Capitolo 8

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Ritornammo in macchina e non potei fare a meno di soddisfare alcune mie curiosità.
<< Zeira ha una figlia no?>>
<< aveva >>
Disse Gretel con la solita espressione di ghiaccio
<<ah , come è successo?>>
<< una serie di sfortunati eventi l'hanno portata a perdere prima il marito e poi la figlia, ma ne so quanto te, non è una donna a cui piace parlare del passato >>
Sfortunatamente ne conoscevo fin troppe di persone così, a nessuno in famiglia piaceva parlare di mia madre o del fidanzato di Ann, erano dei tabù.

Chissà come stanno,a quest'ora mi staranno cercando d'appertutto e alla zia sarà già venuto una qualche crisi o attacco di panico, mi fa ridere pensarci, erano scene davvero belle e soprattutto divertenti.

Mi duole ammetterlo, ma mi mancano,perfino il pennuto.

<< bell'addormentato guarda la strada, preferirei non schiantarmi>> disse acida la demone.

Questa ragazza era pari ad un insetto, fastidioso ed insignificante, quando pensavo che avrei dovuto sposarla mi veniva un malore ogni volta.

<< senti per me vali meno del nulla e io non piaccio a te, non puoi fare qualcosa per sciogliere questo matrimonio e farmi riavere il mio ciondolo?>>

<< magari fosse così facile, il nonno non è uno a cui piace arrivare a compromessi e a quanto pare sta cominciando a ritenerti degno del suo rispetto, non ti lascerà andare facilmente >>

Ed è qui che si sbaglia

Ogni sovrano ha una debolezza, la sua regina.

⬛️⬜️⬛️
Tornammo al castello e riportai la macchina nel seminterrato, Gretel se ne andò senza nemmeno avvertire e io rimasi da solo e disorientato nel loro " garage".

Parcheggiai la macchina e cominciai a guardarmi in torno, con la speranza di trovare una guardia o un servo.

<< ehi tu, hai bisogno?>>

Mi voltai al sentire l'acuta voce femminile.

Al mio cospetto vi era una snella e alta ragazza di all'incirca la mia età dai lunghi capelli color grano , gli occhi verdi e lucenti e un roseo colorito, vestita con una salopette di jeans ed una maglietta bianca aderente che faceva intravvedere il fisico magro e longilineo.

Per un attimo rimasi perplesso, sicuramente non era un demone, ma neanche un' umana, non sarebbe mai riuscita a sopravvivere, soprattutto nella casa di Lucifero.

<< si , non saprei dove parcheggiare, va bene qui?>>

<< sisi tranquillo, al massimo me ne occuperò io >>
Disse sorridendo

<< perdona la mia domanda, ma cosa sei tu? So che può sembrarti strano , ma dal tuo aspetto posso dedurre tu non sia un demone e non credo neanche un'umana>>

<< no beh in realtà lo ero, c'è io sono un'anima, sto scontando la mia punizione qui all'inferno, in realtà non ho compiuto chissà che cosa e a Lucifero serviva qualcuno che tenesse in buono stato le sue auto e dato che ero un meccanico, eccomi qua >>

Questa ragazza aveva un che di solare ,trasmetteva allegria , cosa che non capitava spesso in un posto come questo è per dirla tutta non sono mai stato un tipo solare nemmeno io, ho sempre preferito stare nel mio .

<< tu invece chi sei? Suppongo tu sia nuovo >>

<< nessuno di importante, sono solo di passaggio?>>
Dissi freddo

<< oh beh fa niente, ti auguro una buona permanenza bel tenebroso, ci vediamo in giro >>

Disse prima di voltarsi e scomparire nelle tenebre, in una coltre scura ed intrigante.

Non sapevo di preciso cosa fosse successo, ma non avrei di certo
Scordato quella ragazza.

Scusatemi un sacco per la lunga attesa, ma ho passato un momento di totale crisi dove mi era sparita la fantasia e non avevo idee per continuare le mie storie, ma adesso ho risolto tutto e prometto che cercherò di aggiornare settimanalmente
grazie ancora per tutti i commenti e le stelline ❤

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 10, 2017 ⏰

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