CAPITOLO 1

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Quando lessi quella lettera rimasi sconvolta, non ebbi il tempo di arrabbiarmi, dovevo solo comporre il numero dei miei genitori e dirgli chi ero. Non molto difficile, no? Ma io avevo paura, paura che mi odiassero, paura di essere considerata una stupida.
Avevo bisogno di parlare con le mie amiche Alessia e Nicole, ci conoscevano dalla prima elementare non avevamo mai avuto segreti e ora dovevo dirgli che ero stata adottata. Loro mi avrebbero sicuramente aiutata. Così le chiamai e poco dopo arrivarono.

-ciao, entrate-
-Ciao Tara!-
-devo dirvi una cosa molto importante, andiamo in salotto-
*vanno in salotto*
-dicci tutto- disse Nicole mentre si sedeva sul divano
-i-io sono stata adottata- dissi tutto d'un fiato con le mani che tremavano
-come lo hai scoperto?- Chiese Alessia
-quando lo hai scoperto?- Continuò Nicole
-l'ho scoperto stamattina. Mia madre prima di morire mi ha lasciato una lettera, leggetela, è lì sul tavolino" dissi con le lacrime agli occhi
Dopo che Nicole e Alessia lessero la lettera mi chiesero perché non chiamassi i miei genitori e io risposi semplicemente che avevo paura di essere giudicata.
-ma giudicata per cosa? Loro sono i tuoi genitori e ti vogliono bene- disse Alessia
-Ale no, loro non mi vogliono bene, loro mi hanno data in adozione-
-ma il fatto che ti abbiano dato in adozione non vuol dire che non ti vogliano bene, anzi, magari lo hanno fatto per il tuo bene- spiegò
-e se mi vogliono bene perché mi hanno data in adozione?-
-questo lo devi scoprire tu e non c'è niente di meglio se non prendere il telefono e chiamarli- propose Nicole

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