Promise

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"Bene, Harry, che ne dici... mi vuoi raccontare perché un ragazzo così bello se ne stava a piangere nei bagni di un bar?"
Raccolsi il suo complimento con un sorriso e sentii le guance andarmi a fuoco, ma c'era tutt'altro da sorridere in quello che lui mi chiedeva di raccontargli.
"Usciamo da qui, intanto" Affermò sereno Louis e mi tese una mano per accompagnarmi fuori dal bagno, ad uno dei graziosi e profumati tavolini del locale.

Mi sedetti ad un tavolino bianco appoggiato alla parete, che era una grande vetrina dalla quale potevo osservare la folla londinese e il traffico pomeridiano.
Amavo osservare i passanti, scrutare il volto di ogni anonima persona e renderla meno monotona, assegnargli un nome e una storia sicuramente migliore della mia.

Louis mi distolse dai miei brevi pensieri con un finto colpo di tosse e indicò la cameriera che era arrivata per prendere le nostre ordinazioni.
Al suo "Che cosa desiderate?" io le risposi gentile "Un cappuccino".
Louis borbottò "Anche io la stessa cosa", e quando quella se ne fu andata via osservò: "Sembri pensieroso, Harry. Qual è il problema?".

Io alzai le spalle con aria indifferente, non sapendo se dovessi fidarmi e rispondere a quell' affermazione.
Lui alzò un sopracciglio e mi guardò apprensivo.
"Quindi piangevi nel bagno senza nessuna ragione?"
Lo guardai nei suoi meravigliosi occhi azzurri.
"Come so di potermi fidare di te, Louis?"
"Non devi fidarti di me, non ti chiedo questo. Ma... se cerchi aiuto, io sono qui"
Sospirai, non sapendo come rispondergli e se rispondergli...
Nonostante il mio disperato bisogno d'aiuto, lo conoscevo da pochi minuti.

Arrivò la cameriera con le nostre ordinazioni e dopo aver preso un sorso della mia bevanda calda iniziai a riflettere.
Mi voltai di nuovo verso la vetrina e dopo qualche minuto di imbarazzante silenzio arrivai alla decisione che prima di fargli sapere di me, dovevo e volevo assolutamente sapere qualcosa sul misterioso gentiluomo che mi aveva aiutato.
"Raccontami qualcosa di te, Louis" dissi interrompendo l'alone di silenzio che si era creato.
Quello ridacchiò e si limitò a negare con la testa.
"Come so di potermi fidare di te, Harry?" Domandò imitandomi con tono canzonatorio.
Io assunsi un'espressiome da finto offeso e incrociai le braccia.
Mi stavo comportando più o meno come un bambino che non ha avuto il suo giocattolo, o in questo caso, le sue risposte.
Lui scoppiò a ridere.
"Scherzavo! Avanti, chiedimi quello che vuoi"

E fu quella frase che fece iniziare una conversazione che entrambi avremmo ricordato per sempre, solo che ancora non lo sapevamo.

...

"Seriamente, Harry? No, non te lo dirò mai!" esclamò Louis ridendo dopo una mia domanda sulla sua vita personale non molto discreta.
Io mi beai inconsciamente della sua risata e poi gli feci una piccola linguaccia alzando teatralmente gli occhi al cielo "Come vuoi, puoi anche non dirmelo..."
Era da una quindicina di minuti che stavamo chiacchierando e di lui ero riuscito a scoprire che aveva appena compiuto venti anni il 24 dicembre.
Inoltre sapevo che si era trasferito a Londra da qualche anno senza la sua famiglia, ma che solo una delle sue sorelle era nella sua stessa città. Aveva già trovato un lavoro che gli permetteva di sostenersi, ma non mi aveva detto quale, e inoltre divideva la casa con il suo migliore amico.

"Allora.. parlami del tuo migliore amico!" Esclami con gli occhi brillanti dalla curiosità, forse un po' eccessiva, dell'uomo che avevo davanti.
Lui sbuffò.
"Abbiamo parlato fin troppo di me!"
"Ma..."
"Niente ma." Incrociò le braccia e mi fissò sorridente.
"È arrivato il tuo turno, Harry Styles. "

Mi morsi il labbro, ancora indeciso... Vedendo che non rispondevo mi pose una domanda, la stessa che mi aveva posto qualche minuto fa.
"Allora, mi vuoi raccontare perchè eri in quel bagno?"
Io negai.
"Troppe persone potrebbero ascoltare" spiegai calmo e lui si fermò, cambiando radicalmente espressione.
Mi puntò addosso uno sguardo indagatore, quasi volesse capire cosa c' era che non andava semplicemente fissandomi.
Presi una grande boccata d'aria e sospirai.

Save Me L.S.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora