RØSSØ FUØCO

TRANQUILLITÀ

Dopo esserci svegliati,ci incamminiamo in cerca di una strada per poi chiedere un passaggio.
Ritorniamo in hotel e sistemo le mie cose per poi fare colazione e attendo Lea,che si sta facendo la doccia,dopodiché andremo a comprarle dei vestiti e ritorneremo a casa.
"Tieni,prova questi" le dico mentre le porgo dei vestiti e lei fa ciò che dico, alcuni non le piacciono perciò li va a cambiare e alla fine pago il tutto.
Usciamo dal centro commerciale e saliamo su un taxi e ci facciamo portare all'aeroporto ove attendiamo il primo volo per l'Inghilterra.
"Stai bene?"
"Ho paura Dave.."
"Tranquilla,ci sono io" le dico mentre le stringo la Mano e lei sorride.
Il volo è tra due ore ed è già ora di pranzo quindi andiamo a mangiare una pizza in un fast food dentro l'aeroporto,dopodiché entriamo un un negozio per comprare qualche cosa.

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Siamo appena scesi dall'aereo e ho chiamato Marta che è venuta a prenderci all'aeroporto.
"Dove vi porto?"
"Casa mia" dico mentre mando un messaggio a mamma,per avvertirla che siamo ritornati.
Ringrazio Marta ed entriamo in casa,finalmente.
"Lea,mi faccio una doccia"
"Va bene"
Entro nel bagno e mi spoglio,regolo la temperatura dell'acqua e mi rilasso sotto il getto d'acqua calda fin quando sento due mani avvolgermi,mi giro e vedo lei,nuda,che mi guarda..
"Lea?"
E non dice niente, si avvicina a me poggiando il suo corpo nudo al mio,per poi baciarmi lentamente, permettendomi di gustare le sue labbra carnose che sanno di pesca per il burro cacao che le ho preso all'aeroporto.
Inizia a baciarmi il collo e con le mani mi massaggia il metto,mentre un filo di brividi mi percorre la schiena,e il piacere si risente. La Prendo in braccio e la poso sul lavandino e mi posiziono in mezzo alle sue bellissime gambe leggermente piene,liscie e morbide con qualche segno viola..
"Dave..ti voglio,ora" Mi dice poggiando la schiena sullo specchio e chiudendo gli occhi aprendo leggermente la bocca e facendomi capire che vuole essere baciata.
Fondo le mie labbra con le sue mentre lentamente la penetro sentendo quel caldo che avvolte la mia intimità, la prendo dai fianchi e spingo con un ritmo più veloce mentre continuo a baciarla e ogni tanto facciamo una piccola pausa per prendere fiato.
Geme mentre mi graffia la schiena e io in preda al pia ere accellero,la sua intimità è bagnata fradicia e ciò mi fa piacere perché sono io che le faccio quell'effetto,lei mi ama e io pure e quello che facciamo non è sesso..È amore, vi stanno i sentimenti che rendono tutto più bello.
"Dave non ti fermare" Mi supplica mentre continuo a spingere con spinti decisi,preparandoci a venire..ed eccoci qua a gridare i nostri nomi, la sua voce..che grida il mio nome..é la cosa più Eccitante al mondo.

Ci buttiamo sul letto stanchi e bagnati,per la doccia che ci siamo fatti dopo il nostro rapporto è ci addormentiamo con gli accappatoi addosso.

Mi alzo dal letto e sveglio Lea per portarla da mia madre mentre io andrò a lavoro.

L£A
Vado in bagno a lavarmi il viso e I denti,mi sento così stanca,un senso di nausea mi mette sulle spine ma non importa,ora sono a casa con Dave e so che andrà tutto bene,almeno lo spero..
Una maglietta nera,dei jeans a vita alta,giacchetto e stivali, lascio i capelli liberi e vado in cucina dove Dave mi attende fumando una sigaretta.
"Tesoro,sei pronta?"
"Sì, dove andiamo?"
"Ti porto da mia madre,poi andrò a lavoro per sistemare delle cose"
"Dave non lasciarmi sola.."
"Non sarai sola,tranquilla" Mi dice mentre mi abbraccia.
"Dai su andiamo" Mi prende per mano e usciamo di casa.
Saliamo in macchina e Ci fermiamo al solito bar ove Dave va a prendere dei cornetti.

"Dave!Lea!Che piacere rivedervi!"
"Mamma,non mi strozzare dai.."
"Lea bella mia veni qui" e mi da un caloroso abbraccio che mi fa sentire meglio.
"Mamma allora Lea rimane da te,ho preso dei cornetti,state a casa e non dovete uscire,se in caso c'è qualcosa chiama, potete stare tranquille"
"Ma dove vai?"
"Vado a lavorare, a dopo"

DAV£
Durante il tragitto prendo il telefono e chiamo a Klark, un uomo fedele a me che proteggerà mia madre e Lea durante la mia assenza.
"Pronto?"
"Klark"
"Buongiorno signore,come state?"
"Mah bene,senti sai cosa fare, non perderle di vista"
"Sì signore,sono quasi arrivato"
"Bene"

Chiudo la chiamata e arrivo a lavoro dove qualcuno che non mi aspettavo di rincontrare mi attende.