Prologo

277 14 1
                                    

Nella foto Edgar

<< alzati e vai a prepararti , non puoi poltrire per sempre!>>

Magari potessi, almeno non dovrei subirmi le sfuriate di una donna in preda alla menopausa disoccupata che vive con il fratellastro.

<< non dovevi andare da Helian a quest'ora zia Ann ?>>

Chiesi mentre sbeffeggiato un sorrisetto fiero e mi rimboccavo le coperte.

<< he no giovanotto, non questa volta, oggi è il grande giorno e non ho intenzione di dartela vinta >>

Un'aria gelida invase il mio corpo mentre mia zia mi buttava giù dal letto a calci.

<< vedi di sbrigarti io ti aspetto giù >>

Di solito non andava a finire così, spesso si arrendeva al secondo tentativo e mi lasciava poltrire tutto il giorno, le uniche eccezioni erano i giorni scolastici dove mi alzavo di mia spontanea volontà, anche se svogliato.

La zia Ann non viveva con me, aveva affittato un appartamento vicino alla casa di mio padre dove viveva con il pennuto. molto spesso la loro relazione veniva fraintesa,ma si comportavano come fratello e sorella , niente di più.

Si era trasferita pochi mesi dopo la morte di mia madre, volevo aiutare mio padre nel crescermi e infatti è stata come una seconda madre per me.

Con Helian non ho proprio un bel rapporto, in realtà è lui che preferisce non avvicinarsi a demoni che non siano Ann. quando ero piccolo, la zia, mi raccontava che il pennuto aveva avuto molte difficoltà ad approcciare i demoni in passato, soprattutto mia madre, non ne sapevo molto di lei, solo che era molto potente e che il ciondolo che porto al collo era un dono che le era stato fatto da mio padre quando erano ancora giovani.

Per quanto riguarda lui non abbiamo un brutto rapporto, certo se smettesse di essere un padre apprensivo e cercasse di non impicciarsi nella mia vita sociale non sarebbe male, ma alla fine è fatto così e non ci posso fare niente.non so molto neanche del suo passato, sia Ann che lui mi hanno sempre detto che il passato è passato e bisogna guardare avanti, ma probabilmente non vogliono far tornare alla luce i brutti ricordi, so che zia Ann perse il suo amato molti anni fa e che tutt'ora ne sente la mancanza e penso sia lo stesso per mio padre, quindi evito di fare domande.

<< Ed sbrigati e preparati, dobbiamo essere alle villa tra un'ora>>

Grida Ann dal piano di sotto

Finalmente decido di prepararmi e tiro fuori lo smoking dall'armadio, infondo diciott'anni si compiono solo una volta nella vita.

Son of darknessDove le storie prendono vita. Scoprilo ora