XLII. Derelictus

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(Tutte le spiegazioni le trovate a fine capitolo, vi pregherei di leggerle perché ci tengo)

Canzoni per il capitolo:

  Emeli Sandé - Read All About It 

 Kelly Clarkson - Because Of You 



Justin


Non appena finii di lavarmi, girai la manopola per chiudere l'acqua e uscii dalla doccia. Minuscole goccioline gelate scivolavano lungo tutto il mio corpo e andavano a riversarsi sul pavimento mentre mi avvolgevo in vita uno degli asciugamani di spugna che Taylor aveva appoggiato solo qualche istante prima sulla sedia a zig zag posizionata accanto alla cabina doccia. 

La rossa non si era fatta alcun problema ad entrare nel bagno mentre ero nudo sotto il getto dell'acqua, anzi, al contrario, le era piaciuto guardarmi attraverso la superficie trasparente del vetro e dall'espressione lasciva che aveva dipinta sul volto avrei detto che si sarebbe volentieri unita a me, come spesso era già successo, se non fosse stato che in camera mia avevo qualcuno di molto più interessante di cui occuparmi quel pomeriggio.

Quando Chris il giorno prima mi aveva chiamato per dirmi che aveva visto Chanel fuori la casa di quel coglione di Styles, un'ira cieca si era impossessata del mio corpo, tanto che stavo per spezzare in due il cellulare che avevo vicino l'orecchio. Già normalmente quella ragazzina era capace di mettere a dura prova la mia pazienza con i suoi atteggiamenti indisponenti e provocatori, ma quella volta aveva davvero superato ogni limite andando a casa di Styles e io mi ero solo comportato di conseguenza alle sue azioni. 

Si, forse mi ero spinto un po' troppo oltre portandomela a letto contro la sua volontà, ma almeno le sarebbe servito di lezione, così la prossima volta ci avrebbe pensato due volte prima di rifarlo e soprattutto dopo questo ero sicuro che sarebbe rimasta alla larga da Harry, perché adesso aveva paura di me, ed io avrei sfruttato quella paura a mio vantaggio.

Era stato così facile ingannarla e farle credere che fosse stato il suo bel fidanzatino a rubare quei computer dal laboratorio di informatica della scuola. Mi ero giusto bastato mostrarle un paio di fotografie modificate e voilà, il gioco era fatto. 

All'inizio era stato Chris a chiedermi di scattare quelle fotografie una volta caricati gli ultimi i-mac sul furgone, in modo che poi avremmo potuto mostrarle a Brad e Nick il giorno dopo, ma poi tramite quelle fotografie avevo cominciato a elaborare nella mia mente quel piano perversamente perfetto. 

Avevo preso la copia di alcune foto che Styles aveva postato di recente su facebook e mi ero rivolto ad un professionista dei photoshop che aveva abilmente sostituito la faccia di Chris con quella di Harry, in una maniera talmente precisa che io stesso avevo fatto fatica a credere che fossero solo delle semplici foto modificate.

Chanel era sbiancata quando le avevo mostrato quelle foto e le avevo detto che le avrei mandate alle autorità a meno che lei non avesse accettato la mia proposta, e come previsto era caduta nella mia trappola. Adesso apparteneva a me, era nelle mie mani finalmente e potevo fare di lei ciò che volevo e lei volente o nolente mi avrebbe ubbidito o sapeva che sarebbe stato il suo "adorato fidanzatino" a pagarne le conseguenze.

Era da quando due anni prima si era rifiutata di uscire con me che quella ragazza era diventata la mia ossessione. Di solito la maggior parte delle ragazze erano ben disposte a venire a letto con me, nessuna si era mai tirata indietro, invece Chanel era l'unica che mi aveva sempre opposto resistenza e questa cosa mi attirava, mi attirava da morire. 

Deep Green ➳ HESDove le storie prendono vita. Scoprilo ora