Capitolo 6

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Passò un mese da quando la compagnia si riunì ai rifugi oscuri, la contea era stata avvertita del pericolo ed ora, dei messaggeri, stavano attraversando la Terra di Mezzo avvertendo tutti i popoli.
Gondor fu l'ultima regione e quando si trovarono a Minas Tirith Aragon decise di restare li per prepararsi. A quella decisione anche gli altri capirono che era meglio prepararsi al meglio, quindi anche loro scelsero di separarsi e di tornare nelle proprie terre. Gandalf e Sam si diressero ad Isengard; la vecchia fortezza sarebbe stata un ottimo crocevia per la compagnia e inoltre nessuno si aspetterebbe di trovarli li. Gimbli si recò all'Erebor ed ai colli ferrosi, mentre solo Legolas rimase con Aragon in quanto gli Elfi avevano abbandonato la terra di mezzo dopo la fine di Sauron.
Tutti prepararono gli eserciti ma nessuno sapeva cosa fare esattamente. Aragon fece esplorare tutti i confini di Mordor senza però nessun risultato positivo.

Gandalf credeva che nessuno poteva trovarlo li ma invece una visita inaspettata lo preoccupò molto. Erano le Aquile, creature possenti e meravigliose che già avevano collaborato in passato con lo stregone.
Quest'ultimo si rivolse loro nella loro lingua e dialogarono diversi minuti fino a quando... "Sam! Sam! Prepariamoci a partire immediatamente!"
"Cosa succede Gandalf?"
"Le Aquile.. sono state scacciate dai loro territori"
"Orchi?"
"Si. Sulle Montagne si stanno verificando troppe valanghe e i loro nidi vengono distrutti e queste sono causate dal disboscamento provocato dagli orchi"
"Disboscamento? Perche mai dovrebbero..." Sam s'interruppe
"URUK-HAI!" finì Gandalf.
"Vogliono ricreare gli Uruk-hai di Saruman. Presto dobbiamo informare gli altri". E fu così che i due partirono alla volta di Gondor.

Il Signore Degli Anelli - La Quarta EraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora