Odi et amo ( Larry Stylinson )

25. Via da Roma

" Io non posso partire subito con te, piccolo " disse Louis ad Harry " non devo dimostrare di avere legami con te.
Molto probabilmente ci sarà un processo e ti condanneranno di sicuro e, come conseguenza, tutti i beni che ti ha lasciato tuo marito ti saranno tolti.
Tuttavia, non trovandoti a casa e non riuscendo a rintracciarti in nessun luogo, smetteranno di cercarti e si accontenteranno di aver guadagnato il tuo patrimonio.
Quando le acque si saranno calmate, partirò anche io, lascerò Roma e ti raggiungerò "

Harry si accoccolò sul petto del suo compagno e sussurrò :

" Ho paura, ma se tu mi garantisci e mi prometti che non mi abbandonerai, io affronterò il viaggio con coraggio "

" Ti giuro su tutti gli dei che mi vedrai arrivare in Gallia prima di quanto ti immagini e allora saremo davvero felici.
Mio padre è una brava persona, è molto ricco e rispettato da tutti...vedrai che ti tratterà come una principessa"

" Non sono una principessa, Louis..." esclamò Harry imbronciandosi.

" Nemmeno la mia principessa?" chiese il Gallo con un sorriso dolcissimo.

" La tua sì, ma solo per te..."

I due ragazzi si abbracciarono e si baciarono a lungo, come per allontanare il momento inevitabile della partenza.

Qualche ora più tardi, però, un carro venne preparato fuori dalla casa di Louis.

Harry e Caio, che era stato ben felice di ritrovare il suo padrone, salirono a bordo e gli uomini che dovevano far loro da guida e da scorta presero le ultime raccomandazioni da parte del loro padrone.

Quando tutto fu pronto per la partenza, Louis si avvicinò al riccio e lo baciò un'ultima volta.

" Tieni sempre con te la lettera e i soldi che ti ho dato. I miei uomini sanno cosa fare e come comportarsi, non hai nulla da temere.
Ci vediamo presto e...mi mancherai, piccolo"

" Anche tu..." sussurrò Harry con gli occhi lucidi.

Louis salutò anche Caio e gli raccomandò di badare ad Harry e, dopo pochi minuti, il carro si mise in moto e sparì velocemente nel buio delle strade di Roma.

Il Gallo si rivolse ai propri dei e li pregò di proteggere il suo amato e di condurlo sano e salvo in Gallia.

Rientrò poi in casa e si apprestò ad affrontare ciò che sarebbe successo nei giorni successivi, con l'approvazione in senato della nuova legge contro gli adulteri.