NEVERLAND ✧ Kihyun

Three.

^Who are you?^

Amber bussó un paio di volte alla porta del bagno dove Iseul stava seduta a piangere.

"Iseul scusami oggi vado a casa venti minuti prima." La avvisó Amber.

Si rivolse verso Youngjae
"Te la affido, non farle fare sciocchezze."

Il ragazzo annuì e si sedette vicino alla porta sperando che la sua amica uscisse presto dal bagno. Cercó di parlarle anche se sapeva già che sarebbe uscita solo dopo il suono della campana.

Dieci minuti. Uscirono tutti dalla palestra e andarono a cambiarsi. Jaebum notó suo fratello seduto a terra con la testa abbassata.
Sapeva bene cosa stava facendo. Quanto avrebbe voluto essere lì al suo posto, a consolare Iseul. Youngjae c'era sempre stato per lei e avrebbe fatto di tutto per renderla felice. JB cacció quei pensieri dalla testa ed entró nello spogliatoio a cambiarsi.

Cinque minuti. Iseul si era già calmata ma stava aspettando che tutti fossero usciti dalla scuola.

Driiiinn

I sette ragazzi stavano ancora cercando di capire dove si trovavano quando sentirono il suono della campana seguita da una massa di ragazzini uscire dalla scuola.
Iniziarono a fissarli, ma loro erano ancora confusi e non ci fecero caso.

"Che strani, ma chi sono?" "Che ci fanno qui?"
"Sono studenti di questa scuola?"
Gli studenti continuavano a guardali.

Iseul uscì dalla scuola con un sorriso finto stampato sulla faccia insieme a Youngjae.
I.M. notó il ciondolo che aveva la ragazza al collo e avvisó gli altri.

"Seguiamola!" Disse Shownu ai ragazzi.

Iniziarono a seguirla a distanza di sicurezza.

Iseul rideva e scherzava con Youngjae.
Ad un certo punto Le loro strade si separarono e il sorriso di Iseul sparì.

Lei non aveva le minima idea che il suo bisogno di avere qualcuno che la proteggesse aveva portato quei sette ragazzi a Seoul.

Arrivata a casa chiamo Amber per sapere come stava.

"Amber come stai?"

"Bene grazie, posso venire a casa tua?"

"Si va bene"

"Puó venire anche Youngjae?"

"Si"

"Okay allora apri che siamo qui"

~Chiamata terminata~

Intanto, i ragazzi si stavano nascondendo dietro dei cespugli.

Iseul aprì la porta e fece entrare i suoi amici.

I due si buttarono sul divano mentre Iseul prendeva degli spuntini per i suoi ospiti.

"Vi va una to-"
Iseul non fece in tempo a finire la frase che si sentì il suono del campanello.

"Apro io!"
Disse Amber che si precipitò verso la porta.