Capitolo 5

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Nella foto Gretel nella sua vera forma

Mi misi in guardia e cercai di proteggermi il volto con le braccia, creando una corazza intorno ad esse e facendomi spuntare zanne e corna,simili a quelle di mio padre.

Avevo cominciato a mutare il mio corpo nella sua forma originale quasi subito per poter incrementare la percezione dei sensi e aumentare la mia resistenza, non potevo abbassare la guardia o prendermela comoda come avevo programmato.

<< mi temi già? Almeno hai capito con chi hai a che fare >>disse la demone accarezzandosi i seriosi capelli.

Ripartì subito all'attacco sferrandomi un pugno che riuscii a bloccare, sferrandone un'altro al suo viso , colpendole la mascella.

Arretrò velocemente e si massaggiò il viso ,pulendo la goccia di sangue che le scendeva dal labbro superiore.

Visibilmente infuriata mi lanciò uno occhiata spaventosa e strinse i pugni , senza distogliere lo sguardo da me.

<< schifoso meticcio, come hai osato deturpare il mio viso. La pagherai cara >>

Appena finì la frase un intenso odore di zolfo si sparse per tutta la zona,dalla fronte della demone cominciarono a spuntare due ricurve corna nere come la pece e i canini divennero sempre più lunghi fino a trasformarsi in zanne affilate.

Non ebbi neanche il tempo di pensare a difendermi e fui scaraventato verso la parete, per poi essere lanciato in aria e abbattuto con un calcio all'addome.

In sottofondo potevo sentire una risata soddisfatta da parte dei sovrani, benché fossi  quasi sicuro che i miei timpani fossero leggermente danneggiati a causa dell'impatto.

Vidi Gretel correre verso di me pronta a colpirmi, ma riuscii ad alzarmi ed ad evitare l'attacco in tempo.

Quasi sicuramente avevo una spalla rotta e potevo sentire il sangue di una ferita sulla mia fronte scendere fino al mento. Non ci voleva un medico per capire che ero nella merda.

La rabbia negli occhi della demone non era ancora svanita e io stavo cominciando a temere che Gretel fosse davvero troppo forte.

Fallo

Risuonò una voce nella mia testa

Liberami completamente, lascia che io vinca

" ma cosa sta succedendo?!"

Buona notte ragazzo, tra poco sarà tutto finito.

Cominciai a sentire la mia pelle bruciare e il dorso lacerarsi, non riuscivo a parlare e la mia vista si annebbiava man mano che il dolore aumentava. Caddi a terra in ginocchio e lasciai che le forze mi abbandonassero.

⚫️⚫️

<< avanti bell'addormentato, è ora di svegliarsi >>

La voce di una donna interrompe il mio sogno e noto di non essere più nell'arena, ma in una lussuosa stanza, sdraiato in un candido letto matrimoniale dalle lenzuola bordeaux.

<< cosa è successo?>>sussurro
massaggiandomi le tempie.

<< è proprio di questo che dobbiamo parlare ragazzo, il tuo comportamento è stato deplorevole, oltre che aver creato scompiglio in tutto il regno hai quasi ucciso mia nipote, per fortuna non ne sei stato in grado, ma immagina cosa sarebbe successo se lo avessi fatto!>>

Disse la regina palesemente irritata.

<< ma di cosa state parlando? Io non ricordo nulla e soprattutto ho vinto la sfida?>>

<< no mio caro hai perso e se vuoi sapere di cosa sto parlando è meglio che mi segui senza fare storie o sarò costretta ad usare la forza.>>

Stia tranquilla sua maestà, finché non sarò venuto a capo di questa storia non vi libererete di me

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