti indossavano, si era fatto fare delle tuniche adatte al nuovo ambiente che avrebbe iniziato a frequentare.
Aprì quindi la sua cassapanca ed estrasse una veste azzurra come i suoi occhi.
Dopo averla indossata, si infilò ai piedi i sandali e si guardò allo specchio.
Diede una veloce sistemata ai capelli e, ritenendo che il suo aspetto fosse accettabile, uscì dalla stanza e poi dalla sua casa.
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Odi et amo ( Larry Stylinson )
Fiksi PenggemarLouis un poeta, Harry un ragazzo desiderato da tutti... Un amore travolgente e passionale, un amore travagliato e difficile, un amore alternato all'odio, un amore, però, bellissimo.... Storia ispirata all'amore fra il poeta latino Catullo e la donna...