Amici?

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POV'S DRACO
Il cappello parlante urla una sola parola. Una parola che deciderà il mio destino e quello di Harry. Una parola che deciderà se io e Harry possiamo essere amici o no.
-SERPEVERDE!- Harry si alza felice dallo sgabello e si dirige verso di me. Si mette vicino a me e mi batte il cinque. Quindi mi considerà suo amico. Però non so se essere felice o meno. Dovrei essere felice perché vuole essere mio amico. Ma se lui è veramente il prescelto deve sconfiggere Voldemort. Ma se sta con me potrebbe scegliere la via sbagliata e Voldemort tornerà al potere. Cosa faccio?... Credo che dovrò aiutarlo ad andare sulla strada giusta. Anche se drvo cercare anche io di andarci... Alcune persone urlano "NOI ABBIAMO POTTER!" ma non ci faccio caso.
-Che bello! Siamo nella stessa casa!- mi dice Harry tutto contento.
-Già!- gli rispondo io cercando di essere il piú felice possibile.
Dopo 15 minuti tutti vengono smistati. Silente fa il suo discorso, ma non lo ascolto molto. Penso solo a cosa dire a Harry.
-E ORA INIZI IL BANCHETTO!- capisco solo questa frase perché subito dopo appare tantissimo cibo. Rimango a bocca aperta. Quasi mi scordo di mio padre. Ecco, quasi. Io e Harry ci mettiamo a parlare. Dopo 45 minuti tutti finiscono di cenare e la prefetta dei Serpeverde, Gemma Farley, si alza e ci dice di seguirla. Tutti i Serpeverde si alzano e la seguono. Io e Harry non parliamo per tutti il viaggio. Arriviamo davanti a una porta di pietra, e Gemma ci dice:
- LA VOSTRA PAROLA D'ORDINE SARÀ PUROSANGUE E DURANTE L'ANNI VERRÀ CAMBIATA PIÚ VOLTE.- tutti annuimmo. Disse la parola d'ordine e la porta si aprí. Appena entrammo rimasi a bocca aperta. La sala era bellissima. I colori principali sono nero e verde. Poi Gemma comincia a parlare.
-A destra ci sono i dormitori dei maschi. A sinistra quelli delle femmine. Le vostre cose sono già messe al loro posto. E ricordatevi che domani comincieranno le lezioni!- tutti cominciarono a parlare. Ad un muro c'è attaccato un pezzo di pergamana dove c'è scritto dove si trovano le camere. Io e Harry andiamo subito a vedere se stiamo insieme. Fortunatamente o sfortunatamente stiamo nella stessa stanza. Harry entra nella nostra nuova camera. Cosa molto brutta dato che tra poco gli dovró dire tutta la verità. Di sicuro se la prenderà e non saremo più amici.
- Che bello le nostre cose sono già tutte sistemate!!- dice Harry felice.
Io: -si... -
-che hai??- mi chiede preoccupato. Harry Potter é preoccupato per me, Draco Lucius Malfoy, il figlio della persona che lavora per quella che vuole uccidere.
- io...n-nulla...- non ce la faccio a dirglielo.
-Dai... Si vede che c'é qualcosa che non va... Lo so che ci conosciamo da un'ora, ma a me puoi dire tutto. É quello che fanno gli amici- PERFETTO!!! Ora sono anche suo amico!
- O... Ok, ma ti prego,dimmi che dopo resteremo ancora amici, non l'ho scelto io, non posso farci niente...-
- Si ho capito, saró ancora tuo amico, lo giuro, tanto non puó essere così grave- si certo, pensi questo perché non sai ancora quello che ho da dirti.
- Ehm... Allora... Sai chi é quello che ti ha fatto quella cicatrice é Vol... Tu-sai-chi.-annuisce incerto - E... Ehm.. Mio padre é un essere umano, quindi puó sbagliare, e io non centro... E... Beh... Lui... -prendo un respiro- Lui lavora per Tu-sai-chi... Scusascusascusascusa... Non volevo che lo scoprivi quindi te l'ho detto io, ma...- non mi fece finire la frase, é sicuramente arrabbiato con me.
- Quindi... Vediamo se ho capito bene...- sta cercando di rimanere calmo, accetto il suo sforzo anche se non ce la sta facendo molto bene - TUO padre lavora per Voldemort?- quando dice tuo mi punta il dito contro con disgusto, bene! Poi se ne va. Come perdere un amico in modo facile e veloce adatto a tutti. Perfetto, ho fatto un casino. Mi butto sul letto, lo aspetteró qui finché non ritorna per spiegargli che se non vuole essere mio amico lo accetto, ma che io non ho fatto nulla.

POV'S HERMIONE
Stavo cercando una lettura leggera.
Ad un certo punto sento un singhiozzo. Chi è?
Cerco di scoprirlo. Vedo Harry rannicchiato in un angolo a piangere.
E ORA CHE È SUCCESSO?? Preoccupata mi avvicino a lui: -Harry? Che hai? -
-N-nulla... Non ti preoccupare... -
Si certo, molto credibile. Mi siedo vicino a lui.
-Che é successo? -
sono sicura che gli hanno detto qualcosa, qualcuno l'ha fatto stare male ... Non so come ne sono sicura .
Lo so e basta-Che ti hanno detto?- si asciuga le lacrime.
-D-draco- COSA?? CHE HA FATTO ADESSO QUELLO?
-CHE HA FATTO?- non risponde -SU, PARLA- ancora nulla. Mi calmo.-Harry... -
-Suo padre...- Suo padre? Come ha fatto suo padre a fargli qualcosa?
-Dai! Giuro di non dirlo a nessuno! - mi metto la mano sul cuore.
-Ok- bene... Continua...
-Suo padre...?- lo incitò
-Beh... SuopadrelavoraperVoldemort- COSAAAAA??? Anche se parla velocissimo riesco a capire quello che ha detto. Ora capisco perché non me lo voleva dire. Cerco di calmarmi.
Lo devo aiutare.
Draco non c'entra.
-Harry... E... E tu che ne pensi? - capisco perché sta qui a piangere. Uno dei suoi amici ha il padre che ha lavorato per Colui-che-non-deve-essere-nominato.
-Non lo so... Cioé... Draco... Non lo so. - ci credo che non lo sai.
-Cosa farai? - spero torni amico con Draco, lui non ha fatto nulla. -Non gli sarai più amico? -
- In teoria lui non ha fatto nulla... - bene, l'ha capito
-É stato suo padre-
Esatto!
- Secondo te cosa dovrei fare?-
ovvio, essergli amico.
- Io posso aiutarti ad arrivare a capire cosa tu vuoi fare.  Non posso dirti cosa fare. - si capisce che vuole essergli amico, sennò non si metteva a piangere. Ora la parte più difficile, farcelo arrivare da solo.
-come fai ad aiutarmi a capire cosa voglio fare?-
-Allora. Secondo te. - come posso farglielo capire? - se tu fossi Draco. Cosa avresti fatto?-
-Emh... Non lo so... Forse anch'io glielo avrei detto perché se lo avesse scoperto da solo si sarebbe arrabbiato di più... -bene! Credevo fosse più difficile farcelo arrivare.
- Ok.  Coincide? - Harry mi guarda perplesso. Non ha capito... -Draco ha fatto lo stesso? -
-Si... -
e allora vai a fare pace con lui.
-Ok... É qualcosa! - cerco di non fargli capire che voglio che siano amici.
-Quindi dovrei andare da lui e dirgli che sono ancora suo amico?- devi dirlo tu!
-Non te lo posso dire io! - stiamo zitti per alcuni secondi. Sta riflettendo sul da farsi.
-Continua...-
-Ok... - cosa posso chiedergli?
-Draco cosa ti ha fatto di male? -
-NIENTE! - bene. Allora che ci fai qui?
-Appunto! Potrebbe? -
-Si...- lo dice a voce bassissima, fatico a sentirlo.
-Ma... - so che vuole dire qualcos'altro. -Ma non vuole!- benissimo
- Si vedeva che mentre lo diceva si sintiva in colpa. Anche perché se avesse voluto farmi male l'avrebbe già fatto- era come dicevo io, vuole che siano amici! -Quindi? - sta qualche secondo zitto.
-Ok... Vado da Draco a dirgli che non é colpa sua e che siamo ancora amici. Grazie Hermione!- sorrido soddisfatta.
-Quando vuoi! - ci alziamo e poi mi abbraccia. Si vede che voleva abbracciare qualcuno da tanto tempo. -Ci conto! - in questo momento sembra la persona più felice della Terra.

Harry Potter e la pietra FilosofaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora