Kaylath's World -Dove tutto ha inizio-

Capitolo 9

<Macchina del tempo? Ma è praticamente impossibile...nha si tratterà di un giocattolo o una statua da collezione dalle dimensioni abnormi>.

<Di una cosa sono certa,è una figata assurda!>.

Mi volto in direzione di Elly,sembra completamente assorta da quell'oggetto,quasi ipnotizzata.<Secondo te Sara come si accede al suo interno?>,non posso credere che tali parole escano dalla sua bocca,insomma,lei è sempre stata una persona prudente,tranquilla e pantofolaia,com'è che adesso tutto d'un tratto, me la ritrovo sotto forma d' avventuriera spericolata? 

<Elly non è che per caso hai battuto la testa da qualche parte? Non ti riconosco,non è il tuo solito comportamento,hai definito una "figata" un oggetto ignoto, che se tu lo avessi visto ieri,ad esempio,non ti saresti neppure avvicinata tanto,ansi,se tu fossi la Elly di ieri scommetto che non saremmo neppure qui,predichi sempre su tutto ed eviti eventi del genere da tipo tutta la vita,eppure oggi sembri essere diventata la mia fottuta copia,mi spieghi dunque cosa ti prende?>.

Lei sogghigna per un'attimo,accarezzando la corazza impolverata della macchina, lasciandovi così le orme delle sue dita,dopo di che, alza lo sguardo al cielo e mugugna qualcosa di incomprensibile.

<Cosa hai detto Elly? Potresti rispondermi in italiano potabile e non in "mugugnese"?>

<Calma, non avevo ancora cominciato la frase,la verità è che forse,ho sempre teso ad esagerare con ciò che fosse giusto o sbagliato,ma alla fine,liberarsi un po e lasciare spazio alla curiosità,allo scoprire nuove cose e al fare nuove esperienze...lo trovo confortevole,ti fa sentire nel pieno della vita,sto scoprendo che sotto sotto,essere come te,non è poi così tanto male,imprudente si ma....è divertente ed interessante ecco>.

Alzo il sopracciglio sinistro e aguzzo lo sguardo,nel vano tentativo di entrare nella sua mente e capire che è stata realmente lei a dire tutto ciò.

<Seria Elly? Dunque ammetti che la mia di vita è decisamente più interessante della tua>

<Bhè,non montarti la testa adesso,ho solo detto che ogni tanto potrei uscire dall'ordinario e fare delle eccezioni>

<Avanti ammettilo,preferisci questo lato tanto simile al mio,piuttosto che il tuo, noiosissimo tra l'altro...dai avanti dillo!>

Elly comincia a ridere <E va bene,si,è decisamente più divertente fare a modo tuo piuttosto che a modo mio,però,anche tu devi ammettere che come riesco a interpretare il ruolo dello sbirro io, non può nessuno,nemmeno tu,potresti provare un casino di volte,sarei ugualmente imbattibile hahaha>

<Ah si? E come puoi esserne così sicura?

<Facile,come ti vedono ti sbattono in galera,sei un pericolo pubblico di supermercati...e porte>.

Li iniziamo a ridere a più non posso,diciamo che adesso siamo pari,io ho imbarazzato lei e viceversa.Dopo lo scherzo e il divertimento,torniamo a pensare alla presunta macchina del tempo giacente al centro della stanza.

Una pulita non le farebbe certo del male,dovrei aver visto da qualche parte dei cenci o pezzi di stoffa,mi avvicino alla libreria,dei cassetti semi-aperti vi sono incastonati nella parte frontale,ne apro uno e rovisto in mezzo a scartoffie e forbici e penne stilografiche.

<Ecco! Qui ci sono vari pezzi di tessuto colorato,utilizziamoli per pulire questa maledetta macchina,magari tra la polvere giace un pulsante d'apertura>.

Io ed Elly ci mettiamo all'opera,strofiniamo quegli stracci ovunque, sulla parte metallica e sui pulsanti che piano piano affiorano sulla porta dorata,sino a mostrarli completamente.