[1]

1.7K 141 397
                                    

Sei sola.

Sei sempre stata sola, in fondo, non dovevi buttarti giù da quel monte, per porre fine alla tua inutile esistenza.

Non avresti mai dovuto incontrare tutti quei mostri.

Non avresti dovuto fare amicizia con loro per poi ucciderli uno alla volta.

Non volevi essere tradita.

Ora dove sei?

Lui lo chiama 'void'.

È un'enorme spazio vuoto, dove ci abita uno scheletro di colore nero, con delle scritte 'error' su tutto il corpo.

Lui si chiama Error.

Non sai esattamente da dove venga o chi sia, sai solo che i tuoi amici gli hanno chiesto di liberarsi di te, in qualche modo.

Avresti dovuto aspettartelo, giorni prima li avevi sentiti parlare riguardo a... Universi Alternativi... nominavano anche la presenza di un distruttore e di un creatore, oltre ad un universo principale...

Ancora adesso ti sfugge il significato di quelle parole.

Ma non biasimi quei due fratelli...

Li avevi traditi troppe volte perché ti perdonassero nuovamente.

Ma ormai non ha senso ricordare il passato...

Stai per morire, Error te l'ha già detto prima.

...Sei solo un errore...

La tua anima compare ancora una volta, rossa, bella, ma di nuovo viene circondata da stringhe di colore azzurro.

Tutto si fa scuro e buio.

Error sta per segnare la tua fine.

La cosa è cominciata quando Sans ti ha consegnata a lui, spontaneamente, esattamente due giorni fa.

Error non ti ha nemmeno guardata in faccia la prima volta, lui doveva solamente ucciderti, ma qualcosa... O qualcuno, lo ha interrotto, facendolo scomparire dal void.

Ieri non è successo nulla, nessuna novità.

Se oggi Error non ti uccide, saranno sicuramente la sete e la fame a farlo.

Error:" facciamo in fretta, non ho tempo da perdere con una sciocca umana." dice, senza nemmeno prestarti un minimo di attenzione.

Pagheresti oro colato per tornare al tuo orfanotrofio, abbandonato, tutto era tuo, nessuno tra i piedi.

Eravate solo tu e quella struttura.

Hai passato tutta una vita lì dentro.

Una vita passata a sognare, cosa ci fosse al di fuori da quel cancello arrugginito e a quel prato di erba folta.

Quello era un luogo perfetto per chi, come te, non ama avere troppe persone attorno.

Soffochi una sorta di pianto, preparandoti ad affrontare il tuo destino.

???:" ERROOOOOR? SEI QUI?" sentite entrambi una voce, qualcun altro è nel void.

Lo scheletro nero sbuffa, massaggiandosi lì dove, in una persona in carne ed ossa, ci dovrebbero essere le tempie.

Error:" Ink, che ci fai qui? Vattene!" urla di rimando.

Ti accartocci su te stessa, per paura che qualcun altro ti veda.

Ink:" ERROR! COSA FAI?" troppo tardi, si sono già accorti di te.

Non riesci bene a distinguere le fattezze dell'altro essere presente nel void, hai la vista sfuocata, ma vedi alcuni colori e un pennello.

Error:" Ink, spostati. Sto lavorando." dice.

Ink:"Questo lo chiami lavorare? Distruggere umani è un lavoro?!" domanda irritato l'altro.

Hai il cuore in gola, saresti capace di vomitarlo, ma la paura ti frena.

È sempre stata la tua paura ad inpedirti di fare cose nuove, di uscire da quell'orfanotrofio...

Se non fosse stato per quel vecchio diario trovato sotto le assi del pavimento, saresti ancora là dentro.

Error:" Il Sans del suo AU mi ha detto di toglierla dai piedi. È quello che sto facendo. Non avevi detto tu di essere più gentile con gli altri?" le stringhe cominciano a stringere di più.

Il tuo fiato viene smorzato, cominci a respirare affannosamente.

Ink se ne accorge.

Ink:" Error, lasciala andare." ordina.

Error:" No." risponde.

Stanno per mettersi a litigare.

Vorresti dire ad Ink di smetterla, ma non riesci a parlare.

Se solo ripensi a tutto quello che hai fatto, in effetti, la morte ti sembra la cosa migliore.

Non sei stata per niente gentile, nè caritatevole.

Sei stata un mostro.

Uccidevi tutto e tutti, chiunque ti passasse sotto gli occhi.

E non l'hai fatto solo una, due, tre volte... L'hai fatto troppe volte per contarle tutte.

Tossisci, respirare sta diventando sempre più faticoso.

Ink:" ERROR!" urla, ormai sono entrambi sul punto di combattere.

Error:" Tu non sai cos'ha fatto. Lascia che la finisca!" lo esorta.

Ink ti guarda, ormai sei quasi in apnea, con le lacrime agli occhi.

Ti gira la testa, non sai per quanto tempo riuscirai ancora a rimanere in vita.

Vorresti che uno dei due si accorgesse che ti manca ossigeno, che i fili di Error si sono stretti a tal punto, che la loro discussione è inutile e che vorresti tanto andartene.

Ma è tutto inutile, non riesci a parlare.

Ink:" Per l'ultima volta, Error. Lasciala." ripete, con voce ferma.

Ha notato che stai per svenire.

Error sbuffa, lasciando andare la tua anima.

Riprendi a respirare, affannosamente.

Sei ancora viva.

Per ora.

Non vuoi sapere come andrà a finire la cosa, vuoi andare via, tornare alla tua vecchia vita, stavi così bene prima...

Ora non sai nemmeno se vedrai più dell'erba, le coccinelle che di prima mattina trovavi sul balcone o se sentirai ancora il canto degli uccellini in primavera.

Come ti piaceva ascoltare i suoni della natura, sola, guardando il tramonto.

Ti ricordi che dopo andavi a letto a leggere per l'ennesima volta le storie di leggende.

È stato grazie ad una di quelle leggende che hai scoperto il monte Ebott.

Se solo non avessi ritrovato quel diario...

Error:" E ora cosa me ne faccio di questa inutile ... 'cosa'?" domanda seccato.

Ink:" Questo non è un mio problema, ma se scopro che le hai torto un solo capello, giuro che tornerò." risponde, guardandolo negli occhi.

Ink schizza una macchia di vernice sul pavimento e scompare.

Error rimane a fissarti, disgustato.

"WIGGIDY, WIGGIDY. EHI, BRO, COME VA?" sentite una voce.

Error alza gli occhi al cielo.

Qualche istante dopo, gli si illumina lo sguardo.

I fili tornano a stringerti l'anima.

Urli, spaventata.

Il respiro torna a mancarti, d'improvviso, perdi completamente i sensi.

Sei svenuta.

Sparkling Hearts [Underfresh!Sans X Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora