Mi svegliai lentamente inspirando a pieno aria fresca dai polmoni, poi sbadigliai sonoramente e quando riaprii gli occhi mi ritrovai in una stanza che non era la mia.
Mi guardai attorno spaventato e iniziai a cercare ansiosamente a tastoni il mio cellulare, poi i ricordi dell'altra sera arrivarono d'istinto nella mia mente e mi tranquillizzai.
Sospirai e mi avvolsi nel caldo piumone del letto in cui Louis mi aveva adagiato dopo avermi difeso da quel mostro, quell'ignobile persona che aveva osato ritenersi innamorato di me tutti questi anni.
La stanza era buia e nell'aria c'era un tenue profumo di vaniglia.
L'unica illuminzaione veniva da strani giochi di luce creati dai pochi raggi di sole che riuscivano a filtrare dalle tapparelle abbassate.
Rimasi a fissare per un po' come la luce si muovesse libera mentre i miei pensieri andavano chissà dove, a esplorare le lande più sonfinate della mia turbata mente.Mi svegliai da quel breve momento di trans appena Louis entrò nella stanza aprendo lentamente la porta e sussurando un "Harry... sei sveglio?"
Sfoggiò un sorriso perfetto che mi fece arrossire e mostrò orgoglioso un vassoio carico di un'abbondante e squisita colazione.
'Bello e anche gentile' disse una vocina dentro di me.Perfetto, ci mancavano solo le voci.
Io arrossii ancora di più e borbottai un "M..ma Louis, non dovevi..."
Sorrisi a sua volta e lo ringraziai, e cercai di alzarmi dal letto per andare ad abbracciarlo.Ma appena mi mossi un dolore lancinante si espanse dalla mia cassa toracica e sentii le mie forze venire a mancare.
Mi girò la testa e cercai annaspando di rimettermi steso sul grande e comodo materasso."Harry! Devi rimanere ancora a riposo... Ieri hai subito fin troppo da quell'uomo. Non muoverti, ci penso io." Esclamò il liscio dolcemente, e la sua voce calda riuscì perlomeno a tranquillizarmi.
Venne subito in mio aiuto e mi rimboccò le coperte, poi mi accarezzò una guancia.
"Non puoi ritornare da lui" affermò serio, e io scossi semplicemente la testa.
Non avevo minimante voglia di parlare di quanto sarebbe pericoloso se io andassi dal mio ex-fidanzato, soprattuto in questo stato.
"P..possiamo non parlarne?" Domandai dando voce ai miei pensieri, e lui annuí sorridendo."Vuoi mangiare qualcosa?"
Annuii flebilmente e Louis mi portò davanti quel vassoio che fin da subiti aveva inziato a farmi una gran gola.
Iniziai a mangiare la mia colazione in silenzio, mentre lui mi guardava apprensivo.Proprio quando addentai uno squisito cornetto al cioccolato entrò di scatto nella stanza un altro ragazzo e io sussultai dallo spavento facendomi cadere dalle mani il dolce.
Louis mi calmò poggiando la sua mano sulla mia.
"Harry, calmo... lui non può entrare qui. Questo che è appena entrato è Zayn."
Sorrise e mi indicò sereno il moro che aveva appena varcato la soglia.Aveva il torso scoperto e aveva dei muscoli che provocherebbero pensieri poco casti a chiunque. I suoi addominali scolpiti erano bagnati, e indossava semplicemente un asciugamano nero legato alla vita. I capelli erano umidi e portati all'indietro, molto probabilmente era appena uscito dalla doccia.
Aveva sul viso una barba incolta di qualche giorno."P..piacere Zayn, io sono Harry"
Si aggiustò i capelli con la mano destra e "Louis, sai dov'è la mia giacca di pelle?" disse poi, ignorandomi conpletamente.
Iniziò a fissarmi con quei due occhi scuri come la notte.
Mi sentii leggermente a disagio e abbassai lo sguardo, interessato improvvisamente alla fantasia del lenzuolo."Non lo so, Zayn"
"Perchè lui è qui?" Chiese rivolgendosi a me.
"Perchè aveva bisogno di una mano"
Rispose sereno il liscio, forse abituato ai modi freddi del coinquilino.Quest'ultimo alzò le spalle e mi lanciò un sguardo indagatore prima di uscire dalla stanza.
Sentii dei brividi lungo la schiena e mi girai verso Louis.
"Hai conosciuto il mio coinquilino e avrai capito che non è il massimo della simpatia. Tranquillo, è sempre stato così scontroso..." sussurrò ridendo "...Io ci ho fatto l'abitudine ormai""Sarà..." borbottai scrollando le spalle, e pensando intanto a quanto fosse magnifica quella risata...
Spazio pandacorno
HIIIISono l'autore di questa cosa.
Eeee nulla, vi volevo dire che è solo un capitolo di passaggio e che il prossimo sarà molto bello, penso.
Chi mette una stella è un pandacorno come me☆Pace e amore e sesso Larry.
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Save Me L.S.
Fanfiction> Gli occhi pieni di lacrime, i ricci tenuti stretti in una mano, il respiro mozzato dai suoi roventi colpi. "T...ti prego, non farmi del male" Perchè è proprio quando tutto sembra andare per il peggio, che arriva quello sguardo... quei due occhi ch...