Kaylath's World -Dove tutto ha inizio-

Capitolo 16

<Okay, Sheldon è una vecchia foresta, i suoi alberi sono maestosi e da sempre un rifugio per le persone del villaggio, solo che ultimamente succedono strane cose, prima del vostro arrivo si son sparse voci angoscianti a riguardo di anime pigioniere, non so da cosa, non so perchè tutto ciò sta accadendo e cosa sta veramente accadendo ma non credo siate qui per caso> mi sento irrequieta, forse ha ragione, insomma, se fosse veramente tutto collegato? Se io ed Elly eravamo destinate sin dal principio a venire a Kylath? Inconsapevoli di tutto, come una programmazione del destino non destinata a giungere chiara a le sottoscritte, alle dirette interessate...Mi alzo prendendo fiato e penso a cosa dire nell'arco dei prossimi secondi, secondi in cui Elvis e Josh fanno capolino dal corridoio, incuriositi dalla situazione, Elvis indugia, si avvici a cauto in modo da non sembrare invasivo < Le stai raccontando delle presenze? Forte!>
Benji alza un sopracciglio fulminando istantaneamente Elvis <Forte? Ti sembra il caso di dire Forte? È seria la situazione diamine, stavamo per essere attaccati a Sheldon, le voci sparse si stanno dimostrando vere e tu cosa dici? Forte? >
<Ben calmati okay? Perchè scaldarsi tanto, io non credo ce ne sia motivo, se veramente sono giunte qui "non a caso" come stai insinuando lo scopriremo, ma non agitarti Dio!> mi sento stranamente in dovere di mettermi in mezzo e far calmare le acque tra i due, ma resto ferma, sono colma di pensieri da non sapere nemmeno se sedermi nuovamente o restare in piedi come un ebete e in tutto ciò, Elly se ne stà piccola piccola con le gambe incrociate sopra il divano, a suo disagio in questo caso, è palesemente nervosa e bè, lo sono anche io, cosa posso fare...Nel mentre il pensiero mi ottura la vista, Josh separa i due litiganti ritrovandoci in silenzio, l'uno che fissa gli altri aspettando tutti la medesima cosa, una parola razionale, una parola sensata che possa calmare le acque...Nessuno muove dito.
A cena regna il peggiore dei silenzi, è qualcosa di veramente imbarazzante, nel mio piatto il petto di pollo sta avvizzendo, ho perso l'appetito e mi dispiace per come se la sia presa Benji, forse riesco a fargli aprire bocca, ne approfitto per congratularmi con la cena, sperando apprezzi il tentativo di consolazione <È buono, davvero> e detto da una persona con il piatto pieno è notevolmente convincente no?
Elvis mi rivolge un sorriso compassionevole, ricambio un pò intimorita dal silenzio generale.
Josh ed Elly si alzano togliendo i piatti da sotto i nostri nasi, in modo da poterli cambiare con quelli del dolce, non appena si siedono Josh prende la situazione per le redini <Avanti ma ve la siete presa a male per ciò che è successo oggi? Sul serio? Non serve a nulla restare con i musi lunghi, domani andremo dal vecchio Banny, lui sa tutto di tutti e se veramente sta accadendo qualcosa saprà dirci con chiarezza cosa> Benji sembra acconsentire, non si chi sia questo Banny (che tenero nome) ma sembra un interessante personaggio <Chi è Banny?> chiedo a Benji curiosa <Banny è un contadino, credo sia la persona più anziana del villaggio e sa molte cose su qualunque avvenimento, Josh ha ragione, ho esagerato oggi per una simile piccolezza, magari non è nemmeno niente di preoccupante, mi sono agitato a vuoto forse, domani bè, lo sapremo, se all'alba riuscite fatevi trovare svegli, ho intenzione di andarci presto> a me sta bene, del resto meglio sapere tutti e subito prima che possa accadere qualcosa di assurdo, dopo l'arrivo mio e di Elly ovviamente, quello si che è stato assurdo.
Josh e i ragazzi sono andati a dormire, è notte fonda ed io ho problemi come al solito a chiudere occhio, i soliti incubi bastardi mi perseguiteranno amche stanotte, me lo sento, credo che sia tutto collegato, io spinta dalla curiosa porta del supermercato, i sogni così vividi, la macchina spazio-temporale a cui non riesco a dare una spiegazione logica e a cui ancora ora non riesco a credere...
Tutto strano
fino troppo...
strano...