Lucia pov's
- sveglia ragazzi!! La colazione è pronta scendete! - gridò da sotto mia mamma, mentre stava probabilmente cucinando la colazione
Mi girai nel letto, e mi trovai tra le braccia di Luca, che ancora stava dormendo placidamente. Come al solito non aveva sentito niente delle grida di mia mamma che tentava di svegliarci da sotto mentre preparava la colazione.
Per fortuna non aveva deciso di entrare in camera mia, altrimenti non avrei saputo come spiegarle il fatto che era tra le braccia di Luca senza la maglietta addosso, solo con il reggiseno e lui a petto nudo. Accarrezzai i suoi addominali, erano così belli e scolpiti così bene, sembrava che faceva palestra, mentre invece aveva smesso da un po.
Fece un verso gutturale mentre mo stringeva di più a se
- Luca, sveglia, mia mamma ci chiama da sotto, dobbiamo andare - gli sussurrai all'orecchio
Lui si svegliò, e mi diede un bacio sulle labbra, un bacio romantico del risveglio
- va bene, andiamo - disse lui mentre si tirava via le coperte e si infilava una t shirt bianca e blu
Io lo imitai e decisi di indossare una canottiera nera, e dato il caldo che cominciava ad avanzare del mese di maggio indossai un paio di pantaloncini corti di jeans. Luca mise anche lui un paio di pantaloni corti e scendemmo insieme a fare colazione.
Mia mamma e mio papà erano già seduti a tavola a mangiare, così ci sedemmo anche io e Luca
- buongiorno a tutti - esordì Luca sedendosi
- buongiorno ragazzi, alla Buon ora, sono le nove del mattino pensavamo che non vi alzaste più - disse mio padre bevendo il suo te
- eravamo stanchi - giustificai io servendomi un po di caffè e sedendomi vicino a Luca, che si stava facendo una fetta di pane e Nutella
- è strano non essere più da soli eh? Scommetto che al sabato vi alzavate a mezzogiorno - aggiunse mia madre ridendo
- anche più tardi - disse Luca distratto, mentre controllava le notifiche del cellulare, con aria ancora assonnata
- ragazzi, oggi abbiamo un paio di cose da sistemare con gli zii, perciò se voi non volete restare a casa ad annoiarvi mentre aspettate che finiamo, perché non andate a farvi un giro? Tanto ormai conoscerete a memoria questa città - propose mia madre mentre sorseggiava il suo caffè troppo bollente per berlo subito
- è una buona idea... Luca che ne dici? - chiesi rivolta a Luca
- penso che sia una splendida idea! - rispose lui entusiasta
- bene, allora andiamo a prepararci, così pranziamo anche fuori e torniamo a casa poco prima dell'ora di cena, va bene? - domandai rivolta ai miei genitori
- ma certo, fate pure quello che volete, ormai sarete abituati a stare da soli per tutto il giorno, state solo attenti ragazzi - si raccomandò mia madre
- certo mamma, sai che siamo responsabili - e così dicendo mi alzai da tavola seguita da Luca
- perché hai detto che andiamo a prepararci? Siamo già pronti - disse Luca salendo le scale
- ma quanto puoi essere sciocco... - risposi io maliziosa chiudendo la porta
Non appena la porta si fu chiusa mi fiondai sulle morbide e rosse labbra di Luca, che apprezzò il mio gesto, impegnandosi ad approfondire il bacio introducendo la sua lingua nella mia bocca. Quando non ci baciavamo sentivo come un astinenza dai suoi baci, come se lui fosse una specie di droga... forse perché per me lui era come una droga, ormai non potevo più fare a meno di Luca.
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Innamorata di mio cugino
RomanceLucia ha 17 anni e quest'anno inizierà la terza superiore. Per l'inizio della scuola a settembre, suo cugino Luca verrà a vivere nella sua stessa città e frequenterá la sua stessa scuola, nella sua stessa classe. Luca ha sempre attratto Lucia, sin d...