Capitolo 10

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                       Paolo pov's

Ma quanto si può amare una persona? La risposta era: si può amare all'infinito; stasera con Lucia ero di continuo al settimo cielo in sua compagnia, sono riuscito a farla stare bene, e questo fa sentire bene anche me.
Volevo dichiararmi, ma era troppo triste per suo cugino, e non me la sentivo di darle altri problemi.

Ma adesso avevo un problema più grande: non avevo un posto per dormire stanotte, dato che, quando ho incontrato la mia ex ragazza, l'ho fatta entrare in casa dei genitori di Lorenzo, e alla fine chiacchierando del più e del meno, non so come, mi sono ritrovato a fare sesso con lei, manco fossimo due innamorati fidanzatini che non vedono l'ora di farlo; be infine, i genitori di Lorenzo sono tornati a casa prima del previsto, e vedendoci così diciamo "intimi" mi hanno letteralmente cacciato da casa loro...
Ora non avevo nessuno da cui andare a dormire, così dovevo accamparmi alla meno peggio, per la città, chissà dove.

Giravo per la città da quasi un'ora, e tutti i posti che avevo visto per dormire mi sembravano improponibili...
Mi stavo per sdraiare su una panchina, ma poi mi venne in mente Lucia, e io che la accompagnavo a casa; potrei chiedere a lei se mi può ospitare per una notte! Anche se mi vergogno un casino, questa è la mia ultima risorsa...

Mi incamminai verso casa sua, e arrivato alla porta, prima di suonare il campanello feci un grande respiro.

                       Lucia pov's

Luca non è ancora tornato a casa, anche se sotto sotto sono preoccupata per lui, se suonasse alla porta non gli aprirei nemmeno; mi misi in reggiseno e mutande per andare a dormire, e quando dormivo già da un po, all'improvviso sentii suonare insistentemente il campanello.

Sarà sicuramente Luca. Adesso vado al citofono e lo mando a fanculo. Mi misi la vestaglia e le ciabatte, e come uno zombie mi diresti verso il campanello, sollevai il citofono, e quasi urlai dentro

- Luca se sei venuto a supplicarmi di farti entrare in casa, sappi che non lo farò, va a dormire a casa tua!! - e così urlando stavo quasi per sbattere giù il citofono, quando qualcuno parlò di nuovo dall'altra parte

- Lucia, aspetta! Non sono tuo cugino Luca, sono Paolo, il ragazzo che ti ha accompagnata a casa poche ore fa -

Riconoscerei quella voce tra mille: Paolo è venuto sotto casa mia, ma a fare cosa? Forse aveva dimenticato qualcosa a casa mia...

- Lucia ti prego aprimi, è abbastanza complicato quello che ti devo dire... - disse lui con vice triste e imbarazzata

- va bene entra pure, ti aspetto - dissi con voce comprensiva, e gli aprii il cancelletto.

                        Paolo pov's

Omiodio, che brutta figura... Pensava che ero suo cugino, e a momenti mi cacciava via...
Be in effetti non è molto normale che un ragazzo che si conosce da pochi anni, si presenti a casa tua a chiedere un letto per dormire. Improvvisamente mi sento davvero stupido ad averglelo chiesto... ma ormai quel che è fatto è fatto.

La vidi alla porta in vestaglia e ciabatte, che mi veniva incontro; mi fece entrare, e dopo avermi fatto sedere mi incitò a parlare

- allora, che cosa volevi da me? - chiese lei con voce gentile

- be... è un po difficile da spiegare... ti spiego tutto dall'inizio; mia madre a causa del mio comportamento, mi ha cacciato fuori di casa, per almeno un mese. Io immediatamente sono andato dal mio migliore amico Lorenzo a chiedergli se potevo stare a casa sua per un po, e lui ha accettato; solo che ho fatto incazzare i suoi genitori, e loro mi hanno cacciato fuori di casa di nuovo. E... stasera non avevo nessun posto dove stare, perciò ho pensato di chiedere a te, ma se non vuoi non mi sembra il caso... - spiegai tutto io velocemente e con vergogna

- ma no, tranquillo, puoi pure restare per tutto il tempo che vuoi, tanto i miei genitori non ci saranno per tantissimo tempo, e dato che mio cugino mi ha fatta arrabbiare, qualcuno che mi fa compagnia che non sia lui, mi farebbe piacere - disse lei accettando con entusiasmo.

- davvero? Grazie tante, ti ringrazio tantissimo - dissi io pieno di sincera gratitudine.

- va bene... allora puoi pure dormire nella camera di Luca, te la mostro - e così dicendo si avviò su per le scale, e arrivando davanti a una porta mi fece vedere la camera in cui dovevo dormire

- hai una casa davvero bellissima! - esclamai io

- grazie - disse lei - va bene... buonanotte allora, se hai bisogno di me, sono nella camera appena accanto alla tua! - e così dicendo se ne andò

Entrai in camera, ma avevo una curiosità tremenda di quello che stava facendo Lucia nell'altra stanza, e così uscii silenziosamente; mi affacciai alla porta della sua stanza, stando attento a non farmi notare: era bellissima! Aveva un corpo perfetto adesso che la osservavo bene; indossava un paio di pantaloncini molto corti, e aveva solo il reggiseno indosso. Era perfetta, avevo una voglia incontenibile di andare da lei.

- oh... Paolo, hai per caso bisogno di qualcosa? - chiese lei visibilmente imbarazzata per lo stato in cui l'avevo vista

- no no, scusami tantissimo, non volevo origliare alla porta... mi dispiace, mi dispiace tantissimo, adesso me ne vado - dissi io rosso per l'imbarazzo, e stavo per correre via, ma lei mi fermò

- aspetta Paolo, vuoi rimanere un po con me, magari a parlare? - chiese lei un po imbarazzata

- si... a parlare - dissi io con voce quasi assente, la presi per i fianchi, e la baciai ardentemente. Quanto avevo desidearto quel bacio, non mi sembrava vero!

Lei mi tolse la maglia con un unico gesto, e prima di slacciarmi i pantaloni, la vidi che si fermava a osservare i miei pettorali e i miei muscoli; poi io le slacciai il reggiseno, e mentre lei mi toglieva i pantaloni, tolsi i suoi pantaloncini, e la baciai ancora, e ancora.

              *la mattina dopo*
     
          

                     Lucia pov's

《Driin Driiin 》

Maledetto campanello! Stavo dormendo veramente benissimo! Mugugnando mi alzai dal letto, e guardando nel posto accanto al mio, vidi Paolo. Che notte fantastica che avevo passati con lui!
Non era di certo la mia prima volta, ma è stato bello lo stesso.

Svegliai anche Paolo, che si mise frettolosamente i jeans, e mi seguì per aprire la porta.
La spalancai e mi trovai Luca davanti alla porta. Ci rimasi inizialmente di sasso, ma poi mi ripresi dalla sorpresa e gli chiesi con voce scocciata:

- Beh, e tu che cosa ci fai qui? Sei venuto a rompere i coglioni? -

Innamorata di mio cugino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora