Capitolo 2

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In 10 minuti ho spolverato il piatto,adesso avevo davvero bisogno di una rinfrescata.

<Io ho finito di mangiare Elly vado a farmi una doccia al volo>

<Va bene ricorda che dopo dobbiamo fare un salto urgente al supermercato o questa sera mangeremo l'aria per cena>.

Annuisco e salgo le scale che portano al corridoio del piano di sopra,mi precipito in camera e cerco dei vestiti puliti dall'armadio,in modo da potermi cambiare una volta fatta la doccia. Prendo dei jeans attillati,una canottiera nera ed un cardigan per coprire le spalle,bene,così dovrebbe andare.Mi precipito in bagno ho proprio voglia di sentire le gocce tiepide dell'acqua scorrere lungo il corpo,inizio cosi a svestirmi,regolo la temperatura dell'acqua e mi infilo in doccia. Chiudo gli occhi e mi piazzo sotto il getto,finalmente ci voleva proprio! Però qualcosa non quadra,sento come se non avessi più forza,non riesco ad aprire gli occhi si fanno sempre più pesanti,mi siedo,l'acqua corre e scroscia sul mio corpo ma io non riesco a sentirne la presenza,mi sento asciutta nonostante sia completamente bagnata,poi,dei giramenti di testa assurdi,tento di massaggiarmi la tempia ma niente,i dolori aumentano e non riesco a capire cosa mi stia succedendo. Passo almeno 2 minuti con questi sintomi opprimenti e d'un tratto svanisce tutto,la testa si calma,la mia pelle bagnata,riesco a sentirla,la forza mi torna sulle gambe tanto da riuscire ad alzarmi e reggendomi alla vasca mi sollevo anche se ancora un po disorientata,poi apro gli occhi,vedo tutto sfocato....ah no,è semplicemente l'acqua che vi è andata a depositarvi,prendo barcollando un asciugamano e spengo tutto,voglio solamente uscire,asciugarmi e andarmi a distendere a letto.Il tempo di uscire dalla doccia e cado a terra,solo questo ricordo,quando tutto sembrava finito in realtà era appena cominciato,ed io" mi ritrovo nuovamente in quel corridoio d'ospedale,dalle logori pareti e dalle fiaccole appese ad esse. Di nuovo quella voce,sembra appartenere ad un ragazzo ma non ne ho la certezza,io cammino,tento di seguirla,aspetta...cambia qualcosa,entro in una stanza c'è del sangue sparso sul pavimento non so a chi appartenga io scivolo,ci cado sopra e mi ritrovo concia di sangue e pure fresco,non riesco a muovermi ma so che devo portare a termine un qualcosa,devo...devo...la mia attenzione viene pervasa da quella mano ustionata,si avvicina e mi sfiora le labbra e..."<SARA! ALZATI RIPIGLIATI! ODDIO MIO COSA è SUCCESSO?>,apro gli occhi,Elly è davanti a me che tenta di farmi riprendere conoscenza sventolandomi un asciugamano davanti al viso,io capisco ancora poco e distinguo a malapena la realtà,finchè non mi arriva una manata direttamente sulla faccia.

<ELLY!!>

<Oddio ti sei ripresa finalmente,che cazzo ti è successo ho sentito uno schianto e appena sono entrata ti ho trovata qua per terra,sarai rimasta senza sensi come minimo per un buon quarto d'ora>

<Elly ero lì...ero coperta di sangue e quella mano,quella mano Elly io...> Elly mi guarda mi avvolge le spalle con l'asciugamano usato per rianimarmi e mi abbraccia,mi rassicura,io in quel momento non riuscivo veramente a capirci più un cazzo,che mi stava succedendo?

Fatto sta che per fortuna riesco ad alzarmi,mi vesto e mi dirigo in camera per potermi sedere sul letto e fare mente locale della situazione,Elly intanto mi segue come un cagnolino bastonato,i suoi occhi fissi su di me e le sue braccia a mo di cesta per paura che potessi svenire di nuovo.

<Facciamo così,io vado al supermercato,tu resta qua a casa e riposati> guardo Elly,non mi andava affatto di restare a casa e se avessi perso i sensi? Sarei rimasta sola e sarebbe stato peggio e stranamente non sentivo la necessità di riposare,la mezza-doccia e il quarto d'ora passato inanime sul freddo pavimento mi hanno fatta riposare a sufficienza.

<No! vengo con te ce la faccio ho bisogno di muovermi e distrarmi un po per riprendermi>

<Non se ne parla te resti qua>,lei sa essere testarda,ma io lo sono di più e se m'impunto su qualcosa niente e nessuno mi ferma,ho preso la mia decisione,ignoro Elly infilo le scarpe e mi avvio verso il piano inferiore,con il mazzo di chiavi in mano. Elly dietro di me mi afferra per il braccio,mi giro e la fisso negli occhi,il suo sguardo è rimproverante se non incazzato ma non mi interessa,alla fine,cede. <Va bene vieni con me ma resti vicina e non appena ti senti male o senti che devi svenire avvertimi subito!> va bene,in fondo so che non mi avrebbe mai lasciata sola in casa dopo l'avvenuto,così alla fine usciamo di casa e ci dirigiamo verso la fermata dell'autobus che ferma davanti al supermercato.
<Temo che inizierà a piovere da un momento all'altro, hai preso l'ombrello Elly?>,chiedo seguendo con lo sguardo le scure nubi avvicinarsi sempre di più sopra di noi,<No che ne potevo sapere io del maltempo>
<Vabbè non importa al massimo ci rifugiamo sotto un palazzo o dentro al supermercato>.
Arrivato l'autobus facciamo segno di stop e saliamo a bordo del mezzo,non ci sono dei posti liberi su cui sedersi,sono tutti occupati da vecchiarelli rugosi e bambini,dunque ci tocca stare in piedi.Guardo i palazzi fuori dai finestrini correre dal lato opposto alla nostra direzione,le nuvole continuano a farsi sempre più scure e piano piano delle goccioline iniziano a scorrere sulla vetrata dell'autobus,non appena si avvicina la nostra fermata,suono il pulsante stop e l'autista apre le porte davanti,noi ci facciamo spazio tra le persone in piedi tutte appiccicate come sardine,sento che mi manca l'aria potrei soffocare,mentre cammino e mi faccio spazio sento una mano poggiarsi sul mio fondoschiena,mi giro ed un ragazzo mi osserva da testa a piedi sorridendo maliziosamente <Che cazzo fai stronzo vai a toccare il culo a qualcun'altra!>,dopodichè il tipo abbassa lo sguardo ed io mi volto,nel mentre mi arriva un'altra manata nel culo,questo è il limite,mi giro pronta a serrargli un cazzotto nel muso quando ansichè colpire il ragazzo,vedo la mia mano sfiorare il mento di un vecchio che si sta avvicinando alla porta per uscire.
Elly si gira verso di me e mi prende per un braccio trascinandomi fuori dall'autobus e dalla folla di persone intente a guardare lo spettacolo appena finito,una volta uscite mi giro un ultima volta e cerco lo sguardo del ragazzo all'interno del bus,individuata la sua faccia a culo mi limito a sorridere e ad alzare il dito medio,<Ma che fai pure i vecchietti ti metti a menare?> <Oh nono io me la sono presa con quel tipo mi ha toccato il culo quel porco!> Elly alza il soppraciglio e mi squadra,so cosa vuol dire quello sguardo,adesso si metterà a farmi la predica. <Bhè...per lo meno avresti dovuto mirare il ragazzo,non un povero anziano>,<È lui che si è messo in mezzo,altrimenti avrei colpito il bastardo,di certo non un vecchio col bastone> Elly scuote la testa e continuiamo la strada che porta al supermercato,ci siamo dimenticate della pioggia,sta iniziando a piovere sempre più forte,non abbiamo nemmeno l'ombrello,cosa fare in questi casi?
CORRERE!
Afferro Elly per i polsi e iniziamo a correre velocissime verso la meta stabilita e una volta arrivate,entriamo spedite,ci strizziamo un po i capelli bagnati e ci rechiamo verso le varie corsie di alimenti,abbiamo una lista delle cose da comprare,faremo subito.

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