LA S£RP£

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"Dave,caro"
"Sasha?Che ci fai qui?"
"Sei scomparso improvvisamente senza dire niente"
"Sì avevo da fare scusa"
"Beh,che ne dici di andare a bere un caffè?"
"Mi dispiace ma ho molto da fare"
"Mh Vabene..magari se stasera sei libero puoi passare da me,ti do l'indirizzo"
"No,scusa ma non posso,comunque tu vivi qui?"
"Sì sono da una cugina"
"Va bene, chiedo scusa ma devo andare,ciao Sasha"
"Ciao Daviuccio"
Entro dentro la struttura ed entro subito in riunione e ogni Tanto crollo il telefono per assicurarmi che qualcuno non mi abbia contattato..sopratutto mamma o Lea.
La mattinata prosegue noiosamente, pranzo nel mio studio e cerco di finire il tutto,ma non resisto quindi chiamo per assicurarmi che tutto sia apposto.
"Lea tutto bene?"
"Si tranquillo,stavamo preparando dei biscotti"
"Benissimo,se c'è qualcosa chiama"
"Certo "
Finisco di lavorare e passo dal supermercato a comprare qualcosa e torno a casa.
Il cuore mi esplode di felicità quando vedo Lea preparare una torta con mia madre, quando è morta mia sorella mi sentivo solo,avevo la sensazione di aver perso la mia famiglia ma ora Lea ha colmato quel vuoto che avevo e mi sento bene.
Non penso di essermi mai innamorato in vita mia ma da quando ho conosciuto lei, mi sento così felice e quando quel bastardo l'ha rapita avevo paura di perdere di nuovo una persona che mi sta a cuore,mi sarei sentito in colpa come quando ho perso mia sorella.
Non me lo perdonerò.
Lea mi abbraccia e la sensazione è unica,sono innamorato e mi sono sdolcinato un po' troppo,non è da me..
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"Vuoi un'altra coperta?"le chiedo
"No grazie,se in caso mi fa freddo mi riscaldi tu" mi risponde con una voce provocante
L'eccitazione sale alle stelle e il suo sguardo mi fa venire i brividi.
Lascio baci umidi sul suo collo e il suo profumo manda in tilt il mio cervello, le sue mani vagano sul mio corpo quasi nudo e quando si siede sopra di me perdo il controllo.
La sua voce che ripete il mio nome e la guardo, così bella e perfetta ai miei occhi.. unica.
Il tempo passa e non siamo stanchi, anzi siamo ancora più vogliosi e ci godiamo il momento al meglio.
Vorrei che questo momento non finisse mai.

Il sole si posa sul suo viso, guardo l'orologio è noto che sono in ritardo, mi alzo e mi sbrigo per poi uscire di casa e dirigermi a lavoro dove mi aspetta una lunga giornata.
Vedo Sasha seduta nel solito bar dove vado a prendere i cornetti ma passo facendo finta di niente,questa donna mi annoia,non la smette mai di parlare ed è troppo assillante.
"Dave?"
Faccio finta di parlare al telefono e risalgo in macchina.
Ho un sacco di cose da fare e poi ho un incontro con un signore.
"Allora questi sono i documenti signor Dave"
"La ringrazio"
"Vi ricordo che stasera dovete cenare con il signor Preth"
"Benissimo"
Sono stanco ma va bene, chiamo Lea per assicurarmi che tutto va bene e poi continuo a lavorare.

"Una bottiglia di Ferrari Brut ,grazie"
Ordiniamo la cena e mentre aspettiamo discutiamo di affari con il signor Preth finché non arriva una chiamata con una notizia che non avrei mai voluto sentire.
"Sua madre è ferita e Lea è scomparsa"

RØSSØ FUØCODove le storie prendono vita. Scoprilo ora